La sfida di Montagna 2000 Spa, società che gestisce il servizio idrico integrato nelle valli del Ceno e del Taro, per rilanciare il territorio
Montagna 2000 è la società che gestisce il servizio idrico integrato di un ampio territorio che comprende le valli del Taro e del Ceno in Provincia di Parma. Si occupa della captazione, potabilizzazione e della distribuzione di acqua potabile, oltre che della fognatura e della depurazione delle acque nei Comuni soci, che attualmente sono quattordici. È una "società in house" che svolge servizi per il territorio in cui opera e contribuisce a promuovere opportunità di lavoro rivolte al miglioramento della qualità del servizio per gli utenti serviti. È stata costituita nel 1994 al fine di gestire i servizi idrici nel comprensorio e tutti i servizi comunali in genere a seguito dell'introduzione della legge 36/94, la cosiddetta "legge Galli", che aveva fortemente trasformato la normativa nel settore della risorsa idrica. Nel 2007, a seguito di altre modifiche normative, la società, liquidati i privati, è diventata totalmente pubblica, al fine di acquisire una gestione "in house", che manterrà fino al 2025.
Montagna 2000 Spa opera nell'appennino emiliano, in un territorio ricco di risorse idriche, energetiche ed agro forestali impiegabili per lo sviluppo di energia elettrica e termica. Grazie a questa ricchezza di risorse rinnovabili e a una nuova visione manageriale, la società intende promuovere la crescita dell'intero territorio. Secondo un recente studio dell'Onu, infatti, un posto di lavoro creato nel settore idrico implica la realizzazione di tre posti di lavoro indiretti nell'indotto. Questi dati acquistano un valore maggiore nella situazione attuale in cui il contesto economico è contraddistinto da una forte crisi con una tendenza allo spopolamento dell'area a seguito della chiusura di molte attività economiche e un conseguente trasferimento degli abitanti verso le città o i Comuni di pianura.
Emilio Guidetti, Direttore di Montagna 2000 e artefice di questo cambiamento, ci spiega che "i punti di forza di cui la montagna è naturalmente ricca devono essere potenziati. L'acqua, il vento e la legna devono essere valutati come fonte di investimenti e come sviluppo di business per promuovere lo sviluppo locale. Ad esempio, la società intende realizzare una piccola centrale idroelettrica su un tratto del proprio acquedotto per produrre energia rinnovabile e sta lavorando anche sullo sfruttamento delle biomasse nonché su piccoli impianti fotovoltaici che possano consentire di ridurre la spesa energetica e far funzionare i propri impianti con energia verde".
L'attenzione alle rinnovabili ha fatto sì che la società abbia sottoscritto un contratto con un fornitore di energia verde e ad oggi tutti gli impianti che gestisce sono alimentati con energia elettrica proveniente da fonti energetiche rinnovabili certificate. Questo permetterà una diminuzione della tariffa di fornitura approfittando dei risparmi prodotti dall'attuale prezzo dell'energia e ottenere, compreso nel prezzo, un audit energetico specifico sui principali impianti della società al fine di individuare ulteriori azioni per la riduzione della spesa energetica.
Operare in un territorio montano è difficoltoso per una serie di fattori, ma l'Italia è costellata di piccoli Comuni o comunità virtuose che amano il proprio territorio e raggiungono alti livelli di "performance" ambientale. Per fare questo è importante far conoscere alle nuove generazioni o a quelle che si apprestano a completare gli studi le potenzialità dello sviluppo delle risorse naturali come l'acqua. Montagna 2000 a tal fine sta lavorando negli istituti comprensivi con progetti mirati a seconda degli orientamenti scolastici per accrescere le competenze sull'acqua. Ad esempio, è stato proposto uno studio per l'analisi chimica dell'acqua nelle sorgenti pubbliche e nell'acqua del rubinetto in alcune utenze che ha un pregevole impatto perché prelude ad una futura e reale occupazione lavorativa.
Montagna 2000 sta operando una transazione per diventare sempre più una società trasparente e vicina agli utenti. È stato recentemente sviluppato un nuovo logo che raffigura una montagna racchiusa in una goccia d'acqua che si posa su una foglia e che rappresenta graficamente i servizi che l'azienda offre al territorio. Inoltre, la società sta elaborando nuovi sistemi informatici per contenere i costi e limitare gli sprechi, quali a lettura diretta dei contatori con sistemi moderni quali i social network fruibili sugli smartphone e l'invio delle fatture per e-mail per eliminare il cartaceo.
La società inoltre sta cogliendo l'opportunità di partecipare ad un progetto europeo LIFE per l'assegnazione di fondi da riutilizzare nel territorio. Attraverso un programma di valorizzazione della risorsa acqua si intende realizzare un distretto territoriale green. Il progetto è sviluppato per ottimizzare l'esercizio di gestione del servizio idrico integrato nei territori montani a bassa densità di popolazione attraverso la promozione di una cultura di uso sostenibile della risorsa acqua e degli aspetti energetici ad essa correlati.