Gli europei riciclano di più, respirano un'aria più pulita e godono di un'acqua più pulita - e le industrie verdi sono aumentate del 50%. Una nuova relazione rivela i notevoli vantaggi scaturiti dalle politiche ambientali dell'UE, sottolineando la necessità di una strategia politica integrata per il futuro
Una nuova relazione pubblicata nel mese di marzo evidenzia che l'approccio coordinato dell'UE nel settore della politica ambientale ha prodotto importanti vantaggi per i cittadini nel corso degli ultimi 5 anni. Non solo i cittadini europei godono di un'aria e di un'acqua più pulite, mandano meno rifiuti in discarica e riciclano di più, ma le politiche ambientali si sono dimostrate anche uno stimolo per la crescita e l'occupazione. La relazione, tuttavia, lancia un segnale d'allarme: il traguardo che l'Europa si pone a lungo termine, "vivere bene entro i limiti del nostro pianeta" - che rappresenta l'obiettivo del programma generale di azione dell'Unione in materia di ambiente (7º PAA) - non può essere realizzato con l'attuale livello di ambizione delle politiche sull'ambiente e di quelle correlate.
L'ambiente in Europa - Relazione 2015: situazione attuale e prospettive, pubblicato in inglese (European Environment - State and Outlook 2015 Report, SOER 2015) a cura dell'Agenzia europea dell'ambiente, è una valutazione integrata dell'ambiente in Europa che comprende dati a livello globale, regionale e nazionale, accompagnati da confronti tra vari paesi. Inoltre la relazione riflette sui prossimi cinque e più anni e lancia un chiaro segnale d'allarme sui rischi di degrado ambientale, che a loro volta incidono sul benessere e la prosperità dell'uomo. L'analisi sottolinea la necessità di un'azione strategica più integrata -invito al quale la Commissione sta già rispondendo attraverso una serie di iniziative di politica ambientale per il 2015, compresi un nuovo e più vasto pacchetto di misure sull'economia circolare, il riesame della strategia dell'UE sulla biodiversità, un piano d'azione in materia di governance degli oceani e un pacchetto sulla qualità dell'aria modificato.
Il Commissario europeo responsabile per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella, ha dichiarato:
"Considero la relazione 2015 sullo stato dell'ambiente come il "punto di partenza" del mio mandato. La relazione dimostra chiaramente che le politiche ambientali dell'UE producono dei benefici. Le politiche ambientali creano anche posti di lavoro. La spettacolare crescita dell'economia verde anche durante gli anni più bui della recessione è di buon auspicio per la competitività dell'Europa.
Dobbiamo continuare a restare vigili per garantire che buone politiche ambientali, attuate correttamente, sfocino in risultati eccellenti sia in mare che a terra. Gli investimenti innovativi a salvaguardia della prosperità e della qualità di vita sono una priorità. Il nostro attuale investimento a lungo termine è una garanzia che nel 2050 potremo vivere bene ed entro i limiti del nostro pianeta."
Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 38 del n. 4/2015 di Recycling...continua a leggere