Alla Trasimeno srl di Castiglione del Lago (PG) abbiamo potuto vedere all'opera una vera anteprima: la nuova pala gommata Case 921G in configurazione "Waste Handler". Più potenza al settore waste
Canta l'umanità e la sua miseria De Andrè, canta la vita che scorre con una tale forza che i suoi versi riescono a rivivere ancora oggi in moltissime situazioni, tanto che essere a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, alla Trasimeno srl mi ha richiamato alla mente l'ultima strofa di "Via del campo" e la sua struggente verità.
Nata nei primi anni ‘90, la Trasimeno S.r.l. rileva e potenzia la precedente attività svolta dalla azienda agricola Pasqualoni S.a.s., attiva nel campo delle biomasse organiche sin dai primi anni '70, per dedicarsi alla produzione e commercializzazione di terricci per uso hobbistico e fertilizzanti polvere/pellets, sia organici che organo minerali.
Nel suo parco macchine due pale gommate CASE: una 721F WH e soprattutto la nuovissima 921G WH, ossia la prima pala gommata in Italia, per tonnellaggio e cilindrata, ad essere allestita in configurazione "Waste Handler", dotata quindi di una serie di caratteristiche che la rendono ideale per il settore rifiuti/riciclaggio.
Prima di vederla all'opera ne inquadriamo l'utilizzo incontrando Roberto Pasqualoni, Responsabile Commerciale della Trasimeno srl, che ci spiega che: "l'idea della produzione di compost è nata dalla necessità di dover recuperare e riutilizzare il letame di risulta della coltivazione di chiampignons e pleurotus prodotti nella ex fungaia sulla cui area oggi sorge la Trasimeno srl. Nonostante ci si trovi in una ZPS, ossia una Zona a Protezione Speciale - prosegue Pasqualoni - inserita in un SIC, Sito di Interesse Comunitario contiguo al Lago Trasimeno, quindi in piena zona Parco, la nostra azienda, autorizzata in AUA, Autorizzazione Unica Ambientale, a dimostrazione dell'impeccabile operato, è riuscita ad ottenere la AIA, Autorizzazione Integrata Ambientale per il potenziamento dell'impianto che passerà dalle attuali 22.000 a 33.000 t di rifiuti in ingresso. Il nuovo impianto, con biocelle e insuflaggio dell'aria, non solo consentirà di accorciare di molto le tempistiche di produzione del compost, ma farà sì che una volta a regime, possano essere trattati non solo sfalci, potature e ramaglie, ma anche in quantità maggiore la FORSU dei rifiuti soliti urbani, quindi l'umido della raccolta differenziata che ora, per la maggior parte, viene spedito e lavorato in appositi impianti al Nord Italia, con ovvi e ingenti costi di trasporto e gestione".
Il processo che porta al compost è lungo e caratterizzato da più step in cui le potature, le ramaglie e gli sfalci vengono triturati attraverso un biotrituratore, fatti fermentare per un mese in una platea apposita, trasportati e depositati in un'altra platea dove vi rimangono per sei/otto mesi, durante i quali vengono periodicamente rivoltati e arieggiati, per giungere a maturazione ed essere poi vagliati e raffinati fino ad arrivare alla fase finale del processo, ossia la miscelazione con la torba per dar vita ad un terriccio hobbistico, ma di qualità (70% compost, 30% torba). Come sottolinea ancora Roberto Pasqualoni: "noi produciamo circa 10.000 t di terricci che unite alle 10.000 t di fertilizzanti ottenuti partendo dal letame avicolo, suino, equino e dall'ammendante compostato misto, danno una somma di 20.000 t l'anno di prodotto finito che, per essere tale ha bisogno di una periodica movimentazione e di un continuo spostamento dalle diverse platee di fermentazione, in base alle diverse fasi di maturazione". Ecco quindi l'importanza di adottare i giusti mezzi, tali da consentire un agevole spostamento del materiale dalle diverse aree dell'azienda, sia all'esterno nei 10.000 mq di piazzali sia all'interno nei 4.000 mq di capannoni coperti della Trasimeno srl.
Proprio impegnata nel movimentare il mix vegetale dopo il primo mese di fermentazione troviamo la pala gommata CASE 921G in configurazione Waste Handler: una vera anteprima per il settore.
Dotata di motore NEF N67 da 6,7 litri con 6 cilindri in linea, sviluppato da FTP Industrial, la 921 WH coniuga consumi efficienti e massima potenza, grazie sia al flusso dell'aria potenziato da un turbocompressore con raffreddamento aria-aria, sia all'iniezione multipla in grado di offrire prestazioni elevate della coppia a bassi regimi. In più, non viene utilizzata alcuna valvola EGR poiché, per la combustione, viene usata aria fresca al 100% senza filtro DPF e senza necessità di sistemi di raffreddamento supplementari. Infatti, grazie al sistema di port-trattamento HI-eSCR vengono rispettati i requisiti sulle emissioni previsti dalla normativa EU Stage IV e la temperatura massima raggiunta dal sistema risulta essere di 500°C, ben 200° C al di sotto della temperatura massima di un filtro antiparticolato: aspetto di non poco conto se si opera, come nel caso della Trasimeno srl, movimentando residui vegetali e letame, quindi materiali altamente infiammabili.
Molto interessanti gli assali heavy-duty CASE, con differenziale autobloccante al 100%: più robusti, più grandi e di più facile manutenzione grazie alla disposizione modulare in 3 segmenti. Infatti, come ci conferma Pasqualoni: "il bloccaggio automatico completo del differenziale permette di trasferire alle ruote il 100% della coppia disponibile per offrire il massimo sforzo di trazione, anche su terreni difficili come lo sono i nostri piazzali in cemento nelle giornate di pioggia, visto che diventano estremamente viscidi e collosi a causa del mix vegetale in fermentazione, così come altrettanto scivoloso è l'interno dei capannoni dove riposano pollina e letame che sono, per composizione, colloidali. Oltre ad avere più grip - prosegue - indispensabile per lavorare in sicurezza e per essere veloci nel caricamento dei cassoni, il bloccaggio automatico completo del differenziale, impedendo ovviamente lo slittamento delle ruote, garantisce una misura usura degli pneumatici e un consumo ridotto di carburante dato proprio dalla mancanza di attrito nel differenziale".
A favore di un aumentato risparmio medio di carburante, che si può quantificare in 1,5 litri/ora, gioca soprattutto la trasmissione ProShift a 5 marce che permette quindi di lavorare a merce più alte e a regime del motore più basso. Non solo: quando si seleziona la modalità ECO la trasmissione cambia marcia a regimi più bassi per aumentare l'efficienza del carburante e ridurre il livello fonometrico. Anche il blocco del convertitore di coppia, eliminando le perdite viscose dalla II alla IV marcia, opera nella direzione di un risparmio carburante, così come l'avvio automatico della trasmissione in II marcia. Lo stesso Pasqualoni sottolinea che: "proprio grazie alla funzione PowerInch, il posizionamento del caricatore è preciso come se si utilizzasse una trasmissione idrostatica, con l'ulteriore vantaggio dell'eccellente potenza di spinta del convertitore di coppia, ossia senza nessun rischio che la macchina arretri sulle pendenze. In più - specifica - abbiamo scelto la configurazione WH, Waste Handler, dotata di protezioni inferiori anteriori e posteriori e protezioni sull'articolazione e sulle parti anteriori, così come protetti sono i cilindri di sollevamento e i tubi flessibili riparati da appositi avvolgitubi metallici".
Da non dimenticare nella configurazione WH sono anche gli espulsori di detriti nelle protezioni dei cilindri, le gabbie metalliche che riparano luci anteriori e posteriori, nonchè il sistema di raffreddamento Heavy Duty studiato appositamente da CASE per il settore riciclaggio e soprattutto per la movimentazione di tutti quei materiali che tendono a ostruire il radiatore, come ad esempio cereali, mangimi o appunto fertilizzanti come nel caso della Trasimeno srl.
Giuseppe Buzzi, Product Specialist Mercato Italia CASE mette in luce anche che: "oltre alla concezione esclusiva del modulo di raffreddamento Cooling Cube CASE, con cinque radiatori che formano un cubo anziché essere sovrapposti in modo che ciascun radiatore possa così ricevere aria fresca e pulita in entrata dai lati e dall'alto e mantenere costante la temperatura dei fluidi, la soluzione heavy duty prevede una griglia di aspirazione a maglia ultrasottile, coperture stagne del radiatore a garanzia di una filtrazione completa al 100% dell'aria di raffreddamento e ampie matrici dei radiatori tali da accrescere l'azione autopulente della ventola reversibile".
Infine, la configurazione Waste Handler prevede anche i filtri a carboni attivi e i filtri HEPA, oltre alla protezione del parabrezza della cabina. Cabina che è il vero gioiello della 921G WH, così come di tutte le pale gommate della nuova Serie G di CASE.
Il design monoblocco del parabrezza offre una visibilità panoramica completa. Mentre per la visibilità posteriore, oltre ai numerosi specchi retrovisori convessi si può utilizzare il display da 8'' a colori che, da intuitiva interfaccia di controllo si trasforma in monitor per la visuale posteriore, accresciuta anche grazie al design del cofano motore più sottile.
Come ci conferma ancora Roberto Pasqualoni: "i nostri operatori sono particolarmente soddisfatti della qualità di vita a bordo e uso la definizione qualità di vita non a caso, poichè le nostre pale lavorano su due turni per sette mesi l'anno, mentre nel periodo primaverile delle concimazioni lavorano su tre turni e in ambiente particolarmente ostico, come è l'interno dei capannoni dove fermenta il letame e la pollina. Il filtraggio dell'aria - sottolinea - diventa fondamentale non solo nei locali ma anche in cabina e la 921G WH garantisce una efficienza di filtrazione che raggiunge il 99% delle particelle".
In più, come evidenzia Fabio Ranchella, Responsabile vendite di Zona Romana Diesel, concessionaria CASE per Roma e Lazio: "Grazie al nuovo sedile a sospensione attiva dotato di funzione di regolazione elettronica automatica del peso, sistema dinamico di ammortizzazione e sistema di assorbimento degli urti a bassa frequenza vengono notevolmente ridotte le vibrazioni interne, diminuite anche grazie al supporto della cabina sospesa e al il posizionamento del motore sul retro che permette di mantenere emissioni sonore di soli 69 db. Ma soprattutto - mette in luce Ranchella - il fatto che il bracciolo sia montato sul sedile migliora la precisione di controllo e la comodità d'uso che unita al nuovo sterzo a joystick riduce l'affaticamento dell'operatore, che si trova a manovrare, così, una pala come se fosse un escavatore, ossia attraverso due joystick di uguali dimensioni".
La 921G WH è estremamente potente e funzionale: con pochi movimenti sposta e rivolta il compost e letame in fermentazione, tanto che se, come cantava De Andrè "dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior", si può proprio dire che questa 921G WH sia il fiore all'occhiello della Casa dell'aquila per tutti gli impieghi gravosi del settore recycling.