L'azienda vicentina ha presentato durante Bauma le sue nuove pinze da demolizione progettate per la frantumazione primaria e secondaria e disponibili per escavatori, terne e minipale
Potrebbe sembrare un ossimoro unire abitudine e stupore, eppure MB Crusher, ci ha abituato da sempre ad essere stupiti. Così è stato anche durante l'ultimo Bauma, in cui l'azienda di Fara Vicentino (VI) ha scelto di presentare alla stampa specializzata le sue novità inscenando uno spassoso dialogo con 5 neonate, ossia le sue nuove 5 pinze da demolizione, ideali per escavatori, terne e minipale. Nuovi prodotti, dunque, che consentono a MB di entrare da protagonista nel mondo della demolizione.
Nate dalle richieste provenienti da diversi clienti in diverse parti del mondo, queste nuove pinze demolitrici sono state testate niente di meno che su uno dei materiali più duri e pesanti in circolazione, ossia il tungsteno sardo, una roccia altamente resistente alle temperature estreme. Non solo, sono anche state messe alla prova nel tagliare traversine ferroviarie, frantumare le fondamenta di un magazzino e pure demolire un ospedale, solo per citare alcuni dei principali banchi di prova che queste 5 neonate hanno affrontato prima di essere immesse sul mercato.In realtà, parliamo di 5 modelli ma si tratta di un unico attrezzo, disponibile a seconda della macchina portante, in versione sia monocilindrica sia bicilindrica.
MB-P e MB-PT sono le nomenclature scelte, declinate in MB-P160 e MB-P380 nella versione monocilindrica, di cui la prima adatta per escavatori dalle 1,5 alle 3 ton e a terne tra le 4 e le 6 ton, mentre la seconda è adatta a escavatori fra le 3 e le 6,6 ton, terne fra le 5 e le 7 ton e minipale fra le 3 e le 5 ton di peso.
Le versioni bicilindriche MB-PT650, MB-PT1150 e MB-PT1650 sono adatte invece a macchine più grandi.
La MB-PT650 è adatta per escavatori del peso compreso fra le 6,5 e le 13 ton e terne dalle 6 alle 10 ton, mentre la MB-PT1150 è ideale per essere montata su escavatori fra le 12 e le 19 ton e la MB-PT1650 su escavatori fra le 19 e le 25 ton. Tutti i modelli bicilindrici possono cambiare il kit di chele per rendere l'attrezzo adatto alla frantumazione primaria, secondaria o al taglio, attraverso il kit cesoia. Possibilità che amplia ulteriormente il campo di utilizzo di questi nuovi prodotti, a tutto beneficio del risparmio di tempo e di denaro, ottimizzando il lavoro, qualsiasi sia il cantiere, proprio nel pieno rispetto della filosofia MB Crusher.
Da sottolineare poi che la rotazione idraulica continua a 360° facilita il posizionamento dell'attrezzatura, migliorando maneggevolezza e facilità d'uso, grazie anche alla sua geometria ottimale che consente una rapida apertura e chiusura delle chele. Le lame reversibili e intercambiabili garantiscono una maggiore durata e versatilità, così come i taglienti e i denti intercambiabili. Ad aumentare la resistenza contribuisce poi la robusta ralla e i cilindri, ovviamente protetti, che assicurano una potenza costante e migliorano la resistenza allo stress, nonchè la durabilità dell'attrezzatura stessa.