Il riciclo meccanico della plastica come volano per lo sviluppo sostenibile della filiera, le innovazioni tecnologiche introdotte dalle imprese d'eccellenza del settore, e la promozione di politiche pubbliche per l'aumento del contenuto minimo di plastica riciclata al fine di raggiungere i target europei in materia di economia circolare. Questi gli elementi e gli spunti di riflessione al centro della partecipazione di Assorimap, l'Associazione nazionale dei riciclatori e rigeneratori di materie plastiche all'esposizione 'Green Plast', in programma dal 3 al 6 maggio presso la Fiera di Milano.
Assorimap è l'associazione che rappresenta le aziende che riciclano e rigenerano le materie plastiche pre e post consumo, pari al 90% dell'intera quantità prodotta al livello nazionale. L'Associazione rappresenta un comparto, cuore dell'economia circolare, che conta 300 aziende sul territorio nazionale e circa 10.000 addetti, con una capacità installata di riciclo pari a 1.800.000 tonnellate all'anno.
"Il riciclo meccanico della plastica costituisce uno dei principali volani di crescita per l'economia circolare che, in questa congiuntura così delicata, si configura come strumento fondamentale per ridurre il consumo di materie prime e promuovere uno sviluppo più sostenibile. Il governo deve porre il riciclo delle materie al centro della transizione ecologica e rifuggire da visioni massimaliste che invocano un mondo plastic free nell'immediato. Bisogna invece, promuovere una maggiore circolarità della materia, aumentando i tassi di riciclo. Obiettivi che devono essere perseguiti tramite specifiche iniziative in grado di agevolare le produzioni ecosostenibili di beni e imballaggi e, soprattutto, a partire da un maggiore sviluppo impiantistico. Per ogni tonnellata di materia plastica riciclata si risparmiano 1,9 tonnellate di petrolio, si riducono le emissioni di CO2 di 1,4 di tonnellate, nonché quantità ingenti di energia elettrica" commenta il Presidente di Assorimap Walter Regis.