Ecolamp diffonde i dati di raccolta del primo semestre 2024

Il Consorzio nazionale Ecolamp rende noti i numeri che vedono Bologna tra le migliori quattro province d'Italia con 28 tonnellate di lampadine esauste trattate nei primi sei mesi dell'anno. L'Emilia-Romagna, con 80 tonnellate, è la terza regione italiana.

Nel corso del primo semestre 2024, Ecolamp ha gestito in tutta Italia 1.545 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). In particolare il Consorzio, specializzato nel corretto recupero e smaltimento dei RAEE del settore illuminotecnico, ha avviato a riciclo 800 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e pannelli fotovoltaici a fine vita (raggruppamento R4), e 745 tonnellate di sorgenti luminose esauste (raggruppamento R5). Dati che evidenziano complessivamente una crescita del 14 per cento della raccolta Ecolamp rispetto al primo semestre del 2023.

In particolare, per quanto riguarda la raccolta più rappresentativa del Consorzio Ecolamp, le sorgenti luminose, in Emilia Romagna, nel primo semestre del 2024 sono state avviate a riciclo oltre 80 tonnellate di sorgenti luminose, che la rendono la terza miglior regione in tutta italia. Nello specifico, Bologna ha raccolto 28 tonnellate di lampadine, si tratta della quarta provincia in tutta Italia. È seguita da Reggio Emilia con 12 tonnellate, da Modena e Rimini con 9 tonnellate, da Parma con 8,  da Forlì-Cesena con 5, da Ravenna e Piacenza con 3, chiude Ferrara a 2.

"I dati molto positivi della raccolta Ecolamp nel primo semestre del 2024- commenta Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp - rafforzano la convinzione del Consorzio che l'offerta di una gamma di servizi caratterizzati da professionalità, rapidità e trasparenza rappresentino una formula vincente per raggiungere una molteplicità di utenti che detengono rifiuti elettrici ed elettronici e desiderano conferirli correttamente. A questo si accosta il costante impegno di Ecolamp nella comunicazione, allo scopo di rendere sempre più diffusa la consapevolezza di ciò che va fatto quando si deve smaltire un RAEE e quale catena di effetti positivi si genera grazie alla raccolta differenziata."

 

 


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