Gestione e recupero inerti da C&D in Alto Adige

Da circa 20 anni la Provincia Autonoma di Bolzano si occupa della gestione delle autorizzazioni delle attività di demolizione, autorizzazione e controllo di impianti di riciclaggio, disposizioni per il recupero dei resti di costruzione, criteri per la qualità
dei materiali edili riciclati, discariche controllate per inerti e criteri per la gestione ambientale di cave. Vediamo come

Le attività di costruzione e demolizione generano volumi significativi di rifiuti, prevalentemente di composizione con "materiali inerti", che per la loro natura hanno un altissimo potenziale di recupero e riutilizzo. La quota di recupero dipende fortemente dalla gestione in cantiere e dal controllo dei flussi delle varie frazioni che derivano dai cantieri e destinati al mercato di riciclaggio e dal deposito o smaltimento finale. In questo specifico ambito sia a livello nazionale che internazionale assume sempre più importanza una gestione e regolazione integrata di tutte le fasi di un'economia circolare:
• Produzione di materiali edili
• Procedimento autorizzativo all'edilizia
• Gestione del cantiere
• Stadi di selezione dei resti
• Reimpiego di materiali riciclati
• Deposito finale "inerti"
In Alto Adige per i rifiuti da costruzione e demolizione è in atto un sistema integrato di gestione e di recupero ormai da ca. 20 anni. Negli anni 1990, in base al "Piano gestione rifiuti 2000" la Provincia Autonoma di Bolzano ha creato i relativi provvedimenti necessari: ambiti di gestione, autorizzazioni di attività di demolizione, autorizzazione e controllo di impianti di riciclaggio, disposizioni per il recupero dei resti di costruzione, criteri per la qualità dei materiali edili riciclati, discariche controllate per inerti e criteri per la gestione ambientale di cave.
Nell'ambito industriale si è costituito in questi anni il "Consorzio resti di costruzione", un'organizzazione che unisce da allora gli operatori del settore e che collabora con l'ente programmatore e controllore nella ricerca e nell'attuazione di una buona prassi di gestione dei flussi di rifiuti da costruzione e demolizione.
Nell'ambito dell'aggiornamento del piano di gestione rifiuti provinciale nel 2005 sono stati anche aggiornati dei provvedimenti attuativi specifici, tra l'altro per la gestione di discariche per interi. Oggi sul territorio questo tipo di impianto di deposito finale praticamente non esiste più. Grazie alla rete capillare ed esaustiva di impianti di riciclaggio l'intero flusso dei resti da costruzione viene sottoposto alla selezione e va con quota superiore al 90% al recupero.
Un fatto rilevante che in futuro determinerà in modo sempre più forte la gestione dei rifiuti costruzione e demolizione è il cambiamento che si nota nell'ambito delle tecnologie di costruzione. Sotto il profilo dell'efficienza energetica nell'edilizia si nota un impiego di nuovi ed alternativi materiali edili, che nel ciclo di recupero potrebbero rendere necessario l'impiego di nuove soluzioni, sia di carattere regolatorio che tecnico-logistico, che oggi sembrano non avere ancora rilevanza.
Nella Provincia Autonoma di Bolzano il trend verso l'efficientamento energetico e l'edilizia sostenibile è notevole. Nell'anno 2015 si ha superato il numero di 7000 edifici certificati "Casa Clima", di cui il 55% risultano nuove costruzioni e ca. 45% edifici sottoposti ad un risanamento energetico. Grazie al lavoro dell'Agenzia Casaclima Alto Adige - braccio operativo specialistico dell'APPA - è noto che in quasi tutti gli interventi costruttivi vengono realizzati dei sistemi d‘involucro per l'isolamento termico (sistemi/kit complessi per l'isolamento termico esterno: WDVS = Wärmedämmverbundsysteme).


Analisi dei dati

Quantità dei rifiuti da costruzione e demolizione
La gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione sul territorio provinciale si trova in uno stato stabile ormai da due decenni. Ciò permette l'evidenza di un quadro di dati consolidato e piuttosto affidabile.
Guardando lo sviluppo delle quantità di rifiuti prodotti, dopo un forte calo verso la fine del primo decennio degli anni 2000, che presumibilmente è correlato all'inizio di una crisi economica nell'edilizia, si evidenzia una quantità abbastanza costante da ormai 8 anni. Negli ultimi anni, da quando nel 2012 si constata la quantità più bassa, si nota una leggera crescita, che può essere preso come trend significativo di programmazione, se si tiene conto delle prognosi per lo sviluppo del settore delle costruzioni e dell'edilizia in regione. (Tabella 1)


La gestione attuale dei rifiuti Costruzione e Demolizione

In Alto Adige per i rifiuti da costruzione e demolizione è in atto un sistema integrato di gestione e di recupero ormai da ca. 20 anni. Esistono provvedimenti specifici per tutte le fasi rilevanti in materia: ambiti di gestione, autorizzazioni di attività di demolizione, autorizzazione e controllo di impianti di riciclaggio, disposizioni per il recupero dei resti di costruzione, criteri per la qualità dei materiali edili riciclati, discariche controllate per inerti e criteri per la gestione ambientale di cave.

Impianti di riciclaggio e smaltimento esistenti
Allo stato dell'anno 2015 sul territorio provinciale esistono 43 impianti autorizzati per la lavorazione ed il recupero di rifiuti C&D. È rimasta operativa un'unica discarica per rifiuti inerti, che però si trova ormai in fase di chiusura con la riqualificazione ambientale già pianificata (Tabella 2).

Problematiche nelle varie fasi di gestione
La quota di recupero dipende fortemente dalla gestione in cantiere e dal controllo dei flussi delle varie frazioni che derivano dai cantieri e destinati al mercato di riciclaggio e, limitato ai materiali non recuperabili prodotti negli impianti di riciclaggio, dal deposito o smaltimento finale. Oggi sul territorio provinciale praticamente non esistono più discariche per rifiuti inerti, che sono ancora operative. Grazie alla rete capillare ed esaustiva di impianti di riciclaggio l'intero flusso dei resti da costruzione viene sottoposto alla selezione e va con quota superiore al 90% al recupero.

Gli strumenti per garantire un corretto flusso nella gestione dei materiali da demolizione sono:
Le attuali "linee guida per il recupero di materiali da costruzione e demolizione ..." della Provincia Autonoma di Bolzano prevedono che in caso di grossi interventi di demolizione, superiori a 2.500 m³ di vuoto per pieno, la corretta procedura di smontaggio deve essere specificata nella autorizzazione alla demolizione o nella concessione edilizia.
La delibera della Giunta provinciale relativa alla demolizione selettiva che consente agli operatori del settore di intervenire selettivamente separando già alla fonte le tipologie di materiali favorendo un riciclaggio di qualità.
Sempre le "linee guida per il recupero di materiali da costruzione e demolizione ..." della Provincia Autonoma di Bolzano prevedono inoltre la corretta gestione degli impianti di riciclaggio, limitando le tipologia di rifiuti che possono essere accettate, fissando dei criteri minimi di dotazione impiantistica, criteri di controllo di qualità per i materiali in entrata e in uscita e criteri di qualità relativi alla idoneità all'impiego.


Rifiuti da demolizione di "nuove costruzioni"

Requisiti per nuovi scarti e materiali da demolizione
Con la costruzione di edifici a basso consumo energetico anche in fase di smaltimento aumenterà la varietà di materiali. A questo fatto il sistema di gestione dei rifiuti costruzione e demolizione si deve adeguare, man mano che questi edifici verranno sottoposti ad attività di risanamento o demolizione. Aumenterà la quantità e la varietà soprattutto di materiali leggeri, sia organici (materia sintetica e plastica) che minerali.
Per i materiali organici il potenziale di recupero di materiali è molto basso, dovranno essere destinati prevalentemente ad un recupero energetico: inceneritore di Bolzano. Per le matrici minerali invece, un recupero a cascata del materiale risulta in linea generale possibile.
Bisogna puntare ad uno smontaggio selettivo, che può essere agevolato con le seguenti misure:
• Lo smaltimento di materiale inerte di scarto con un'alta quota di componenti estranei deve avere un costo maggiore;
• Questo viene garantito con l'obbligo del conferimento o a discariche controllate (non per inerti) o agli impianti di riciclaggio autorizzati;
• Lo smontaggio selettivo dev'essere prescritto in sede di concessione di edilizia;
Attività di sensibilizzazione e progetti dimostrativi nell'ambito dell'edilizia pubblica.