Abbattere i tempi di fermo

L'importanza dei pre-macinatori nei depositi di rottami: il Blue Devil di Zato può fare la differenza anche sui costi nascosti dei tempi di inattività

Nel settore della lavorazione dei rottami metallici, ogni minuto di inattività equivale ad una perdita economica. Per aumentare i profitti oggigiorno, infatti, non basta solo dotarsi delle tecnologie più recenti disponibili sul mercato che garantiscono una lavorazione più rapida, rendimenti più elevati e margini migliori di guadagno. C'è da considerare, ed evitare, un fattore critico che spesso viene trascurato: l'impatto paralizzante dei tempi di inattività. Per i proprietari di depositi di rottami, in particolare quelli medio-piccoli, la posta in gioco è incredibilmente alta. I tempi di inattività non pianificati possono bloccare l'intera attività, con effetti a catena che vanno ben oltre il costo immediato delle riparazioni.

Tempi di inattività: il killer del profitto
I tempi di inattività sono più di un semplice inconveniente. Quando un mulino a martelli, ad esempio, si ferma, a causa di una manutenzione straordinaria o di un guasto imprevisto, non si perdono solo ore di produzione. Ogni ora in cui i macchinari restano inattivi, determina non solo una perdita di potenziali ricavi ma anche un accumulo di costi aggiuntivi dati dalla manodopera necessaria da impiegare per la riparazione del guasto, dall'energia in più che viene impiegata e dalle mancate consegne. È stato stimato che in alcuni casi, i tempi di inattività possono incidere del 20% sul tempo operativo di un'azienda. Si tratta di una percentuale accettabile in alcuni settori, ma in quello della lavorazione dei rottami, dove i margini di guadagno sono sottilissimi, è una cifra rilevante.

Il nemico invisibile: i "non frantumabili"
Uno dei principali responsabili dei tempi di inattività imprevisti nella gestione dei rottami è dato dalla presenza di elementi cosiddetti "non frantumabili", ovvero quei materiali resistenti e sovradimensionati che nei mulini a martelli generano danni ingenti poichè la frantumazione avviene al chiuso all'interno della camera di frantumazione.
Quando oggetti metallici di grandi dimensioni o materiali compositi rinforzati entrano nei mulini a martelli, i risultati possono essere catastrofici. Questi materiali non si limitano a danneggiare le apparecchiature, provocandone arresti immediati, risolvibili tramite costose riparazioni, ma contribuiscono anche sul lungo termine ad usurare i mulini a martelli, provocando guasti più frequenti, costi di manutenzione sempre più elevati e ritardando le consegne programmate.

Il punto di svolta: perché i pre-macinatori sono essenziali
Ed è qui che entra in scena il pre-macinatore; una macchina che sta rapidamente diventando un game changer per chi si occupa di materiali misti. Il compito principale di un pre-macinatore è quello di intercettare i materiali più difficili prima che raggiungano il mulino a martelli, smistando e separando i materiali in modo che passino solo le materie prime lavorabili. Il trituratore bialbero, particolarmente efficace per gestire i materiali non triturabili, protegge i macchinari a valle da eventuali danni e riduce drasticamente il rischio di tempi di fermo macchina non pianificati.

Sicurezza senza equali
Oltre a migliorare l'efficienza operativa, c'è un altro motivo cruciale che spinge sempre più aziende che si occupano della gestione dei rottami ad investire nei pre-macinatori: la sicurezza. Le esplosioni causate da elementi come bombole o serbatoi rappresentano un pericolo reale nei depositi di rottami costituendo una minaccia significativa per gli operatori. Un pre-macinatore, come il Blue Devil di Zato, può aiutare a mitigare questi rischi intercettando i materiali pericolosi prima che causino problemi, configurandosi quindi come uno strumento prezioso per mantenere un ambiente di lavoro sicuro, in grado inoltre di evitare i dannosi tempi di fermo.

L'iconico Blue Devil: il pre-macinatore a doppio albero famoso in tutto il mondo
Il Blue Devil Zato è il pre-macinatore a doppio albero ideale per la triturazione di rottami ferrosi e non ferrosi medio-leggeri. Questo trituratore permette di ridurre volumetricamente il rottame ingombrante con un duplice effetto positivo: l'aumento della densità e della qualità e la liberazione di metalli preziosi non ferrosi che possono essere poi facilmente separati. Costruito con i più alti standard qualitativi, si tratta del trituratore più robusto della sua categoria in grado di lavorare diverse tipologie di rifiuti come: rottame leggero, medio e ingombrante; rottame misto, sfuso o in pacchi; alluminio (carter); pneumatici; auto a fine vita; rottami metallici ed elettrodomestici dismessi.
Queste sono solo alcune delle caratteristiche che hanno reso il Blue Devil una delle macchine più apprezzate e vendute da Zato che ne ha installati più di 300 esemplari in tutto il mondo.

 


Altri contenuti simili

TECNOLOGIE

Access Recycling è tra le principali aziende presenti nel sud-est dell’Australia impegnate nel riciclo dei rottami. Per il proprio business...