L’ultimo discendente di Thor

All'Ifat di Maggio è stato presentato un nuovo trituratore Doppstadt, che verrà distribuito in Italia da Cesaro Mac
Import. Segni particolari: potenza, alte prestazioni e robustezza. D'altra parte non poteva essere diversamente per una macchina il cui nome s'ispira alla divinità scandinava del fuoco e del fulmine, caratterizzata da una forza sovrumana...

Nomen Omen: il nome è un presagio, dicevano gli antichi Romani. Se accettiamo questa tesi dobbiamo convenire che il nuovo trituratore Inventhor Type 9 di Doppstadt nasce sotto i migliori auspici, dato che il suo nome si origina dalla fusione dal termine inglese "Inventor" (= inventore, persona dotata di ingegno) e dalla parola "Thor", che indica una delle più famose divinità della mitologia scandinava, collegata al fuoco e al fulmine, quindi alla potenza pura. Questo dio è tra l'altro sempre raffigurato con un martello magico in mano, simbolo dei suoi poteri sconfinati.
Dopo averlo visto in anteprima alla fiera Ifat di Monaco di Baviera lo scorso Maggio, Recycling ha avuto l'opportunità di avvicinarsi per la seconda volta a Inventhor Type 9 nel corso dell'unica tappa italiana dell'Inventhour, l'evento appositamente organizzato da Doppstadt per promuovere in Europa la propria ultima creazione. La giornata italiana è stata impeccabilmente organizzata da Cesaro Mac Import, distributore esclusivo di Doppstadt nel nostro Paese, presso un'importante azienda di trattamento rifiuti del Nord Italia.
L'evento dedicato a Inventhor Type 9 è iniziato con una presentazione dettagliata del trituratore da parte degli specialisti di prodotto Doppstadt e Cesaro. Innanzitutto è stato precisato che la macchina - ideale per il settore del recycling, riciclaggio rifiuti, legno, biomasse, rifiuti misti e rifiuti industriali - è stata realizzata tenendo in grande considerazione i feedback dei clienti rispetto alle prestazioni e alle modalità operative dei modelli precedenti, con l'obiettivo di migliorarsi costantemente.
Si è poi messa in luce la caratteristica principale di questo trituratore, vale a dire le elevate performance, rese possibili non solo dalla notevolissima produzione oraria, ma anche dalla continuità operativa (le interruzioni necessarie durante il lavoro per regolare la macchina sono veramente poche), dalla cospicua varietà di frazioni che possono essere triturate (impieghi versatili grazie a più rotori intercambiabili) e in generale dai bassi costi d'esercizio.
La potenza della macchina - pari a un 30% in più rispetto al modello precedente - è dovuta al motore (motorizzazione MTU conforme agli standard Euromot IV ma il telaio è già predisposto per lo standard Euromot V, visto l'imminente passaggio previsto dalla normativa europea) e al nuovo sistema di trasmissione Vario Direct Drive, che permette l'inversione del rullo durante il funzionamento, la regolazione del numero di giri del rullo indipendentemente dai giri del motore Diesel, l'avvio e l'arresto del rullo sotto carico (a tramoggia piena), compresa l'inversione sotto carico.
In sostanza Inventhor Type 9 fa tutto da solo, senza doversi fermare e interrompere quindi il lavoro, con le perdite di tempo e di produttività che ne conseguono.
Alle ottime prestazioni della macchina contribuisce anche il nastro, che è dotato di un motorino ad alta velocità e che può essere lungo fino a 12 metri, per raggiungere un'altezza di scarico di quasi 7 metri. Inventhor Type 9 è anche equipaggiata con un magnete permanente, le cui dimensioni possono variare - secondo le necessità - dagli 800 kg fino ai 2000 kg.
Contrariamente a quanto si può pensare, la potenza della macchina si accompagna a basse emissioni acustiche: il trituratore infatti è stato concepito per essere estremamente silenzioso e poter quindi lavorare anche la sera tardi o la notte. Per raggiungere questo obiettivo, Doppstadt non ha prestato attenzione solo al motore e alla marmitta (le componenti generalmente ritenute rumorose), ma anche alla ventola di raffreddamento, che è stata isolata con pannelli di melamina, un innovativo materiale sintetico dal potere fonoassorbente.
Dopo la presentazione, l'evento si è spostato all'aperto, passando per così dire dalla teoria alla pratica. Il trituratore infatti è stato collocato nel piazzale dell'azienda di trattamento rifiuti che ospitava l'evento e i tecnici di Doppstadt e Cesaro Mac Import si sono cimentati in una dimostrazione, per mettere in luce quanto siano rapide la manutenzione e la sostituzione delle componenti soggette ad usura, grazie all'apertura laterale del portellone del pettine (tipico dei trituratori fissi della serie DW di Doppstadt, come il Ceron 306). La macchina si è rivelata accessibile in modo eccellente sia dal punto di vista meccanico che idraulico: motore, rotore, sistema di riduzione, componenti oleodinamiche... tutto era comodamente raggiungibile.
L'ultima parte della giornata infine è stata dedicata a una prova pratica: Inventhor Type 9 è stata caricata e messa all'opera. Inizialmente ha tritato rifiuti misti, poi è stata collocata in un'area dell'azienda che ospitava l'evento dedicata alla riduzione del legno e ha mostrato le sue qualità anche in tale ambito. Il risultato? Impressionante, sia dal punto di vista della qualità del lavoro che della velocità.
Il discendente di Thor conferma insomma tutte le qualità del proprio illustre avo...