Marco Lavatelli: "il nostro punto di forza è la disponibilità di una filiera interamente di proprietà, che garantisce la qualità del lavoro e la tracciabilità di tutte le fasi"
Cava di Trezzano, società leader nei settori del movimento terra, della produzione di sabbia da costruzione e del recupero inerti, partecipa alla realizzazione del nuovo Dipartimento di Ingegneria Chimica del Politecnico di Milano, che sarà intitolato a Giulio Natta.
I lavori prevedono lo scavo di 40 mila metri cubi di terreno per una profondità di sette metri e mezzo, suddivise in due tipologie. Una prima parte, pari al 50% del totale, è formata da terra mista a macerie di diversa origine, che necessita di essere bonificata; la restante metà consiste invece in terreno naturale che può essere immediatamente riutilizzato per riempimenti o coperture.
Nell'ambito dei lavori, è prevista anche la demolizione di due edifici fuori terra, di un cunicolo interrato e di varie pavimentazioni esterne, oltre alla rimozione di ferraglie.
Il lavoro, della durata prevista di dodici mesi, è commissionato dal Politecnico di Milano ed è stato acquisito attraverso la società CMSA, in funzione di main contractor: "L'incarico ci è stato affidato, spiega Marco Lavatelli, amministratore delegato di Cava di Trezzano, in virtù della qualità del nostro lavoro, che possiamo garantire perché offriamo la disponibilità di un'unica filiera, interamente di nostra proprietà, che copre tutte le fasi delle operazioni: dal movimento terra allo sfruttamento degli inerti rimossi, alla bonifica del suolo e allo smaltimento dei rifiuti, garantendo la totale tracciabilità del processo".