La gestione dei rifiuti riveste oggi un ruolo importante nei sistemi dell'organizzazione urbana, specie in grandi aree metropolitane dove la disciplina della pianificazione tende ad estendersi concettualmente verso l'organizzazione delle "città intelligenti".
Senza dubbio, le "città intelligenti", con l'uso delle tecnologie informatiche e telematiche possono dare un contributo importante ad elevare la qualità della vita, ad abbassare i costi di gestione dei sistemi urbani e a distribuirne equamente i costi tra le diverse categorie degli attori cittadini (amministrazioni pubbliche, imprese, commercianti, servizi pubblici e privati, singoli cittadini).
Si osserva, negli ultimi anni, una crescente attenzione della ricerca tecnologica verso la capillarizzazione dei servizi che possa arrivare sino al singolo cittadino; di ciò sono un esempio concreto le numerose "apps" che trovano uso nell'utilizzo diffuso dei cellulari smartphone ,di nuova generazione, sia per la comunicazione di notizie e dati sia per l'interattività tra i sistemi ed i singoli utenti.
Nel campo specifico dei rifiuti, in aree metropolitane tecnologicamente mature, uno dei grandi temi è quello di ottimizzare e fare evolvere l'originario concetto di "chi inquina paga", enucleato già negli anni '80 dello scorso secolo, verso i nuovi principi della Gestione Integrata dei Rifiuti Solidi Urbani (GIRSU):
a) la visione dei rifiuti come risorsa e non più come problema, attraverso attività che ne promuovono il riciclo o l'utilizzo a fini energetici;
b) la tendenza a diminuire il più possibile l'uso delle discariche, invise ai cittadini ed obiettivamente portatrici di un pesante impatto ambientale;
c) la tendenza ad incrementare la raccolta differenziata allo scopo di ottenere rifiuti più facilmente riciclabili (parte secca) e di maggior rendimento per la produzione di energia (parte organica);
d) la necessità di stimolare, anche in termini di premialità, le amministrazioni pubbliche, i singoli cittadini o gruppi di essi ad adoperarsi in senso positivo a contribuire ad una efficace ed efficiente sistema della GIRSU;
e) la necessità di costruire sistemi di tassazione equi ed attivi, ovvero di monitoraggio e controllo delle fonti di produzione dei RSU, sia in termini di quantità sia in termini di qualità dei RSU, con il duplice scopo di avere un controllo complessivo del sistema e di poter applicare tariffe eque legate alla effettiva produzione di RSU anche questa misurabile in quantità e qualità.
Mentre ai primi tre principi (a,b,c), la ricerca tecnologica ha risposto con la produzione di impianti e metodi gestionali oramai maturi e capaci di trattare e valorizzare i rifiuti, ancorchè migliorabili, di cui è lecito prevedere ulteriori sviluppi e maggiore diffusione, per gli ultimi due (d,f) è forte la domanda di ricerca tecnologica e gestionale.
Il Metodo Argentalia® ha già introdotto il concetto della premialità ai cittadini ed alle amministrazioni attraverso una progressiva diminuzione dei costi di conferimento dei RSU ai Poli Integrati di Valorizzazione (PIVR, sistema di impianti: M1 - separazione secco umido - ; M2 - Digestione anaerobica della frazione organica, sia proveniente dalla Raccolta Differenziata sia dal modulo M1 precedente, con produzione di energia termica ed elettrica e/o di biocarburanti; M3 - separazione della frazione secca proveniente dalla Raccolta Differenziata) in maniera proporzionale all'aumento delle percentuali di raccolta differenziata.
Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 27 del n. 4/2015 di Recycling...continua a leggere