CIC e Legambiente uniscono le forze per potenziare il riciclo organico e l’economia circolare in Italia

Firmato a Ecomondo un protocollo d'intesa per rafforzare un'alleanza storica e per rendere sempre più virtuosa la filiera di raccolta, trattamento e valorizzazione dell'organico differenziato

 

Il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) e Legambiente hanno sottoscritto, durante la 28esima edizione della Fiera di Ecomondo, un Protocollo d'intesa volto a valorizzare il ruolo strategico del riciclo organico nell'economia circolare e a consolidare la collaborazione tra le due realtà impegnate nella sostenibilità ambientale e nella gestione virtuosa dei rifiuti organici, rafforzando così le sinergie tra mondo associativo, imprese e istituzioni.

In un momento in cui l'Italia è chiamata a consolidare la propria leadership europea nella raccolta e nel riciclo dei rifiuti organici, il nuovo protocollo tra CIC e Legambiente rappresenta un passo significativo  per rafforzare l'economia circolare del Paese.

Gianpaolo Vallardi, Presidente del CIC, commenta così la firma di questo importante accordo: "Oggi rafforziamo un'alleanza strategica per promuovere la cultura del riciclo organico e della qualità del compost. La frazione organica è una risorsa essenziale per l'economia circolare: dal suo corretto trattamento possiamo ottenere compost, fondamentale per tutto il settore ambientale, e biometano, senza dimenticare la produzione di anidride carbonica. Con Legambiente condividiamo la convinzione che sia fondamentale investire sulla qualità della raccolta, sull'efficienza impiantistica e sulla corretta informazione ai cittadini. Solo così potremo chiudere davvero il cerchio del riciclo organico e valorizzare l'intero settore".

CIC e Legambiente si impegnano a collaborare nella realizzazione di studi, campagne di informazione, progetti territoriali e momenti di confronto pubblico dedicati al miglioramento della gestione dei rifiuti organici e alla diffusione di buone pratiche di economia circolare, nonché collaboreranno per promuovere l'impiantistica dedicata al riciclo organico, con processi che uniscono la produzione di energia rinnovabile e materia, come il biometano e i fertilizzanti organici.

CIC e Legambiente ribadiscono che la qualità del riciclo parte dai comportamenti quotidiani dei cittadini: la corretta raccolta dell'umido e dei materiali compostabili è la condizione essenziale per ottenere compost qualità elevata e ridurre gli scarti. Per questo, le due organizzazioni rafforzeranno le attività di informazione, educazione ambientale e sensibilizzazione.

"L'accelerazione verso un'economia sempre più circolare - dichiara il Presidente di Legambiente, Stefano Ciafani - rappresenta per il Paese un'opportunità strategica: è una leva fondamentale della transizione ecologica su cui investire per ridurre le emissioni climalteranti e inquinanti, valorizzare le economie dei territori e restituire risorse all'agricoltura. In questa prospettiva, il riciclo della frazione organica e la produzione di biometano sono due strumenti essenziali, che tuttavia devono essere accompagnati dalla conoscenza sul tema e dalla partecipazione consapevole dal basso. La frazione organica, infatti, rappresenta una componente molto significativa dei rifiuti urbani: in Italia costituisce il 38% del quantitativo complessivo dei rifiuti differenziati, pari a 7,5 milioni di tonnellate di rifiuti organici, su un totale di 19,5 milioni di tonnellate di rifiuti raccolti in modo differenziato. Un dato che evidenzia quanto sia centrale gestire e valorizzare correttamente questa risorsa per rendere realmente efficace il percorso verso l'economia circolare - sottolinea Stefano Ciafani. - Solo informando correttamente le comunità e promuovendo le buone pratiche sarà possibile realizzare nuovi impianti della filiera, ben integrati nel territorio e in grado di generare nuove economie".

Tra gli obiettivi principali del protocollo figurano infatti il rafforzamento della raccolta differenziata dell'umido e del verde nelle aree meno performanti e il miglioramento della qualità dei rifiuti organici conferiti agli impianti, anche attraverso la promozione del corretto conferimento dei manufatti biodegradabili e compostabili certificati nella filiera del riciclo organico. Ulteriori obiettivi del protocollo sono la valorizzazione dei fertilizzanti organici come risorsa per i suoli agricoli e urbani e il consolidamento di impianti innovativi in grado di coniugare produzione di energia e recupero di materia. Infine, con questo accordo CIC e Legambiente si impegnano a diffondere dati e buone pratiche e a organizzare momenti di informazione rivolti a cittadini e istituzioni.

Con questa alleanza, CIC e Legambiente confermano la volontà di costruire un modello di sviluppo fondato sulla circolarità, sull'innovazione e sulla partecipazione attiva dei cittadini, per un'Italia più sostenibile, resiliente e attenta alla valorizzazione delle proprie risorse naturali.

Un'iniziativa che unisce esperienze e competenze complementari, mettendo al centro la collaborazione tra associazioni, imprese, istituzioni e cittadini per un futuro più sostenibile.

 


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