CNH ha inaugurato, presso lo stabilimento dei record di Lecce, la linea di produzione di una nuova pala gommata compatta elettrica. Soprannominato in corso d'opera "epico", questo modello interamente ideato e progettato nel centro R&D del plant salentino, verrà realizzato nelle livree di CASE e New Holland rispettivamente con i modelli 12EV e W40X
Il 3 luglio lo stabilimento CNH di Lecce, che due anni fa ha festeggiato 50 anni di attività, ha aggiunto un altro tassello alla sua lunga storia: è stata inaugurata, infatti, la linea di produzione di una nuova pala gommata compatta elettrica, un modello completamente progettato e sviluppato nel centro R&D di Lecce che verrà realizzato nelle livree di CASE e New Holland rispettivamente con i modelli 12EV e W40X e da qui raggiungerà i mercati di tutto il mondo rispondendo alla crescente esigenza di macchinari a zero emissioni.
Un traguardo importante per quello che dal punto di vista industriale, per la sua importanza, potremmo definire la "perla" del Salento. Lo stabilimento di Lecce è uno dei principali centri produttivi di CNH in Italia e nell'area EMEA, occupa 600.000 mq e ospita 7 linee di prodotto (pale gommate, pale gommate compatte, terne, sollevatori telescopici e moto livellatrici) per 203 modelli e 4896 configurazioni diverse, nel 2023 ha registrato il record di produzione con 6500 macchine realizzate grazie al lavoro di più di 1000 persone.
"L'anno scorso CNH Italia ha fatturato circa 3 miliardi e mezzo di euro, che rappresentano il 16% del fatturato globale di CNH Industrial. All'interno del panorama italiano il plant di Lecce è un punto nevralgico per le strategie di sviluppo aziendali e nell'ultimo anno ha acquisito un ruolo ancora più importante: dei circa 18.000 pezzi prodotti in Italia, oltre 6000, il 30%, sono stati prodotti qui a Lecce", ha sottolineato Carlo Lambro, Managing Director CNH Industrial Italia S.p.A
Ma il Plant di Lecce non rappresenta un punto di riferimento solo per il Costruttore ma anche per la stessa Regione Puglia come ha affermato nel suo intervento Alessandro Delli Noci, Assessore allo sviluppo Economico della regione Puglia:" Questo complesso industriale è da tempo un punto di riferimento per molte aziende salentine, che beneficiano dell'indotto legato alla produzione ed è un polo importante a livello di occupazione. Siamo felici che CNH continui a credere ed investire in questa importante realtà con prodotti e progetti dagli elevati contenuti tecnologici".
Ed è proprio il caso della nuova pala gommata compatta completamente elettrica, che è stata sviluppata dal reparto Ingegneria nell'arco di soli 24 mesi a riprova del fatto che in questo stabilimento progetti pionieristici incontrano l'arte del saper fare.
"Lo stabilimento di Lecce sta diventando sempre di più un polo strategico per CNH capace di coniugare sia la produzione che lo sviluppo, da qui nascono delle idee e dei prodotti che migliorano la vita e il lavoro dei nostri clienti. E oggi con il lancio di questa nuova pala gommata elettrica facciamo un ulteriore passo avanti nel futuro", ha dichiarato Stefano Pampalone, President Construction Segment CNH, alla data dell'evento.
L'elettrico: un mercato in crescita
I continui investimenti di CNH hanno permesso di migliorare e ampliare l'offerta di prodotti dell'azienda che continua a guardare al futuro esplorando nuovi mercati e business emergenti. Come ad esempio il segmento dell'elettrico, un mercato ancora di nicchia ma in forte espansione soprattutto nei Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti. Dopo aver lanciato nel 2020 la prima terna elettrica e nel 2023 i due modelli di miniescavatori elettrici che vengono prodotti sempre in Italia, nello stabilimento di Cesena, CNH aggiunge al suo portfolio un nuovo modello di pala gommata compatta elettrica. "Crediamo molto nell'elettrificazione come mercato in crescita. Abbiamo in pipeline di completare tutta la gamma prodotti dell'elettrico soprattutto nel segmento dei leggeri. Oltre allo sviluppo di nuovi modelli elettrici stiamo lavorando per rendere la rete in grado di supportare il cliente nella gestione e manutenzione di queste macchine", ha affermato Federico Bullo, CNH Head of Construction Europe.
La nuova pala gommata elettrica, presentata con successo alle principali fiere internazionali del settore, come ConEXPO a Las Vegas e Agritechnica ad Hannover, offre vantaggi significativi in termini di silenziosità e zero emissioni. Queste caratteristiche, sempre più richieste, ad esempio, nelle aree metropolitane e municipali, la rendono particolarmente adatta ad operare in ambienti chiusi, dove le emissioni di CO2 non sono consentite, in cantieri notturni e in tutte quelle applicazioni sensibili all'inquinamento acustico. Inoltre, questo tipo di macchina garantisce prestazioni elevate e costi operativi più bassi rispetto ai veicoli alimentati con motore diesel.
Ma vediamo adesso nel dettaglio quali sono gli elementi che caratterizzano la nuova pala gommata compatta elettrica 12EV definita dal team CNH lo stato dell'arte per quanto riguarda le macchine movimento terra con alimentazione elettrica.
Potente, elettrica, versatile
Lo stabilimento di Lecce ha fatto dell'innovazione il suo cavallo di battaglia e anche l'ultima macchina della scuderia CASE non fa eccezione, come ha sottolineato durante il suo intervento Ciro Casapulla, Head of Construction Product Development:" Questo modello di pala gommata compatta elettrica da 3,8 ton è innovativo sotto diversi punti di vista: abbiamo completamente rivisto il design, attingendo anche da tecnologie e tecniche di calcolo tipiche del settore aerospaziale. In primo luogo, alleggerendo il peso, togliendo dove non serviva, in modo ragionato e calibrato per aumentare le prestazioni e preservare l'autonomia della macchina".
Il cuore della macchina sono i due motori elettrici separati e indipendenti (asincroni e trifase) che vanno a sostituire il motore diesel standard; un motore è collegato alle ruote ed è quindi dedicato alla traslazione della pala, mentre il secondo fornisce potenza al sistema idraulico quindi al braccio di sollevamento.
"Entrambi i motori sono controllati da un software all'avanguardia, che vanta ben 11 brevetti, completamente ideato e sviluppato nel plant di Lecce. Questo software è stato sviluppato a partire da una versione già presente sulle macchine diesel. La base di partenza, quindi, è stata customizzata aggiungendo diverse funzionalità per aumentare l'efficienza e rispondere alle peculiarità di questo modello elettrico", ha spiegato durante il walk around della nuova macchina Vincenzo Padula, Platform Manager della piattaforma elettrificazione Construction Equipment.
La combinazione tra motore elettrico e software permette di avere una macchina estremamente efficiente con un costo di esercizio pari ad un quinto rispetto alla macchina tradizionale diesel.
L'energia viene fornita da una batteria agli ioni di litio (litio-ferro-fosfato) da 23 kWh, tecnologia che attualmente presenta uno degli standard più alti in termini di sicurezza e consente alla batteria di affrontare diversi cicli di ricarica senza comprometterne, nel tempo, la capacità.
La 12EV può contare su un'autonomia che va da 3 a 6 ore a seconda del tipo di applicazione. La ricarica può essere effettuata attraverso la presa di corrente domestica con il caricabatterie standard di bordo da 230V oppure col caricabatterie rapido opzionale, in grado di ricaricare la batteria dal 20% all'80%, in appena 1 ora, quindi può essere programmata durante la pausa pranzo, permettendo così l'utilizzo continuo per tutta la giornata lavorativa.
Come abbiamo anticipato all'inizio, nelle parole di Casapulla, si tratta di un modello di pala gommata compatta che viene concepito e nasce con alimentazione elettrica, non esiste infatti in gamma il corrispettivo in versione diesel. Questo ha portato all'ideazione di diverse soluzioni per ottimizzare i vari componenti della macchina; l'esempio più emblematico e di rilievo è sicuramente il braccio anteriore "reticolare" caratterizzato, cioè, dalla presenza di fori di alleggerimento. Questa soluzione non solo ha consentito di alleggerire il braccio di circa 20 chili, permettendo un risparmio del 5% sull'autonomia della macchina, ma ha anche portato ad un miglioramento del carico di ribaltamento: un braccio leggero significa infatti spostamento del peso sulla parte posteriore e quindi maggiore capacità di carico e stabilità. Altra importante innovazione, mutuata dai modelli diesel di gamma alta, sono i comandi elettroidraulici che, abbinati alla propulsione elettrica, permettono di massimizzare l'efficienza e la controllabilità dei movimenti. La potenza di strappo, fondamentale in questa tipologia di macchine, non risulta penalizzata ma è anzi equiparabile ai modelli endotermici della stessa classe di peso.
La nuova pala gommata compatta elettrica 12EV testimonia l'impegno di CNH ad investire in soluzioni più sostenibili in grado di decarbonizzare il comparto delle costruzioni rispondendo così alle nuove esigenze e istanze del mercato.
In foto, in ordine di apparizione: Federico Bullo, CNH Head of Construction Europe e Ciro Casapulla, Head of Construction Product Development
Sempre più green: investimenti nel segno della sostenibilità
La sostenibilità è un impegno concreto per CNH e non si manifesta solo con lo sviluppo di macchine con sistemi di alimentazione alternativi. Negli ultimi anni infatti grazie anche alla stretta collaborazione con la Regione Puglia, CNH ha implementato importanti miglioramenti infrastrutturali e ambientali all’interno del polo salentino. Nel 2022, un investimento di circa 13 milioni di euro (parte del progetto Converto) ha permesso l’installazione di un nuovo impianto di verniciatura avanzato e l’adozione di una nuova macchina per il taglio al plasma. Il primo ha migliorato significativamente la qualità dei prodotti, riducendo l’impatto ambientale grazie a un utilizzo più efficiente dell’acqua. La nuova macchina per il taglio ha incrementato la produttività, diminuendo gli scarti e i costi di manutenzione. Inoltre, la recente adozione di un sistema fotovoltaico che copre il 40% dell’area produttiva conferma l’impegno verso la sostenibilità e l’autosufficienza energetica del sito produttivo. Sempre nell’ambito del progetto Converto, CNH ha investito nella realizzazione di nuove sale per il testing dei veicoli elettrificati e per il controllo dell’operatività in condizioni climatiche estreme (da -50° a +50°).