La delicatezza di una farfalla, la robustezza di un Metso

E' ora operativo anche in Italia l’aprisacco Metso 4000S 2x7 Butterfly. Ne abbiamo parlato con il Dott. Stefano Orsi Carbone titolare della O.R.S.I. Srl, importatore esclusivo Metso Waste Recycling

Niente è più leggero e delicato, per non dire fragile ed effimero, di un batter d'ali di farfalla.
Perché allora associare il termine "butterfly" al possente Metso 4000S 2x7?
Il colpo d'occhio non mente: il corpo macchina è infatti molto più che robusto, d'altronde è identico a quello di un trituratore, ma è la tavola di taglio a fare la differenza. Dotata di particolari coltelli chiamati "butterfly", proprio perché ricordano la forma a uncino delle ali di alcune specie di farfalle, questi sono dotati di mini arpioni in grado di strappare, e quindi aprire e svuotare, qualsiasi tipo di sacco o sacchetto in plastica, senza però tagliare o rovinarne il contenuto. Non solo. L'aprisacco Metso è in grado anche di tranciare il filo di acciaio che circonda i rifiuti in plastica quando questi sono compattati in balle per facilitarne il trasporto, così da evitare l'uso di manodopera manuale e accrescere il livello di sicurezza, proprio in una fra le mansioni a più alto rischio infortuni sul lavoro.
Ideale nei centri di raccolta dei rifiuti da imballaggi in plastica post-consumo provenienti dalle imprese e nei centri di selezione da raccolta differenziata urbana di rifiuti da imballaggi in plastica, l'aprisacco Metso 4000S 2x7 Butterfly trova il suo impiego anche nell'ambito della lavorazione del rifiuto secco da raccolta differenziata e negli impianti di trattamento rifiuti da raccolta indifferenziata.
Come ci spiega il Dott. Stefano Orsi Carbone, titolare della O.R.S.I. Srl: "Questa macchina è stata introdotta da un paio d'anni sul mercato europeo, tanto che se ne contano una decina all'opera in importanti impianti tedeschi, inglesi e francesi, al servizio di grandi gruppi quali ALBA RECYCLING, FPR - France Plastique Recyclage e VEOLIA, solo per citarne alcuni. In Italia - prosegue - è il Gruppo A2A ad aver scelto l'aprisacco Metso per il suo impianto di Cavaglià, in provincia di Biella, ed ad averne già ordinato un altro, in consegna a fine anno, per il nuovo impianto di Muggiano (MI), anch'esso dedito al trattamento della frazione secca da raccolta differenziata e degli imballaggi in plastica".
Consegnato a primavera inoltrata e attivo dallo scorso luglio, il 4000S 2x7 Butterfly di Metso a metà settembre entrerà a pieno regime operando su due turni.
Ha già però pienamente convinto gli addetti ai lavori per la sua delicatezza da farfalla: l'aprisacco Metso ha il grandissimo vantaggio, non solo di riuscire a trattare le balle, cosa che altri importanti brand non riescono a fare, ma soprattutto di non triturare e quindi rovinare il rifiuto producendo scarto.
Ben sappiamo quanto sia fondamentale che i rifiuti in plastica restino il più possibile integri: l'aprisacco Metso una volta tagliato il filo di ferro della balla o strappato il sacco (anche precompresso), libera il materiale, lo frange e lo fa cadere sciolto sul nastro, magari lo schiaccia, lo incide, o lo spezza in due ma senza mai triturarlo.
Come evidenzia il Dott. Orsi Carbone: "l'aprisacco Metso è dotato di 2 alberi rotanti, 7 coltelli da 80 mm di spessore e 14 controcoltelli per ciascun albero, 2 motori elettrici con una potenza installata di 75-110 KW, nonchè una capacità produttiva media che va dalle 10 alle 25 ton/ora. Come si evince dai dati - continua - è un aprisacco più potente e produttivo delle altre macchine, non solo a livello numerico per potenza installata o ton/ora processate, ma anche a livello costruttivo, in quanto il 4000S 2x7 Butterfly deriva da un trituratore, anzi è un trituratore lento (40 giri/min.) che viene ulteriormente rallentato e fatto lavorare come aprisacco, in maniera quindi delicata, anche se le sue componenti sono quelle robuste e affidabili dei trituratori Metso. Infatti - specifica - è in grado di affrontare qualsiasi tipo di rifiuto, dal cartone pressato alla plastica clorurata senza incontrare nessuna difficoltà".
Aspetto di non poco conto, in quanto ora che la raccolta differenziata è nettamente aumentata in quantità e non altrettanto in qualità, il 4000S 2x7 Butterfly riesce a sopperire alla scarsa purezza del materiale in ingresso proprio grazie al suoi rotori da 4 ton e al gruppo da taglio da 20 ton che riesce a trattare anche il materiale non conforme senza mai far bloccare la macchina e quindi fermare la produzione.
Infatti, pone in luce ancora il Dott. Orsi Carbone: "dalla robustezza, dalla forza e dall'affidabilità universalmente riconosciute ai trituratori Metso è stata eliminata solo la veemenza di taglio senza però perdere nessuna di queste caratteristiche peculiari che, pur nella sua delicatezza, rendono questo aprisacco super affidabile e di facile manutenzione. Dal punto di vista idraulico e della centralina di controllo - prosegue - è esattamente uguale al trituratore, mentre sui rotori quella che si va ad operare, attraverso pacchetti programmati come la O.R.S.I. è solita dedicare ai propri clienti, è una manutenzione molto più blanda con interventi eseguiti al superamento delle mille ore di lavoro, dal momento che la tavola da taglio, priva di divisioni longitudinali, non è chiamata a triturare il materiale ma solo a renderlo sciolto e a farlo cadere sul nastro. In più - specifica - il materiale che tratta è di natura plastica, quindi poco abrasivo, mentre i coltelli sono molto spessi, tanto che gli unici interventi che si vanno ad eseguire riguardano il ripristino degli artigli taglia filo d'acciaio delle balle nel caso si arrotondassero troppo per l'usura. Sono comunque interventi poco onerosi e molto dilazionati nel tempo - sottolinea - tanto che l'incidenza costi/ton risulta ridotta del 50% rispetto al trituratore tradizionale".
Un TCO (Total Cost of Ownership) leggero, dunque, per questo aprisacco Metso 4000S 2x7 Butterfly che riesce a coniugare davvero la delicatezza di una farfalla con l'affidabilità e la robustezza tipiche del costruttore danese, dando vita ad una macchina al momento unica nel panorama del waste recycling.