Criteri Ambientali Minimi per l’Edilizia

Applicazione ad un edificio scolastico dalla gara, al progetto, alla costruzione

Nel corso del 2017, lo studio Altamura Architetti di Roma ha progettato e realizzato uno dei primi edifici conformi ai CAM Edilizia, i Criteri Ambientali Minimi del Piano d'Azione Nazionale per il Green Public Procurement, emanati nel 2015 ed aggiornati con il DM 11/10/2017, la cui applicazione è obbligatoria ai sensi del Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016) per tutti gli interventi edilizi pubblici. Il fabbricato scolastico di nuova costruzione, un asilo a 2 sezioni per 40 bambini dai 3 ai 36 mesi, con una superficie totale coperta di 430 mq e 330 mq di superficie esterna, è stato realizzato presso l'Aeroporto di Grosseto per conto dell'Aeronautica Militare - 2° Reparto Genio A.M. di Ciampino, su committenza del Ministero della Difesa, Direzione dei Lavori e del Demanio.
La gara per l'incarico di progettazione, ha visto, tra i primi casi in Italia, l'applicazione dei CAM Edilizia tra gli elementi di valutazione per l'aggiudicazione sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Il progetto, presentato nell'ambito di alcuni Convegni sui CAM ("I protocolli e le certificazioni di prodotto per la sostenibilità delle costruzioni", RemTech - INERTIA, Ferrara, 20/09/17; "La Tutela dell'Ambiente nel nuovo codice dei Contratti Pubblici", Università di Teramo, 13/04/18; "CAM Edilizia ed Arredi", seminario ANPAR presso "Fare i Conti con L'Ambiente", Ravenna, 16/05/18) ha quindi rappresentato un'occasione per testare l'iter di implementazione dei CAM, rivelando criticità ed opportunità dal punto di vista degli operatori nelle diverse fasi del processo che dalla gara per l'affidamento dell'incarico di progettazione ha portato alle gare d'appalto, alla costruzione del manufatto edilizio e al suo completamento con gli arredi.
Tra gli elementi di valutazione per l'individuazione dell'offerta più vantaggiosa, fissati dalla Stazione Appaltante, sono stati inseriti i CAM, raggruppati in 5 sub-criteri: C1 - Art. 2.3.2 Prestazione energetica, Art. 2.3.3 Approvvigionamento energetico, Art. 2.3.5.3 Dispositivi di protezione solare, Art. 2.4.2.11 Impianti di illuminazione per interni ed esterni; C2 - Art. 2.3.5.1 Illuminazione naturale, Art. 2.3.5.2 Aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata, Art. 2.3.5.7 Comfort termoigrometrico; C3 - Art. 2.4.1 Criteri comuni a tutti i componenti edilizi; C4 - Art. 2.3.4 Risparmio idrico; C5 - Art. 2.3.5.6 Comfort acustico.
Per ciascuno dei sub-criteri, ai quali è stato attribuito 1 punto ciascuno su 100 (punteggio totale di gara),è stata richiesta una relazione metodologica dalla quale si evincesse la compiuta individuazione delle soluzioni migliorative proposte, da implementare nel budget complessivo previsto per i lavori.
Sia nell'offerta di gara sia nello sviluppo del progetto definitivo ed esecutivo, si è lavorato dunque per individuare soluzioni che garantissero prestazioni superiori ai Criteri Ambientali Minimi indicati dalla Stazione Appaltante nel bando, contenendo i costi.
I progettisti (architetti Carlo Ignazio Altamura e Paola Altamura; Gennari & Conti Ingegneria S.r.l. - consulente per le strutture; ing. S. Bastante - consulente per gli impianti) hanno dovuto di fatto riprogettare l'edificio, in tempi contingentati per esigenze della Committenza, arrivando dal progetto alla costruzione nell'arco di soli 6 mesi.
Il Progetto a base di gara prevedeva un fabbricato con struttura in cemento armato e tamponatura in laterizio, copertura in latero-cemento a falde, facciate rivestite in gres incollato, con bucature di dimensione minima.
L'edificio riprogettato in conformità ai CAM è invece un fabbricato mono-piano costruito in muratura portante in blocchi multistrato (due blocchi di argilla espansa con interposto isolante in polistirene espanso con grafite), con copertura piana in legno lamellare sulla quale è posato un manto a tetto verde estensivo, e facciate ventilate in lastre di fibro-cemento colorato su sottostruttura lignea.
Il cambiamento della struttura portante ha garantito un involucro massivo ad alte prestazioni energetiche e costi contenuti. La copertura con struttura portante in travi in legno lamellare al posto del tetto a falde in latero-cemento, ha garantito invece la rispondenza al criterio sulla disassemblabilità (Art. 2.4.1.1).
Il tetto è stato prodotto con legname certificato (FSC o PEFC), trattato con oli e resine naturali, privi di emissione di sostanze tossiche (Art. 2.4.2.3 Sostenibilità e legalità del legno).
Nell'insieme, le scelte progettuali hanno portato al conseguimento di risultati ottimali, ottenendo una classificazione in categoria A4 - costruzione ad energia quasi zero (NZEB) (C1 - Art. 2.3.2 Prestazione energetica).
Per quanto attiene l'approvvigionamento energetico (Art. 2.3.3) sono stati installati: un impianto fotovoltaico sulla copertura piana di potenza pari a KW 9,5, incrementata del 10% rispetto al progetto a base di gara; un impianto solare termico per produzione acqua calda sanitaria collegato anche all'impianto di riscaldamento a pavimento; un impianto di riscaldamento invernale a pannelli radianti a pavimento, che garantisce massimo comfort agli utenti e basse temperature dei fluidi vettori, e dunque notevole risparmio energetico incrementato dalla presenza dei due impianti ad energia solare, utilizzata direttamente nel circuito di produzione di acqua calda ed indirettamente tramite l'alimentazione elettrica della pompa di calore; il sistema integrato evita la produzione di gas da combustione (in risposta anche all'Art. 2.4.2.12 Impianti di riscaldamento e condizionamento).
Particolare attenzione è stata posta all'illuminazione naturale (C2 - Art. 2.3.5.1) anche per la destinazione d'uso specifica del fabbricato. Al fine di soddisfare il valore medio di luce diurna (2% minimo in base ai CAM), sono state ampliate le superfici finestrate e soprattutto inserita una chiostrina interna, con funzione di patio scoperto per il gioco dei bambini e di presa d'aria e luce naturale per gli ambienti adiacenti. Le bucature e gli infissi sono stati progettati tenendo presenti le esigenze funzionali, fattore aero illuminante, caratteristiche di trasmittanza, sicurezza, durabilità e manutenibilità, ma anche le esigenze di comfort e di stimolo per i piccoli fruitori: infissi di ampie dimensioni con imposta sempre a quota pavimento e con la parte inferiore con vetri fissi che consente ai bimbi la osservazione dell'esterno. Per il telaio ed ante mobili, è stato scelto il PVC di alta qualità con doppi vetri di sicurezza con intercapedine con gas argon (trasmittanza infissi 1,384 W/mq°K; coefficiente di isolamento termico dei vetri Ug 1,1 W/mq°K).
Nel rispetto dell'Art. 2.3.5.2 (Aerazione naturale e ventilazione meccanica controllata), per garantire la salubrità degli ambienti ad alta permanenza dei bambini (spazi gioco-pranzo e riposo), è stato introdotto un sistema di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso dotato di recuperatore di calore, che assicura il regolare ricambio dell'aria a temperatura idonea, anche senza apertura degli infissi.

Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 11 del n. 4/2018 di Recycling...continua a leggere