Tutto sotto controllo

EmiControls è stato uno degli attori coinvolti nei lavori di demolizione con esplosivi delle pile 10 e 11 del Ponte Morandi dello scorso giugno e, anche grazie ai suoi cannon fog, il livello delle polveri è rientrato velocemente nei parametri previsti nel piano di monitoraggio ambientale di Arpal


Erano le 9.37 del 28 giugno quando le pile 10 e 11 del Ponte Morandi di Genova sono esplose. Una grande nuvola bianca ha avvolto la città cambiando definitivamente il panorama a cui tutti i genovesi erano abituati dal 1967.
Considerate le dimensioni del cantiere e la sua ubicazione all'interno dell'area urbana è stato necessario fin dall'inizio delle operazioni di demolizione e smontaggio del ponte monitorare la situazione e cercare di ridurre al minimo le emissioni di polveri, rumori e vibrazioni mettendo in campo tutte le tecnologie possibili per operare entro i limiti dei parametri ambientali.
L'ATI Demolitori si è così affidata fin da subito ad EmiControls, società leader per il controllo delle polveri nei settori della demolizione, nelle cave a cielo aperto, negli impianti di riciclaggio e nel settore industriale. Dieci sono le macchine scelte dal team dei demolitori per ridurre le emissioni di polveri nell'area del cantiere: sette cannon fog V12S e tre V7.
Le prime macchine sono entrate in funzione già lo scorso febbraio, le altre invece in occasione dell'esplosione delle pile 10 e 11 e hanno continuato la loro attività di mitigazione fino alla fine di agosto.
Entrambi i modelli di nebulizzatori impiegati sono dotati di un radiocomando che permette sia la rotazione e il comando della macchina a distanza, sia la regolazione della portata d'acqua delle turbine che può essere adattata in base alla quantità di polvere. Il principio alla base dell'abbattimento di polveri è il seguente: le gocce d'acqua nebulizzate si legano alle particelle di polveri presenti nell'aria, le appesantiscono e le fanno precipitare a terra. La grandezza delle gocce d'acqua è un fattore essenziale e la dimensione di queste ultime deve essere uguale o molto simile a quella delle particelle di polvere: gocce più grandi si legano a particelle più grandi, gocce più piccole si legano a particelle più piccole.

V12S - la macchina per l'abbattimento polveri più silenziosa al mondo
Grazie alle sue dimensioni compatte e alle ridotte emissioni sonore, la V12S è particolarmente adatta per i cantieri nei centri abitati dove la legislatura in materia ha parametri molto rigidi.
La speciale turbina, con un'emissione acustica di soli 60 dB(A) a 20 metri di distanza, è infatti la più silenziosa al mondo.
La V12S unisce la facilità d'uso (si può installare su diverse strutture sia fisse che mobili) a grandi prestazioni. Il motore, concepito appositamente per questo modello, può lavorare a due diverse velocità sia a 3 kW (gittata fino a 35 m - 1.000 giri/min.) sia a 11 kW (gittata fino a 65 m - 1.500 giri/min.) consentendo alla macchina la necessaria flessibilità per estendere il proprio raggio d'azione, anche grazie ad un brandeggio nettamente migliore rispetto ai modelli precedenti (max. 350°). Il modello V12S ha una temperatura d'esercizio che va dai -5°C ai +45°C e può operare anche in contesti particolarmente difficili grazie agli inserti in ceramica di cui sono dotati gli ugelli e che li rendono particolarmente resistenti.
La sofisticata tecnologia delle valvole permette inoltre di regolare la quantità d'acqua su 3 livelli (16-100 l/min.) anche tramite radiocomando garantendo prestazioni ottimali in tutte le condizioni atmosferiche.


V7 - la macchina per l'abbattimento polveri a media gittata

Caratteristica principale della V7 è la speciale testa porta ugelli brevettata appositamente e disposta assialmente all'interno della turbina che, rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, consente gittate più stabili fino ad un massimo di 40 m.
Anche su questa macchina, come nella V12S, gli ugelli sono dotati di inserti in ceramica che rendono il modello particolarmente resistente.
Le caratteristiche in comune con la V12S sono molteplici e tra queste spiccano senz'altro la regolazione degli stadi di flusso dell'acqua su 3 livelli (16-100 l/min.), anche tramite radiocomando, e la temperatura di esercizio che va dai -5°C ai +45°C. Ciò che differenzia la V7 dalla V12S e da altri modelli EmiControls sono: il brandeggio, che raggiunge i 360°, e le dimensioni più ridotte, che rendono possibile l'installazione della macchina anche in spazi ristretti e su strutture limitate. Altra peculiarità senz'altro degna di nota è che la V7 è dotata di una pompa verticale di pressione interna e può essere impiegata anche a turbina spenta.


Una demolizione perfetta

Se l'esplosione dello scorso 28 giugno è stata definita dai tecnici un lavoro "perfetto" è senza ombra di dubbio merito degli studi svolti prima del grande evento dal team dei demolitori, i quali hanno adottato le migliori soluzioni possibili per cercare di mitigare le polveri derivate dal crollo delle pile 10 e 11.
Oltre alle vasche piene d'acqua, i cuscinetti smorzanti e i cumuli detriti, l'aver optato per i cannon fog di EmiControls, secondo l'ATI Demolitori, si è confermata la scelta perfetta a corredo di una demolizione che verrà ricordata per i prossimi decenni.