Durante lo Shredding Days tenutosi a Gosselies, in Belgio, nella sede di LEFORT, azienda leader nella produzione di Presse e Presse Cesoie per il trattamento dei rottami, è stato presentato il nuovo MTP 800, mulino versatile e multi materiale
Fondata nel 1947 da Nestor LEFORT come piccola officina specializzata nella produzione di presse idrauliche, oggi LEFORT S.A. è un'azienda leader al mondo nella produzione di Presse e Presse Cesoie idrauliche per l'industria del riciclaggio dei metalli.
È in grado di offrire prodotti tecnologicamente avanzati interamente progettati e realizzati nello stabilimento di Gosselies, situato a 50 km da Bruxelles, garantendo un servizio post vendita e assistenza di eccellenza.
I mercati di riferimento delle Presse e Presse Cesoie per il trattamento dei rottami metallici LEFORT storicamente sono sempre stati, oltre a quello locale, quello Francese, affiancato da quello inglese (tanto che nel 2002 grazie all'impegno ventennale della famiglia Chapman è nata LEFORT UK), ed americano, in cui dal 2014 esiste LEFORT North America che lo scorso anno ha siglato un accordo esclusivo di marketing per l'area USA e Canada con la società Caterpillar. Ma LEFORT, attraverso i propri dealer, è presente in tutti e cinque i continenti e, nonostante l'anno prossimo festeggi i 70 anni dalla sua fondazione, la sua presenza in Italia la si può considerare relativamente recente per cui è senz'altro interessante capire meglio origini, attualità e strategie future dell'azienda famigliare di Gosselies e di come e con quali prodotti si pone sul mercato italiano.
L'occasione ci è stata data, in esclusiva, durante lo Shredding Day dello scorso 27 settembre in cui abbiamo potuto assistere non solo alla dimostrazione dell'ultima novità di casa LEFORT, ossia il mulino MTP800, ma anche partecipare alla visita dell'intero stabilimento. Su una superficie di oltre 65.000 mq si è potuto vedere innanzitutto le linee di assemblaggio sia della gamma monoblocco, ossia delle macchine con range di taglio dalle 300 t fino a 1000 t, che della gamma multi blocco, con forza di taglio dalle 750 alle 1400+ t, dopodiché si è passati all'area automazione, dotata di video per il costante controllo delle fasi produttive di ogni singola macchina;
l'area elettrica; la piping area attrezzata con due linee di piegatura e saldatura automatica dei tubi; l'area di assemblaggio motori, componenti idraulici e pompe (tutte rigorosamente smontate, rimontate e testate, nonostante il fornitore sia di primario livello ossia Bosh Rexroth); l'immenso magazzino di componenti e ricambi pronti a stock; nonché lo stabilimento COREMA (società indipendente da LEFORT fondata nel 1985 e oggi gestita dal primogenito di Christian LEFORT, CEO del gruppo) deputata alla revisione delle macchine LEFORT, al servizio post vendita e alla progettazione e produzione di cilindri idraulici.
In un ambiente dalla pulizia chirurgica si è potuto assistere ad ogni fase di produzione potendo constatare di persona l'elevato livello tecnologico che contraddistingue la società e che ovviamente si riflette nei suoi prodotti e nel rapporto con il cliente finale: ne è un esempio la realizzazione della testata di taglio che, in soli due giorni viene completamente terminata, a differenza delle due settimane che servono ai principali competitors.
Ma il fattore tempo è un fattore determinante per LEFORT, tanto che vi sono sempre macchine e pezzi di ricambio disponibili a stock per i clienti. Anche se la vera forza sta nel servizio assistenza che permette a LEFORT, grazie alla sua rete mondiale di dealer e tecnici autorizzati di raggiungere in 24 ore qualsiasi cliente, in qualsiasi parte del globo si trovi, e risolvere rapidamente l'eventuale problema per ridurre al minimo i tempi di fermo macchina.
Tutto in LEFORT è creato per avere macchine altamente produttive che, infatti, nel range di forza di taglio medio bassa raggiungono addirittura le 10-15 t/h, fino a raggiungere le 80 t/h delle macchine più grosse, come quelle impiegate nelle acciaierie, ad esempio, che hanno necessità di lavorare su più turni. Non solo le acciaierie, ma anche autodemolizioni e rottamai, imprese di smaltimento di materiali ferrosi provenienti da lavorazioni meccaniche, da smantellamenti industriali e dalla dismissione di impianti sono i principali acquirenti delle macchine LEFORT che ora possono vantare non solo Presse e Presse Cesoie in grado di produrre un cesoiato di 680*500 mm di dimensione, ma anche un prodotto ferroso di pezzatura ben più piccola grazie al mulino MTP800 dotato di un rotore a martelli in grado di frantumare vari prodotti. La configurazione ampiamente testata del motore, direttamente collegato all'albero del rotore tramite un sistema idraulico, nonchè la presenza di martelli intercambiabili in acciaio ad alta resistenza, garantiscono standard di capacità di output eccezionali e tempi di manutenzione notevolmente ridotti, oltre a una durata che viene garantita dalla qualità dei suoi componenti. La bassa velocità di rotazione del motore assicura una coppia elevata per gestire anche i materiali più duri. Le unità di aspirazione, le tavole vibranti e il sistema di selezione e smistamento materiali possono essere configurati ad hoc per le esigenze dei clienti.
Come abbiamo potuto vedere, il mulino a martelli è in grado di produrre materiale di estrema qualità, separato per tipologia e dall'elevato valore commerciale, il tutto con decibel assolutamente bassi, caratteristica di tutte le macchine LEFORT in grado di lavorare producendo un basso inquinamento acustico, sia nel caso impieghino motori elettrici che motori termici, anche di dimensioni considerevoli, come i CAT o gli Scania montati su macchine più perofrmanti o gli Iveco che alimentano le macchine più piccole.
"Il nuovo MTP 800 sarà disponibile sul mercato italiano sin da subito" conferma Fabio Esposito, unico dealer Italiano, a cui, dopo la pluriennale esperienza in questo mercato, LEFORT ha deciso di affidare lo sviluppo dell'area commerciale sul nostro territorio. "La sfida che Christian LEFORT mi ha chiesto di accogliere è per me di forte motivazione e fonte di orgoglio" - ha commentato Esposito - "in un contesto molto competitivo, un Gruppo come il nostro offre un prodotto ed un servizio di estrema qualità, per cui abbiamo le carte in regola per entrare in questo mercato con un ruolo da assoluti protagonisti".
Quali sono i prodotti disponibili per il mercato italiano?
Oltre al mulino a martelli e alle Presse, prodotte sia con equipaggiato gru e sia con controllo a distanza, con l'opzione di uno o due pistoni di spinta per produrre balle dense ad un ritmo elevato, sono le Presse Cesoie (in configurazione Mobile, Statica, Portatile e Trax) la specialità di casa LEFORT, la versione TRAX, brevettata da LEFORT quest'anno, è la prima pressa cesoia semovente di sempre, l'operatore può gestire contemporaneamente sia il caricatore che la cesoia per girare all'interno del cantiere, avvicinandosi il più possibile alle pile di scarto. Le versioni Mobile, Portatile e Trax presentano forza di taglio fino a 1000 tonnellate, mentre le versioni statiche hanno cesoie più grandi con forze di taglio fino a 1400+ tonnellate. Tutte le macchine sono disponibili con cassa avvolgente (TS Box) studiata e sviluppata interamente da LEFORT. I coperchi curvi di questo disegno piegano il metallo prima di essere tagliato secondo la misura desiderata dalla testata di taglio o ulteriormente compresso in una balla. Le macchine "da produzione", invece, sono disponibili anche con compressione laterale (BL box) che permette di caricare la macchina anche quando la cesoia lavora in ciclo automatico.
Prima di vedere i modelli disponibili occorre sottolineare che LEFORT riesce a coniugare ingegneria all'avanguardia (come dimostrato dall'impianto oleodinamico e le tubazioni inserite non all'esterno ma al di sotto della macchina in modo che nessun rottame in caso di fuoriuscita lo possa danneggiare o, ancora, il pistone di spinta completamente interno in modo da avere un baricentro perfetto anche dopo anni e anni di lavoro) al confort (le cabine superano i 12 mq e sono tutte dotate di aria condizionata e possibilità di inserire più schermi per il controllo produzione) apportando così quella spinta tecnologica e quell'efficienza produttiva in un settore di cui si sentiva la mancanza in Italia.