Radiocomandati da 40 anni

Nata con lo scopo di aumentare sicurezza, efficienza e redditività delle operazioni di lavoro nei contesti inaccessibili, Brokk offre oggi al mercato mondiale una gamma completa di macchine radiocomandate e attrezzature per risolvere le problematiche specifiche dei cantieri da demolizione. L'azienda svedese raggiunge quest'anno il traguardo dei 40 anni e presenta al mercato grandi novità, fra cui la macchina radiocomandata con motore diesel, la gamma per lavori in ambienti a rischio esplosione e nuovi modelli

Sostituire l'uomo con la macchina è il sogno di sempre; è una sfida nell'era della tecnologia, una necessità sempre più impellente oggi in moltissimi settori operativi.
Questa diviene una necessità inderogabile anche per il nostro mondo del cantiere di demolizione; soprattutto quando declinato in siti difficilmente accessibili, come nel settore degli scavi in sotterraneo e del mining, per il decommissioning nucleare e l'operatività in ambienti confinati, per l'intervento in ambiti industriali pericolosi (metallurgia e cementifici per esempio) e infine per il soccorso e l'intervento in urgenza.
Da 40 anni questo non è più un sogno; la sfida è stata vinta. Il mezzo cingolato radiocomandato Brokk è in grado oggi di sostituire l'uomo in tutte quelle attività e in tutti i settori ove non è possibile o non è opportuno la permanenza di personale sul cantiere, per motivi di sicurezza. I radiocomandati Brokk non sostituiscono solo le persone, ma anche le macchine tradizionali dove queste non riescono più ad offrire prestazioni sufficienti o vi sono controindicazioni di vario genere al loro utilizzo (dal peso all'ingombro, dal rumore all'emissione dei motori a gasolio per citare le più comuni situazioni).
Ma vediamo più nel dettaglio gli ambiti applicativi del Brokk, accompagnati da Roberto Giti Ruberto, Managing Director di Brokk Italia, che abbiamo incontrato presso la sede italiana dell'azienda a Como.
Posizionata sul mercato a livello mondiale con quasi 7.000 macchine, la svedese Brokk compie quest'anno 40 anni e anche in Italia è sempre più apprezzata in tutti i settori che oggi richiedono sempre maggiore tecnologia.
Gli ambiti specifici che sono in grossa espansione, afferma Ruberto, sono in particolare quello del nucleare e quello dello scavo delle gallerie, condizioni di lavoro gravose e pericolose nelle quali la permanenza di personale è sconsigliata se non addirittura impossibile. Accanto a questi il settore edile delle demolizioni resta un ambito privilegiato per queste macchine.


Un settore in espansione: lo scavo gallerie e opere in sotterraneo
La tecnologia Brokk nello scavo gallerie è particolarmente apprezzata nella realizzazione dei cunicoli trasversali di servizio, sia per le gallerie scavate con metodo tradizionale sia per quelle che impiegano tecnologie TBM. In questi casi, specialmente nelle gallerie ferroviarie di sezione piuttosto ridotta, non è possibile impiegare escavatori di dimensione medio-grossa. è altrimenti difficoltoso impiegare tecnologie drill & blast per la realizzazione delle opere di servizio in quanto sarebbe necessario fermare la TBM durante le volate. E dunque antieconomico considerando il cantiere nel suo insieme. Ecco dunque che le tecnologie Brokk entrano in campo e offrono performaces molto apprezzate in termini di potenza e di agilità, ma soprattutto perché non creano interferenza alcuna col fronte principale di scavo, l'eventuale TBM e i relativi impianti di servizio e sicurezza. Brokk assicura con mezzi cingolati molto compatti potenza elevata per il corretto avanzamento dello scavo.
Brokk collabora oggi come partner con Associazioni di categoria e addetti ai lavori nel settore dello scavo gallerie con lo scopo di perfezionare le tecnologie e renderle in tutto e per tutto corrispondenti alle necessità specifiche di questo settore.
Quest'anno per esempio la Casa svendese ha completato la gamma Brokk EX conforme alla normativa ATEX per il lavoro in ambienti con pericolo di esplosione o possibile presenza di gas o vapori. Il settore minerario è fra i principali destinatari dei nuovi modelli.


Un settore in espansione: il decommissioning nucleare
Anche nel settore del nucleare Brokk è attiva e proattiva, mettendo la propria competenza e le proprie risorse dedicate alla ricerca al servizio del segmento merceologico specifico. Noto a tutti gli addetti del settore è stato l'intervento in urgenza effettuato con la spedizione, via aerea, a Fukushima in Giappone di alcune macchine all'indomani dell'incidente presso la centrale. In questi anni, con l'avvio delle operazioni di smantellamento delle centrali nucleari promosso e avviato da Sogin, anche in Italia il segmento di mercato per Brokk è in espansione. Sono dedicati a questo settore mezzi speciali che non richiedono il contatto diretto col personale nemmeno per le operazioni quotidiane di manutenzione ordinaria e montano a bordo telecamere, fibre ottiche, attrezzature specifiche utili al settore.


Tecnologie per il settore delle costruzioni/demolizioni
Migliorare la sicurezza, l'efficienza e la redditività nel pesante lavoro delle demolizioni è stato sin dall'origine un obiettivo della Casa svedese. Oggi quello dell'edilizia in senso lato resta ancora il campo di applicazione più vasto (in termini di numeri) e multiforme per le tecnologie Brokk: dalle costruzioni alle demolizioni, alle ristrutturazioni, alla bonifica ambientale, all'edilizia e ai cantieri in generale. I casi nei quali il cingolato compatto e potente, elettrico e radiocomandato si sostituisce all'uomo alle tecnologie tradizionali sono sempre di più. Alcuni esempi: gli interventi nei centri storici, dove i mezzi compatti ed elettrici riducono l'impatto ambientale, le vibrazioni e il rumore causati dall'attività di cantiere. L'assenza di alimentazione a gasolio rende i mezzi idonei nelle attività di scavo e demolizione ai piani interrati, comuni nei centri urbani che hanno bisogno di moltiplicare lo spazio di servizio alla residenza.

Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 45 del n. 4/2016 di Recycling...continua a leggere