Simex lancia una nuova linea di benne vagliatrici per massimizzare le prestazioni nel campo del verde, della pulizia del terreno e dell'areazione del compost. L'azienda esplora i nuovi territori della separazione dei materiali direttamente in sito, agendo sulle leve del risparmio economico, del dinamismo in cantiere e della sostenibilità ambientale
La separazione selettiva e la vagliatura dei materiali direttamente in cantiere sono tematiche che coinvolgono sempre di più gli operatori del mondo del movimento terra e che aprono nuovi scenari e sviluppi di mercato. Trattare materiali di risulta direttamente sul campo, laddove possibile, veicola numerosi benefici, specialmente in termini di risparmio di tempo e di denaro, il binomio su cui ruotano tutte le dinamiche di cantiere. Simex, analizzando il proprio mercato di riferimento, ha individuato due macroaree applicative che negli ultimi anni hanno conosciuto una grande crescita:
1.HEAVY DUTY - La vagliatura di inerti di scarto da demolizioni.
2.LANDSCAPING & SOIL REGENERATION - La bonifica del terreno vegetale da detriti per finalità di florovivaismo e per il ripristino delle aree verdi.
In entrambi i casi, l'obiettivo resta quello di salvaguardare tutti quei materiali "preziosi" che possono essere recuperati e riutilizzati direttamente in sito, oppure trasportati più agevolmente all'esterno. Nel caso degli inerti da demolizione, la riqualificazione del materiale presente in cantiere permette di abbattere sensibilmente i costi di smaltimento e di tagliare i costi legati all'acquisto e al trasporto di nuova materia prima. Nel secondo caso, invece, quello del recupero del terreno vegetale, è bene sottolineare come in molti cantieri edili, con un'adeguata opera di vagliatura, si possa bonificare il terreno presente in sito liberandolo da sassi, radici e detriti, andando a smaltire effettivamente solo la parte inerte. Il terreno bonificato e pulito dai detriti con le benne vagliatrici Simex è immediatamente spendibile, areato e di una pezzatura consona alla successiva piantumazione.
VSE TORNADO: una nuova linea di vagliatrici specifica per pulizia ed areazione del terreno, anche bagnato
Simex allarga gli orizzonti della vagliatura, lanciando una nuova linea di benne vagliatrici da escavatore per applicazioni leggere quali la paesaggistica, per la manutenzione delle aree verdi, per il giardinaggio e, in generale, per tutti i piccoli cantieri urbani, dove, per limiti di spazio di manovra, gli ingombri devono essere ridotti al minimo.
Le benne vagliatrici VSE TORNADO sono progettate per la separazione di materiali di diversa pezzatura direttamente in cantiere, anche se umidi o bagnati. La nuova configurazione a tre alberi, con elementi a stella, ottimizza la vorticosità del materiale trattato, migliorando le performance e aumentando la redditività delle operazioni sul campo.
Pensata per mini-escavatori e midi-escavatori da 1,5 a 10 tonnellate, la linea TORNADO è ideale per la pulizia del terreno da detriti, sassi e ghiaia, oltre che per l'areazione del compost. È inoltre perfetta per la creazione del letto di posa e per la copertura di sottoservizi e canalizzazioni interrate.
È così possibile vagliare, ridurre, bonificare e areare con una sola bennata scarti vegetali e terriccio, per accelerare la fase di compostaggio e produrre un vagliato di una pezzatura ideale per il ripristino delle aree verdi e per la successiva piantumazione. Il materiale di scarto, ridotto al minimo, permette di abbattere i costi di conferimento e smaltimento nei centri specializzati.
Le benne VSE TORNADO sono dotate di un innovativo sistema di sostituzione rapida dell'intero albero o dei singoli elementi vaglianti, coperto da Brevetto Simex. Questa soluzione consente una manutenzione semplice e veloce direttamente in cantiere, senza lunghi fermi macchina, garantendo continuità operativa e maggiore efficienza.
La pezzatura standard del materiale in uscita è di 0-20 mm, ma, agendo sui distanziatori, è possibile ridurla a 0-10 mm o aumentarla a 0-30 mm, in base ai contesti applicativi e alle specifiche esigenze di cantiere.
A seconda del tipo di materiale da trattare, la benna può essere equipaggiata con utensili in poliuretano, ideali per terreni umidi o sabbiosi e per preservare l'integrità del materiale vagliato, oppure con utensili in acciaio, consigliati per impieghi più gravosi e materiali abrasivi.
A commentare lo sviluppo della nuova linea è Nicola Sisti, project engineer R&D Simex e responsabile della linea di vagliatrici dell'azienda: «Simex punta sulle benne vagliatrici da anni ormai, ma il focus era più spostato sul recupero di inerti pesanti, derivanti da demolizioni e frantumazioni. Negli ultimi anni, tuttavia, dal mercato è emersa sempre più frequentemente la necessità della pulizia e del recupero del terreno in sito. Mi riferisco al settore del verde urbano, dell'areazione del compost, del giardinaggio e dei piccoli cantieri privati. L'obiettivo è liberare la terra da detriti e sassi, evitando il conferimento totale in discarica e riutilizzando in sito un terriccio prezioso per la successiva piantumazione».
Un approccio, conclude Sisti, «mirato all'abbattimento dei costi di smaltimento e al risparmio per i privati nell'acquisto di terreno vergine», in linea con la filosofia Simex di favorire soluzioni sostenibili ed economicamente vantaggiose per gli operatori del settore.
In foto: Nicola Sisti, Project engineer R&D Simex e Responsabile della linea di vagliatrici