Sempre un passo avanti

Una presenza in grande stile quella di Guidetti Recycling Systems a Ecomondo 2023. Su un ampio stand dominato da un immenso videowall e dalle più innovative macchine proposte dal costruttore ferrarese, abbiamo potuto incontrare il fondatore della Guidetti Recycling Systems, Mauro Guidetti, che ci ha svelato le ultime novità riguardanti il mercato dell’e-waste, uno dei più critici, responsabile dell’aumento dei rifiuti a livello globale

Una sfida accolta e il primo macchinario costruito in un capannone. Sembra quasi la storia dello "Chaffey college" Apple-1, l'antenato del Mac, ossia il primo computer ad essere stato costruito da Steve Jobs e Steve Wozniak nel garage di famiglia. Non siamo negli anni 70 e non siamo a Palo Alto in California. Siamo nel 1987 nelle campagne ferraresi ed è lì che Andrea Gallini Pirani, rottamaio di Casumaro, frazione del comune di Cento, in provincia di Ferrara, pone la prima sfida a Mauro Guidetti: "Dai Mauro, sei capace di costruire un macchinario per dividere le parti di ‘ste macchine che mi arrivano qua? Che poi mi tocca smontarle per dividere la lamiera dalla plastica, dal rame, dal ferro".

Così ci racconta Mauro Guidetti, fondatore della Guidetti Recycling Systems, azienda che issa in alto la bandiera del Made in Italy nel mondo grazie alle sue innovative soluzioni di riciclaggio. "L'ho costruito dentro i suoi capannoni. Ho recuperato in giro tutto quello che trovavo. Non potevo permettermi né un fattorino, né un ingegnere. L'ho realizzato interamente da solo". Ed è così che Mauro Guidetti inizia a produrre macchinari che separano elementi di tutti i generi, per autodemolitori, cablatori, demolitori industriali, produttori di cavo e rottamai. L'esperienza acquisita e gli ingenti investimenti in ricerca e sviluppo che superano il 20% del fatturato hanno permesso all'azienda di fare importanti passi in avanti, quelli che hanno portato, oggi, i prodotti Guidetti dalla campagna di Renazzo (FE) in tutto il mondo, tanto da aver aperto anche due filiali, Guidetti USA ad Atlanta e Guidetti Asia a Bangkok in Tailandia, e hanno spinto l'azienda ad affrontare il mercato dell'e-waste, uno dei più critici, nonché uno dei principali responsabili dell'aumento dei rifiuti a livello globale. Vengono affinate le tecnologie di frantumazione e realizzati i primi macchinari in grado di recuperare materiali da cellulari, computer, piccoli e grandi elettrodomestici, ottenendo nuova materia prima finissima: alluminio, nichel, oro, piombo, rame e zinco. cavi elettrici, RAEE, macchinari in disuso, da "problema da smaltire" si trasformano in materiale prezioso, che consente di evitare nuove estrazioni, emissioni nocive, dispendio di risorse ed energie.

Leader nella produzione di macchinari in grado di offrire un altissimo livello di separazione a secco, ottimi livelli di insonorizzazione, facilità di utilizzo, ingombri contenuti, nonché bassi costi di gestione e lavorazione, oggi Guidetti sta lavorando sul riciclo delle batterie a litio. Come ci spiega sempre Mauro Guidetti: "al momento stiamo lavorando sulla parte finale del processo di riciclo delle batterie al litio, vale a dire dopo che è avvenuta la bonifica dalla black mass, ossia un composto contenete nichel, manganese, cobalto e litio. Abbiamo tre linee attive, una in USA, una in Italia in Piemonte, una in Svezia vicino a Göteborg e un'altra che stiamo mettendo a punto in Germania. Ovviamente - precisa - non dobbiamo intendere una linea in grado di trattare la batteria dalla A alla Z, diciamo che prepariamo le batterie per una ulteriore separazione. D'altronde la Guidetti si è sempre distinta sì per la produzione di macchinari in grado di separare i materiali attraverso le tavole ad aria, ma anche e soprattutto per produrre macchinari che preparano al meglio i materiali così da ottenere una separazione ad aria ancora più pura. Siamo stati i primi in Italia a progettare macchinari in grado di macinare e dividere la plastica dal rame dei cavi elettrici e ovunque si possano separare metalli noi siamo pronti a valutare e a creare un nuovo prototipo. al prototipo successivo, alla sfida successiva. E di sfide ce ne sono sempre molte, perché dal mercato arrivano ormai svariate richieste per trattare ad esempio il cavo di rame misto, non quello semplice e definito ma quello più difficile da trattare e le nostre macchine sono ormai una garanzia in termini di recupero metalli dai cavi elettrici, giusto per fare un esempio. Le nostre scelte aziendali - prosegue Guidetti - si concentrano là dove ci sia valore da estrarre. Per questo abbiamo scelto di investire nel mercato dell'e-waste, ovvero del riciclo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche, i cosiddetti R.A.E.E., categoria in rapida crescita a livello globale, con tassi di produzione tre volte superiore ai rifiuti normali e pesanti ripercussioni a livello ambientale. Si recuperano così materiali da computer, cellulari, elettrodomestici, per destinarli a nuovo uso, riducendo l'attività estrattiva di materie prime e tonnellate di rifiuti. Nel nostro piccolo - conclude - cerchiamo di rendere il mondo migliore con le nostre macchine".

Guidetti Recycling Systems racconta davvero una storia di crescita, economica, vista la sua presenza nei mercati di Europa, Giappone, Asia, Australia e USA, nonché oltre 50 diversi modelli di macchine prodotti, 600 campioni di materiali separati archiviati e 4.000 impianti venduti nel mondo; ma anche una crescita e una consapevolezza verso un diverso approccio al mondo del riciclaggio in grado di generare una duplice opportunità sia a livello di benessere ambientale che di benefici economici e sociali.

 

 

 

 


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