Oltre al nuovissimo Flex 1300 Compact Mobile Drum a IFAT 2016, il Gruppo esporrà il nuovo impianto di trattamento Flex 400 Industry, ultimo nato della serie Flex Industry, appositamente ideata per massimizzare la valorizzazione di tutti i metalli inquinati da inerti (come plastiche e gomma) in uscita dagli impianti RAEE
Forte della partecipazione alla scorsa edizione di Ecomondo, il Gruppo Panizzolo si prepara per un 2016 fitto di eventi fieristici che lo vedono coinvolto non solo in Italia ma anche e soprattutto all'estero. Solo per indicare uno degli eventi più importanti, il gruppo sarà a IFAT, la fiera biennale di Monaco di Baviera dedicata all'ambiente e al riciclaggio.
Quest'anno i visitatori dello stand Panizzolo (Hall C2 n.113) avranno la possibilità di confrontarsi con gli esperti del Gruppo sulle ultime novità che l'azienda veneta presenterà nel campo della macinazione e del riciclaggio dei rifiuti ferrosi e metallici. In particolare sarà esposto il nuovo impianto di trattamento Flex 400 Industry, ultimo nato della serie Flex Industry, appositamente ideata per massimizzare la valorizzazione di tutti i metalli inquinati da inerti (come plastiche e gomma) in uscita dagli impianti RAEE.
Gli impianti Panizzolo dedicati al trattamento dei RAEE seguono scrupolosamente quanto imposto dal "Decreto RAEE", sfruttando tecniche moderne ed efficienti che garantiscono un completo recupero dei componenti, nel totale rispetto e protezione della sicurezza, salute degli operatori e dell'ambiente grazie ai sistemi di aspirazione, insonorizzazione e separazione delle componenti pericolose. Coniugando più che efficientemente l'operatività manuale con quella tecnologica, gli impianti Panizzolo consentono un recupero superiore al 90% del rifiuto, al fine di poterlo reintrodurre poi, come materia prima secondaria, nel mercato.
Se si considera che i RAEE, ossia i Rifiuti di Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche (compresi anche quelli provenienti da apparecchiature di illuminazione), rappresentano la categoria di rifiuti in più rapido aumento a livello globale (con un tasso di crescita del 3-5% annuo, tre volte superiore ai rifiuti normali) risulta ancora più importante trovare impianti in grado di valorizzarli.
Grazie alla pluriventennale esperienza nella lavorazione e raffinazione dei rifiuti ferrosi e metallici, il Gruppo Panizzolo, nel 2015, ha registrato un notevole incremento delle vendite, sia in Italia che in Europa, di macchine e impianti che permettono alle aziende del settore di operare con tecnologie compatte, semplici, e allo stesso tempo versatili, appositamente progettate per massimizzare la qualità e la quantità in output.
Si tratta di impianti compatti venduti per così dire "chiavi in mano", veloci ed agevoli sia da trasportare che da installare. I bassi costi gestionali ed energetici ne rappresentano un plus di non poco conto. Infatti, la minor usura dei componenti del mulino, data dall'innovativa logica di lavorazione studiata dai tecnici Panizzolo, allontana il rischio di eventuali fermi macchina e, garantendo un rilevante abbassamento dei costi di gestione e produzione.
Tra le tecnologie del Gruppo Panizzolo spiccano senz'altro i pluri-affermati mulini a martelli della serie Flex. Come dice il nome stesso, la flessibilità è la loro prima qualità, unita ad una instancabile dinamicità nella macinazione e raffinazione dei materiali metallici e non. Tramite i modelli della serie Flex è possibile macinare non solo motori elettrici di medio-piccole dimensioni e piccoli trasformatori, ma anche materiali più ostici senza la necessità di dover aggiungere altre tecnologie per arrivare ad un prodotto ottimale.
Non va dimenticato che i mulini a martelli Panizzolo sono gli unici sul mercato dotati di culla brevettata intercambiabile, la quale consente di variare facilmente e velocemente il set up della macchina per adattarla alla macinazione di altre tipologie di rifiuti ferrosi e metallici oltre ai cosiddetti RAEE. Il materiale processato si presenta in condizioni ideali per essere separato nei separatori SMNF che operano, tramite un sistema di correnti parassite Eddy Current, una perfetta divisione tra metalli non ferrosi (alluminio, rame, acciaio, ecc), inerti pesanti (plastiche, gomma, legno, ecc) e altro ancora, fornendo un materiale finale di alta qualità caratterizzato da bassissime percentuali di impurità.
Ma Panizzolo è anche e soprattutto tecnologia e innovazione.
I primi mesi del 2016 si sono aperti con l'installazione e la messa in funzione del nuovo modello di impianto di macinazione Flex 1300 Compact Mobile Drum, evoluzione del fortunato ed instancabile Flex 1000 Compact Mobile Drum, vendutissimo sia in Italia che all'estero, a testimonianza di quanto il Gruppo padovano sia riuscito a fornire una risposta concreta ed efficace a quel segmento del settore riciclo che da tempo richiedeva un macinatore primario mobile e contemporaneamente incisivo nella produzione.
Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 30 del n. 2/2016 di Recycling...continua a leggere