L'impegno di TANA per l'Ambiente: con il nuovo trituratore TANA 440 il lavoro è più efficiente, sicuro e sostenibile
Dagli anni '70, agli albori della gestione organizzata del ciclo dei rifiuti, il Nord Europa è stato il motore di una sensibilità ambientale la cui importanza è stata via via riconosciuta a livello globale, fino a diventare un tema prioritario in ogni aspetto delle attività umane.
TANA nasce dall'intuizione di un giovane imprenditore, Matti Sinkkonen, che nel 1971 ha sviluppato il primo compattatore da discarica, capostipite di una serie di macchinari che ancora oggi, nelle versioni sempre più evolute, rappresentano lo stato dell'arte in quel segmento di mercato.
Da una gestione empirica dei rifiuti, all'evoluzione tecnologica e la consapevolezza delle ingenti risorse che possono essere disponibili grazie a una corretta gestione dei rifiuti, nasce l'esigenza della triturazione. Nel 2006 TANA produce il primo trituratore monorotore primario.
Prima ancora di realizzare "una macchina", l'obiettivo era, e rimane tutt'ora, la volontà di implementare uno strumento estremamente potente, completamente idrostatico e con una versatilità davvero unica, in grado di operare sui più disparati materiali per conseguire gli obiettivi prefissati.
Da quel progetto originario deriva l'attuale evoluzione del trituratore TANA 440, motorizzato elettricamente o diesel, nelle versioni mobili su cingoli, semirimorchio, o stazionario.
La serie 440
Il 440 nel nome rappresenta la massima forza di triturazione per singolo dente espressa in kN. Resta un dato teorico, è vero, ma è il più elevato carico di rottura tra tutti i trituratori di questa categoria presenti sul mercato.
Ciò significa che il rotore da 3 metri per 900 mm di diametro, il più grande della categoria, offre un'aggressività massima sul materiale, limitando le inversioni al mantenimento della massima efficienza di triturazione ed in casi estremi alla protezione della macchina da rotture accidentali.
Nonostante le più accurate verifiche non è da escludere la presenza di corpi estranei infrantumabili: corpi metallici, attrezzi andati persi, sassi e altro, che possono recare ingenti danni e lunghi fermi macchina se gli impianti di trattamento non hanno le dovute protezioni.
Qui emerge uno degli aspetti più interessanti del trituratore TANA 440. La complessa sensibilità del sistema di trazione elettroidraulico permette di esprimere sempre la massima potenza su materiali da triturare, ma si riserva di fermarsi ed invertire la rotazione nel momento in cui la macchina viene sottoposta a carichi di rottura potenzialmente dannosi. Un robusto portellone apribile idraulicamente permette immediatamente di ispezionare da terra l'area di triturazione, estrarre eventuali corpi estranei e rimettere velocemente la macchina al lavoro.
Anche il controllo della pezzatura è una particolarità che rende il TANA 440 estremamente versatile.
La possibilità di installare e sostituire griglie per il controllo della pezzatura in modo veloce ed efficiente è un altro aspetto che rende il TANA 440 unico nel suo genere.
Da 50 mm fino a 270 mm è possibile definire la pezzatura più utile alle proprie esigenze sostituendo le griglie forate di controllo in modo veloce e sicuro. Escludendo completamente le griglie, il trituratore può esprimere liberamente tutta la sua potenza raggiungendo produzioni ai massimi livelli su ogni tipologia di materiale.
Il materiale così triturato rende anche più efficiente la conseguente deferrizzazione, potendo contare su una precisa granulometria scorrevole e ben definita anche sulle grosse dimensioni.
La serie TANA 440 è insostituibile soprattutto nella lavorazione di materiali "difficili": materassi, pneumatici, plastica, materozze di estrusione, cavi e tessuti. La particolare conformazione del telaio permette di mantenere un ampio spazio tra il rotore ed il nastro di evacuazione consentendo un fluido passaggio del materiale in uscita anche quando ciò potrebbe diventare un problema, come nel caso di materassi ed ingombranti in genere.
La tramoggia standard con il suo nuovo design presenta una parete rialzata, basculante idraulicamente che evita la caduta di materiale non triturato sul nastro di messa a cumulo.
Particolare attenzione è stata dedicata ai raschiatori per la pulizia del rotore che eliminano in modo efficiente tutti quei materiali che tendono ad avvolgersi sfuggendo alla triturazione che rischiano di rallentare o talvolta bloccare le operazioni. Imbullonati singolarmente, riducono sensibilmente i tempi ed i costi di manutenzione semplificando le operazioni.
L'intero sistema dedicato TANA TCS, gestito tramite un ampio e intuitivo touch screen che offre in ogni momento un colpo d'occhio sulle funzioni della macchina e garantisce la possibilità di settare velocemente ogni singola funzione operativa della macchina anche durante le fasi di lavoro.
Le attuali esigenze impongono un costante e diretto monitoraggio di ogni macchina da parte del management e per questo TANA ha implementato il proprio sistema operativo TANA ProTrack® tramite il quale è possibile verificare e gestire anche da remoto tutte le funzioni operative, le emergenze e le manutenzioni relative alla macchina, generando dettagliati report. Unica al mondo, TANA ha fatto proprie le istanze ed i dettami del protocollo "Industria 4.0" ed è in grado di offrire un proprio up grade per soddisfare i requisiti richiesti senza installazione di strumenti forniti da terzi.
La versione stazionaria. Le biomasse
Un'applicazione dove il TANA 440 ha ancora una volta evidenziato in modo determinante potenzialità ed efficienza è nel trattamento delle biomasse.
Assieme a COMAI spa, concessionario TANA Italia per il Nord-Ovest, l'azienda ha analizzato a fondo alcune particolari esigenze del cliente. Forti dei risultati delle prove sul campo è stato realizzato presso la Coop. Agricola Galatero di Cervignasco (CN) un efficiente impianto stazionario dove il trituratore TANA 440E esprime tutte le sue potenzialità in termini di produttività, qualità della triturazione, semplicità di gestione e manutenzione.
Le piattaforme autorizzate al trattamento di biomassa recepiscono i diversi materiali conformi alle prescrizioni e nel caso specifico l'impianto è destinato al trattamento di materiali che vanno dal cosiddetto verde (erba e ramaglie) ai fusti arborei alle ceppaie derivanti dall'espianto, per essere poi sottoposti al processo di compostaggio e riutilizzati come ammendante per coltivazioni agricole.
Massima attenzione è stata prestata all'inevitabile presenza di corpi estranei che potrebbero pregiudicare l'integrità della macchina se non adeguatamente protetta.
La particolare sensibilità del sistema di trazione elettroidraulico del TANA 440E mantiene in ogni momento la massima aggressività sui materiali ed un elevato livello di protezione da rotture accidentali causate da corpi infrantumabili. In questi casi la possibilità di poter intervenire immediatamente, ispezionare da terra l'area di triturazione tramite il portellone apribile, estrarre eventuali corpi estranei e rimettere velocemente la macchina al lavoro è davvero sorprendente.
L'applicazione stazionaria inoltre offre indubbi vantaggi soprattutto negli impianti con elevati flussi di materiali omogenei e le caratteristiche del gruppo di triturazione TANA 440E vengono ulteriormente esaltate dalla possibilità di installare ampi nastri di estrazione ed evacuazione e di deferrizzazione.
L'impianto elettrico dei nastri e l'idraulica del trituratore sono pienamente integrati sotto il profilo gestionale e della sicurezza con apposita centralina dedicata. In ogni caso, anche questa tipologia di impianti fruisce integralmente di tutte le specifiche "industria 4.0" che TANA offre e può essere integrata agevolmente in impianti più complessi in ogni campo di applicazione.