Access Recycling è tra le principali aziende presenti nel sud-est dell’Australia impegnate nel riciclo dei rottami. Per il proprio business l’azienda australiana ha scelto ben tre macchine Zato: un pre-macinatore Blue Devil, un mulino a martelli Blue Shark e un Blue Sorter per la selezione e la pulizia dei rottami ferrosi
Voliamo a sud dell’Equatore per raccontarvi di Access Recycling, azienda australiana a conduzione familiare, specializzata nella raccolta, gestione e riciclo di rottami ferrosi e non ferrosi. Fondata nel 1995 con l’obiettivo di promuovere pratiche sostenibili nel settore del riciclo dei rottami, l’azienda si occupa di recuperare e trasformare una vasta gamma di materiali, tra cui acciaio, rame, alluminio e altre leghe, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale legato ai rifiuti industriali e domestici.
Access Recycling grazie all’impiego di tecnologie avanzate e ad una rete di impianti efficienti riesce a ottimizzare il processo di recupero, riducendo gli sprechi in modo da ottenere materia prima seconda da impiegare nella produzione di Green Steel. Questo approccio circolare aiuta non solo a preservare le risorse naturali, ma anche a ridurre le emissioni di CO2.
La sede principale dell’azienda dista pochi chilometri da Barmedman, un piccolo centro di circa 200 abitanti nel cuore rurale dello stato del Nuovo Galles del Sud. “Abbiamo iniziato a progettare questo impianto nel 2020. Ci troviamo in una zona prettamente a vocazione agricola, con numerose fattorie, dove sono presenti anche un numero importante di miniere, piccole fabbriche e ferrovie. L’impianto si estende su una superficie di circa 250 acri, il che ci permette di operare senza recare disturbo alla Comunità vicina”, ha commentato Adam Perry, rappresentate della seconda generazione e attuale proprietario di Access Recycling.
Lo sviluppo della rete ferroviaria ha dato un decisivo contributo alla crescita di Access Recycling come spiega lo stesso Perry: “Tra il 2005 e il 2010, l’Australian Rail Track Corporation ha sostituito più di tre milioni di traversine ferroviarie in legno con quelle di cemento. Noi abbiamo contribuito alla rimozione e al recupero di circa 500 km di linea ferroviaria e questa operazione ha dato una spinta decisiva al nostro business”.
Significativo è anche il flusso di materiale che arriva dalle miniere della zona. “Vecchi macchinari, cavi, pompe, attrezzature per la perforazione e tanto altro materiale arriva dalle miniere all’interno dei nostri impianti. Il settore minerario è sicuramente per noi un’importante fonte di rottami”, precisa Perry. Access Recycling ha scelto come partner tecnologico Zato con cui intrattiene un rapporto di fiducia da anni; si era già affidato, infatti, all’azienda italiana per la fornitura di un trituratore da 3000 HP Zato installato presso un vecchio impianto situato nella città di Adelaide.
“Basandoci sull’esperienza pregressa dell’impianto di Adelaide ci siamo consultati da subito con Zato per la progettazione e la configurazione dell’impianto di Barmedman in cui sono presenti: un pre-macinatore Blue Devil, un mulino a martelli da 1200 HP Blue Shark e un impianto Blue Sorter per la separazione e la pulizia dei rottami.
L’impianto di Barmedman: i vantaggi del sistema di pre-trattamento
“Nell’impianto di Adelaide avevamo una macchina di tipo tradizionale alimentata da un nastro ma non utilizzavamo pre-macinatori. A Barmedman abbiamo integrato al mulino a martelli un pre-macinatore e una tramoggia di alimentazione in modo da ottenere tassi di produzione simili a quelli che registravamo nel precedente impianto utilizzando ora un mulino a martelli da 1200 HP”, dichiara Perry, che aggiunge: “Dato che i rottami sono già stati trattati nel pre-macinatore, riusciamo a processare, in ogni macchina, circa 40 tonnellate all’ora di materiale. Inoltre non corriamo il rischio di esplosioni improvvise, oggetti non frantumabili o blocchi nel mulino a martelli. Le bombole di gas vengono gestite in modo che non causino danni mentre gli oggetti non frantumabili vengono intercettati e rimossi dal flusso in modo da non danneggiare il mulino a martelli. Il materiale risultante è molto uniforme e quindi la frantumazione è ottimizzata con un pieno carico per la maggior parte del tempo”.
Access Recycling ha scelto, e continua a scegliere, Zato non solo per la qualità delle soluzioni che il costruttore italiano propone ma anche per il supporto che è in grado di offrire. “Utilizziamo tutti i giorni da 8 anni una cesoia Cayman montata su un escavatore da 25 tonnellate e non abbiamo mai avuto nessun problema, anzi, presto dovremo cambiare l’escavatore! Ma quello che ha fatto davvero la differenza è il supporto tecnico in caso di guasti o manutenzioni: i tecnici vengono inviati in due giorni”, aggiunge Perry.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche principali dei macchinari presenti nell’impianto di Access Recycling.
Blue Devil: l’angelo custode per il mulino a martelli
Il Blue Devil è spesso installato come pre-macinatore per omogeneizzare la dimensione del prodotto in entrata al mulino stesso, proteggendolo dal rischio di esplosioni da bombole di gas, serbatoi di carburante e ogni tipo di recipiente in pressione. Le lame del trituratore Blue Devil, lavorando a bassa velocità, sono in grado di aprire, in sicurezza, i serbatoi di gas e carburante evitando il pericolo di esplosioni e di costosi fermi impianto che possono essere causati quando oggetti non frantumabili raggiungono la camera di macinazione del mulino a martelli.
Ogni tipo di mulino a martelli infatti esprime al massimo la propria potenzialità con rottami di dimensioni uniformi, privi di elementi infrantumabili che aumentano i costi e i tempi morti legati all’usura e alla manutenzione. A differenza dei tradizionali pre-trituratori dentati o “apri pacchi”, che non garantiscono una segregazione completa degli oggetti indesiderati che possono passare tra i rotori con il rischio di non essere processati, il Blue Devil intercetta gli oggetti potenzialmente pericolosi per il mulino.
Questo approccio aumenta la produzione di circa il 40% riducendo al contempo i consumi energetici del 20%. Inoltre, l’eliminazione degli oggetti infrantumabili riduce drasticamente i tempi di manutenzione di ogni mulino a martelli aumentando sensibilmente la vita media di corazze, martelli e tutte le parti di usura della macchina.
Blue Shark: compatto, robusto e affidabile
La gamma di mulini a martelli Blue Shark per la frantumazione di metalli e rottami ferrosi e non ferrosi di Zato garantisce i massimi risultati in termini di riduzione, pulizia e purezza del prodotto finale. Questo mulino a martelli garantisce un’elevata densità del prodotto finito e il recupero dei componenti non ferrosi (Zorba, ICW, Zurik, ecc.) che possono essere recuperati successivamente.
Grazie alle sue dimensioni compatte il Blue Shark può essere installato anche in depositi con spazio limitato. Costruiti con strutture in lamiera di acciaio saldata e piastre rinforzate i mulini a martelli Blue Shark assicurano robustezza, affidabilità e resistenza a materiali non frantumabili, urti e impieghi gravosi. Grazie alle strutture di supporto pre-assemblate è possibile minimizzare i costi accessori e installare la macchina senza onerose opere civili.
Zato installa cuscinetti antivibranti sia tra il pavimento in cemento e il telaio che tra il telaio e la camera di frantumazione per controllare le vibrazioni. Pre-assemblati in azienda e testati prima della spedizione, garantiscono un’installazione plug-in.
Sono dotati di un sistema di alimentazione a spinta idraulica che consente il controllo automatico dell’alimentazione garantendo un flusso costante di materiale impedendo sia la sovralimentazione che la sottoalimentazione della macchina che possono comprometterne le prestazioni. Il flusso costante di materiale permette al trituratore di funzionare in modo ottimale, massimizzando la produttività e ottimizzando il consumo energetico. Il motore di azionamento principale, che può essere sia diesel che elettrico, è progettato per resistere alle esigenze di frantumazione ed è accoppiato al rotore da un albero di trasmissione con un giunto idraulico progettato e prodotto in esclusiva da Zato. Questi mulini garantiscono quindi la massima valorizzazione dei rottami e un’efficace separazione dei materiali con costi operativi bassi e consistenti risparmi di consumo.
Blue Sorter: ottimizzare la selezione, separazione e pulizia dei metalli
La funzione degli impianti di separazione dei metalli, che operano a valle della macinazione, è fondamentale nel processo di riciclo dei rottami e della liberazione delle impurità. Se la triturazione garantisce una definizione ottimale delle dimensioni, il processo a valle permette di separare efficacemente i diversi metalli e residui aumentando il valore aggiunto del materiale trattato. Migliorare la qualità del materiale in uscita, oltre a rendere il prodotto finale più appetibile per gli acquirenti, contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente.
Gli impianti Blue Sorter sono progettati e personalizzati secondo le specifiche esigenze produttive dei clienti, ciò consente elevati livelli di personalizzazione e migliori risultati sia nel recupero che nella purezza dei rottami metallici. La vagliatura delle diverse frazioni di dimensione, realizzata da un vaglio a tamburo, permette ai due separatori a correnti parassite di lavorare nelle condizioni ottimali per recuperare uno Zorba molto puro, sia nelle frazioni fini che grossolane. Una stazione di selezione installata sul nastro trasportatore dei residui consente il recupero di acciaio inossidabile e fili di rame, migliorando la redditività e la sostenibilità dell’intero processo.
La missione di Access Recycling è chiara: creare un futuro più sostenibile attraverso il riciclo responsabile dei rottami, promuovendo la conservazione delle risorse e riducendo l’inquinamento causato dallo smaltimento dei rifiuti metallici e con la tecnologia Zato tutto questo diventa possibile.