Innovazione: in una parola così semplice possono esser sintetizzati migliaia di concetti, anni di sperimentazioni, scelte difficili o vincenti
La volubilità del mercato spinge l'azienda a mutare anch'essa, per adeguarsi a quelle che sono le esigenze e le necessità del cliente finale. L'innovazione diventa, dunque, una "conditio sine qua non" per la crescita aziendale e del mercato.
Con queste premesse, Malaman C.T.C. Srl s'immette, nell'anno 2014, in un mercato forse già saturo e poco orientato al rinnovamento, proponendo macchinari caratterizzati principalmente dalla facilità d'uso e, soprattutto, manutenzione.
L'esperienza nel settore della progettazione, costruzione e vendita delle macchine magnetiche ebbe inizio nell'anno 1976, con l'allora giovane Mauro Malaman, il quale operava con i maggiori contractors a quel tempo presenti nel nostro Paese (Italimpianti; Termomeccanica; Ansaldo; etc..), affinando conoscenze specifiche nei grandi impianti di produzione termoelettrici, acciaierie, cementerie etc.. In questi impianti venivano impiegati separatori magnetici di grandi dimensioni, potenze elettriche e prestazioni. Successivamente, con l'adeguamento del nostro Paese alla normativa europea (1997), il principale interesse si è orientato sul recupero e riciclaggio dei metalli Fe e Non-Fe, sia dalla raccolta differenziata, sia dagli impianti di produzione CDR.
In quest'ultimo ambito le nostre esperienze sono state molteplici: dall'intervento a bocca di forno, agli impianti di recupero metalli post-combustione, dagli impianti di trattamento biostabilizzato, alla rigenerazione delle sabbie del letto fluido circolante. Ora tutte queste esperienze sono patrimonio aziendale di Marcus e Riccardo, i quali, pur giovani, possono contare su una cultura specifica difficilmente eguagliabile anche da tecnici e commerciali di età superiore.
La motivazione generazionale, l'attenzione e la curiosità di sperimentare, sono fra loro complementari e contribuiscono a fare della Malaman C.T.C. Srl un'azienda decisamente votata al futuro.
L'esperienza quarantennale ci ha dunque permesso di individuare ed intervenire in maniera diretta su quelli che, secondo noi, sono i punti "deboli" di queste tipologie di prodotti. Per esempio: la perdita di una giornata lavorativa si può tradurre in un mancato introito a fronte di costi di produzione invariati. Un cuscinetto a sfere, componente fondamentale di un macchinario a correnti indotte, ha un costo medio di circa 300 euro: a quanto ammonta il valore di una giornata di fermo macchina per la sua sostituzione? Ne consegue che le tempistiche d'intervento devono essere ridotte al minimo: mai come in queste situazioni il tempo è denaro, e noi lo sappiamo. Con più di un centinaio di separatori magnetici prodotti dal 2014, mai l'azienda ha dimenticato i fondamentali che ne hanno caratterizzato le origini: professionalità, qualità e cura del Cliente.
Ringraziamo tutti i Clienti, Fornitori e Collaboratori (in particolare Giuseppe, Luca e Marco), che ci hanno dato fiducia in questi primi tre anni, ed attendiamo con sereno ottimismo chi lo farà in futuro.
Il percorso sarà duro e spesso impervio, ma conoscendoci vi sarà chiaro che il tempo è dalla nostra parte.