CIB e Confagricoltura, insieme alle Istituzioni dello Stato, ai Network europei e alle Associazioni che si occupano di agricoltura e ambiente, ai maggiori player del mondo energia e trasporti, presentano a Palazzo Italia i vantaggi e le potenzialità del biometano: un biocarburante avanzato made in Italy che potrebbe giocare un ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese
L'eccellenza del "made in Italy" tocca anche il settore energia con la produzione del biogas. L'Italia è il terzo produttore mondiale di biogas, dopo Cina e Germania.
L'upgrade da biogas verso biometano è una grande opportunità, una strategia vincente che l'Italia ha saputo cogliere, imboccando una strada buona.
Dal biogas infatti si può produrre (e già si produce oggi) il biometano, un biocarburante avanzato ottenuto attraverso la raffinazione del biogas proveniente da effluenti zootecnici, sottoprodotti agroindustriali, colture di integrazione e anche dalla frazione organica dei rifiuti urbani. In altre parole un carburante per riscaldamento, ma anche e sopratutto per le nostre auto e potenzialmente tutto il sistema dei trasporti, proveniente solo da fonti rinnovabili.
Questo significa che una risorsa (non chiamateli più rifiuti!) praticamente inesauribile, potrebbe portare ad una rapida riduzione delle importazioni di biocarburanti e soprattutto di combustibili fossili dall'estero, creare nuovi posti di lavoro "green", contribuire a rafforzare la competitività delle imprese agricole e delle stalle italiane. Il contributo dal punto di vista della sostenibilità ambientale, nel sostituire un prodotto da combustibile fossile, risorsa limitata, con uno proveniente dal corretto utilizzo e reimpiego di rifiuti e sottoprodotti dell'industria agroalimentare, non ha bisogno di ulteriori commenti ed è evidente a tutti. Su questi temi e sulle possibilità che il biometano offre si sono confrontati a Palazzo Italia presso Expo i maggiori attori e player del settore energia, ambiente, trasporti. Di seguito nel dettaglio oltre ai nomi, i punti di vista, le opinioni e i commenti dei relatori al Convegno che ci hanno dato molteplici spunti di riflessione.
Un'ulteriore premessa è necessaria, oltre alle definizioni riportate nei box a lato, per entrare nel vivo del discorso. Lo scorso 5 agosto il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato le tanto attese Linee Guida, ovvero le procedure che rendono esecutive, in modalità extra rete, le disposizioni del decreto interministeriale del 5 dicembre 2013 che stabilisce l'incentivazione del biometano. Un via libera che segna una svolta per le politiche energetiche e agricole del nostro Paese, rendendo gli obiettivi di sostenibilità sempre più vicini. In Italia sono oltre 1.300 le imprese agricole che hanno integrato un impianto a biogas nel ciclo produttivo tradizionale. "Oggi le imprese italiane sono chiamate a darsi obiettivi di sostenibilità" commenta Pietro Gattoni, Presidente del Consorzio Biogas, indicando nell'upgrade da biogas a biometano una grande opportunità.
Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 13 del n.5/2015 di Recycling...continua a leggere