In esposizione l'autobetoniera full-electric E9 di Energya: betoniera elettrica a batterie montata su camion BEV
CIFA torna dopo tanti anni a Ecomondo con l'ultima novità del brand elettrico Energya: l'autobetoniera elettrica E9 montata su autotelaio Volvo, un mezzo al 100% elettrico che lavora in modo 100% sostenibile. Energya - brand di CIFA che detiene la prima e sola gamma di macchine elettriche nel settore del calcestruzzo - ha come obiettivo quello di azzerare le emissioni di CO2 e l'inquinamento acustico in cantiere, contribuendo alla diminuzione delle emissioni nelle fasi del trasporto e della posa del calcestruzzo. Grazie al funzionamento elettrico, si aprono nuove opportunità di impiego dei veicoli pesanti, in particolare nei centri storici densamente popolati e in cantieri con restrizioni, dove un minore impatto ambientale implica un maggiore valore aggiunto.
Davide Cipolla, CEO di CIFA: "Il brand Energya è stato fin dagli esordi nel 2013 una rivoluzione nel settore, anticipando temi ora attuali come l'importanza dell'elettrificazione per la sostenibilità, l'automazione e la connettività, queste ultime diventate prerogative di tutte le macchine CIFA - tramite la digitalizzazione dei sistemi di gestione e il monitoraggio da remoto. Siamo orgogliosi di essere stati gli apripista in un settore tradizionale come quello del calcestruzzo, che sta prendendo coscienza sulle necessità di cambiare per adattarsi a un mondo che per forza di cose richiederà un'evoluzione. Il settore ha tre strade da poter percorrere al fine di raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030: introduzione di materiali e processi a basso impatto, durabilità delle attrezzature e riduzione delle emissioni CO2 in cantiere. Con la serie Energya abbiamo lavorato e continueremo a lavorare sulla riduzione delle emissioni, ma vogliamo andare oltre la prossimità e il presente, è infatti importante focalizzarsi anche su durabilità e sicurezza. Siamo coscienti di essere uno dei tanti nodi di una rete globale, quella dell'edilizia, estesa nello spazio e nel tempo. Non solo la costruzione dei prodotti, ma tutte le azioni hanno un impatto duraturo sull'ambiente e sulle persone e siamo responsabili dell'uso di ogni risorsa in tutta la filiera fino a raggiungere il cantiere dove la nostra opera si concretizza. Per questo stiamo implementando anche progetti sostenibili trasversali a ogni attività aziendale, dalla fabbrica agli uffici."
Marco Polastri, Sales Aftersales & Marketing Director: "Energya è diventata nel corso degli anni un brand con una business unit a sé stante, formata da un team di specialisti dedicati al suo sviluppo, anche in termini di sostenibilità, sia a livello di prodotto e sia in termini di soluzioni economiche per i clienti - ad esempio individuando i contributi locali che possano aiutarli nella conversione del parco mezzi - fornendo un vero e proprio servizio di consulenza per chi condivide la nostra stessa visione green."
Come funziona la betoniera E9 full-electric?
La betoniera E9 si basa su un sistema di movimentazione del tamburo che combina i vantaggi dell'utilizzo dell'energia del camion con quella della batteria al litio della betoniera. Nelle betoniere tradizionali il movimento del tamburo è generato da un sistema idraulico; nelle autobetoniere Energya, invece, è generato da un motore elettrico a induzione che riceve energia da una batteria agli ioni di litio presente sul kit stesso.
La betoniera E9 ha un sistema di controllo e gestione evoluto. Infatti, tutte le informazioni sullo stato di utilizzo e di operatività della betoniera sono costantemente sotto controllo grazie al monitor installato nella cabina del camion. È quindi possibile controllare tutti i parametri e attivare o gestire le varie funzioni con un occhio particolare per lo stato della batteria. Il monitor è inoltre ripetuto nella parte posteriore del veicolo dove si trova anche il pad di controllo analogico. Tali batterie consentono di superare l'intera giornta di lavoro. In caso estremo di esaurimento delle batterie della betoniera, essa stessa può prelevare potenza dalla presa di forza del camion elettrico, ricaricando in circa un'ora la batteria.
Il sistema E9 è compatibile sia con prese a 220 V che 380 V. I tempi di ricarica variano dalle 8 ore con sistema standard e si riducono fino ad un'ora nel caso si utilizzi la colonna progettata da CIFA. Nel caso di colonne di ricarica pubbliche, il tempo varia in base alla potenza disponibile. Il truck invece è un FMX Volvo con 330kW di potenza continua, 4 assi tridem, e 4 batterie da 360 kWh, ricaricabili in 10 ore con CA e 2 ore in CC. L'autonomia su strada è di circa 200 km. In una tipica giornata di lavoro, in cui il veicolo percorre tra i 120 e i 200 km, sono necessari circa 30 kWh per il funzionamento della betoniera stessa. Il sistema E9, grazie alle sue batterie, evita di consumare energia per movimentare il tamburo e quindi lascia inalterata l'autonomia dell'autotelaio.