Tre nuovi acquisti nella discarica S.a.ba.r di Novellara (RE). Un telescopico Merlo Panoramic P 65.14 HM e due compattatori Tecno. Le eccellenze cuneesi scelte per rendere ancora più virtuoso l'impianto della bassa reggiana
Se è vero che niente più dei rifiuti rivela le abitudini e lo stile di vita della società che li produce, è altrettanto vero, come diceva Mahatma Gandhi, che: "il grado di civiltà raggiunto da una nazione si misura innanzitutto dal modo in cui i propri abitanti affrontano il problema della gestione dei rifiuti prodotti''.
Non è un caso allora che S.a.ba.r abbia scelto i prodotti Merlo per ottimizzare il lavoro all'interno dello storico impianto di Strada Levata 64 a Novellara, piccolo paesino incastonato nella nebbia reggiana. E la nebbia non è di certo l'unico tratto che unisce la società intercomunale per la gestione dei rifiuti nella bassa reggiana con l'azienda di Cuneo, numero uno al mondo in tecnologia e sicurezza nel settore dei telescopici e non solo.
S.a.ba.r S.p.A., acronimo di Servizi Ambientali Bassa Reggiana, nasce nel 1982 per volontà di otto Comuni limitrofi (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo) che si costituiscono in qualità di soci della neonata impresa dedita alla gestione dei rifiuti. S.a.ba.r non è solo un impianto terminale in cui interrare essenzialmente rifiuti provenienti da raccolta solida urbana, in S.a.ba.r avvengono anche e soprattutto processi di separazione, recupero materiali e recupero energetico conseguente alla decomposizione dei rifiuti e alla produzione di biogas impiegato poi per produrre energia elettrica e termica.
è nell'impianto per la selezione della frazione secca dei rifiuti che vediamo all'opera il Merlo Panoramic P 65.14 HM, un ultimo acquisto che suggella la decennale collaborazione S.a.ba.r - Merlo, una collaborazione iniziata nel 2000, quando nello stabilimento ha fatto il suo ingresso un Merlo Panoramic P 60.10, macchina che ha superato le 10.000 ore di lavoro, come ci precisa orgoglioso Ivan Rocchi, responsabile dell'impianto di Novellara.
Il nuovo Merlo Panoramic P 65.14 HM non è stato scelto solo in sostituzione del più piccolo P 60.10, macchina peraltro ancora in uso, a testimonianza della qualità del prodotto Merlo. Come Rocchi ci spiega: "La scelta non è stata veloce né tantomeno superficiale. Abbiamo provato diverse macchine di diversi marchi, ma tutte si presentavano solo come pale telescopiche mentre il P 65.14 HM è risultato assolutamente polivalente. È stato fatto scegliere quasi dall'operatore e questo perché l'efficienza del mezzo è stata valutata sul campo, a contatto con l'operatività quotidiana che prevede un'attività di recupero di 12.000 tonnellate di carta, 3.000 tonnellate di cartone e 4.000 tonnellate di plastica all'anno".
Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 26 del n. 1/2016 di Recycling...continua a leggere