Simex esplora i nuovi territori della separazione dei materiali direttamente in cantiere, agendo sulle leve del risparmio, del dinamismo e della sostenibilità ambientale
La separazione selettiva e la vagliatura dei materiali direttamente in cantiere è una tematica che coinvolge sempre di più gli operatori del mondo del movimento terra e che apre nuovi scenari e sviluppi di mercato. Trattare materiali di risulta direttamente sul campo, laddove possibile, veicola numerosi benefici, specialmente in termini di risparmio di tempo e di denaro, il binomio su cui ruotano tutte le dinamiche di cantiere. Simex, analizzando il proprio mercato di riferimento, ha deciso di investire nell'ampiamento e nel perfezionamento della sua linea di benne vagliatrici.
E per questa ragione la gamma per escavatore si è allargata... restringendosi!
Sono due i nuovi modelli introdotti, per taglie di escavatori mini e midi. Parliamo della VSE 2 per il range 1,5-3,5 t e della VSE 5 per il range 4-8 t. Nascono specificamente per il settore paesaggistico, per la manutenzione delle aree verdi, per il giardinaggio e, in generale, per tutti i piccoli cantieri urbani, dove, per limiti di spazio di manovra, gli ingombri devono essere ridotti al minimo. È così possibile vagliare, ridurre, bonificare e areare con una sola bennata scarti vegetali e terriccio, per accelerare la fase di compostaggio e produrre un vagliato di una pezzatura ideale per il ripristino delle aree verdi. Il materiale di scarto sarà così ridotto al minimo, abbattendo i costi.
L'obiettivo resta quello di salvaguardare tutti quei materiali "preziosi" che possono essere recuperati e riutilizzati direttamente in sito, oppure trasportati più agevolmente all'esterno. Nel caso degli inerti da demolizione, la riqualificazione del materiale presente in cantiere permette di abbattere sensibilmente i costi di smaltimento e di tagliare i costi legati all'acquisto e al trasporto di nuova materia prima. Nel caso, invece, del recupero di terreno vegetale, è bene sottolineare come in molti cantieri edili, con un'adeguata opera di vagliatura, si possa bonificare il terreno presente in sito liberandolo da sassi, radici e detriti, andando a smaltire effettivamente solo la parte inerte. Il terreno bonificato e pulito dai detriti con le benne vagliatrici Simex è immediatamente spendibile, areato e di una pezzatura consona alla successiva piantumazione.
I due modelli si aggiungono ai quattro già presenti in gamma, portando a 6 il numero di benne vagliatrici per braccio escavatore su cui poter contare e coprendo l'intero range di peso da 1,5 a 45 ton. Gli ultimi modelli prodotti non adottano la variazione rapida della pezzatura ma beneficiano di utensili ad alto rendimento, formati da dischi di diametro diverso, disponibili in diverse configurazioni, a seconda della destinazione applicativa. Inoltre, il modello VSE 5 beneficia del sistema brevettato di utensili FIT, la cui modularità e intercambiabilità facilita la manutenzione e la sostituzione degli elementi vaglianti, grazie a dischi ad incastro, senza saldature e che permette un risparmio fino al 75% sui costi di manutenzione, rispetto alle tecnologie precedenti.
Simex ribadisce la propria volontà di investimento nel campo della vagliatura e del recupero inerti, conscia del crescente impatto che esse potranno avere nel mondo del movimento terra in un'ottica sostenibile e circolare.
Questi modelli sono stati presentati in anteprima a Bauma Monaco presso lo stand Simex.