Resilco porta ad Asphaltica Bari 2025 la tecnologia per l’impiego delle fly ash come filler nelle produzione di conglomerati bituminosi

Resilco, PMI innovativa con sede a Bergamo che ha sviluppato una tecnologia innovativa per il recupero di alcune tipologie di rifiuti industriali e la loro trasformazione in materie prime secondarie utilizzabili nel settore delle costruzioni, con annesso stoccaggio di CO2, annuncia la propria partecipazione ad Asphaltica Bari 2025, la principale manifestazione italiana dedicata alle soluzioni e tecnologie per l'industria stradale. Presso il Padiglione 110, Stand 22, l'azienda presenterà in anteprima la tecnologia che consente l'impiego delle fly ash (FA) come filler nella produzione di conglomerati bituminosi.

Resilco è stata fondata nel 2019 da David Callejo Munoz (CEO) e nel 2023 si sono aggiunti Paolo Brazzo (Head of R&D), Alessandro Panza (Head of Engineering) e Marta Cecilia Pigazzini (Head of Business Development). A marzo 2025 ha raccolto 5 milioni di euro in un round di finanziamento guidato dalla società di venture capital 360 Capital e con il coinvolgimento del Fondo Parallelo LV 360, partecipato da Lombardia Venture, iniziativa di Regione Lombardia finanziata con fondi europei gestita da Finlombarda, che sostiene la crescita e lo sviluppo delle startup regionali con forte potenziale di innovazione tecnologica. Il round ha visto anche la partecipazione di Tech4Planet, Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico promosso da CDP Venture Capital SGR per la sostenibilità ambientale. Resilco ha sviluppato una tecnologia unica in grado di trattare e recuperare diversi tipi di rifiuti industriali di natura alcalina, come le fly ash da impianti di termovalorizzazione, le scorie siderurgiche dalla produzione di acciaio e le polveri di abbattimento fumi di vari settori industriali. Rifiuti che vengono smaltiti in discarica, ma grazie alla tecnologia sviluppata da Resilco potranno essere recuperati in preziose materie prime secondarie e, a seguito dell'ottenimento dell'End of Waste, immessi sul mercato e utilizzati in settori come quello delle costruzioni, della produzione di malte, calcestruzzi, intonaci, resine e bitumi, immagazzinando al tempo stesso la CO2. Nel dettaglio, la tecnologia di Resilco accelera il processo di mineralizzazione naturale (quello per cui una sostanza, in presenza di anidride carbonica, dà luogo alla formazione di carbonati), immobilizzando gli elementi pericolosi presenti nei rifiuti. Una tecnologia innovativa ma molto semplice: opera a temperatura e pressione ambiente, richiede come reagente principale la CO2 e in meno di un'ora trasforma un rifiuto in un materiale riciclato.

L'impiego delle fly ash come filler nelle produzione di conglomerati bituminosi - Ad Asphaltica, Resilco presenterà la tecnologia sviluppata per il recupero avanzato delle fly ash, residui tipicamente complessi da smaltire, che ne consente l'impiego come filler alternativo nei conglomerati bituminosi. Attraverso un processo di stabilizzazione e trasformazione, le FA vengono rese compatibili con gli standard tecnici di riferimento e possono sostituire i filler carbonatici tradizionali.

Le FA così ottenute hanno superato con esito positivo le verifiche di conformità alla norma UNI EN 13043 - Aggregati per miscele bituminose e trattamenti superficiali per strade, aeroporti e aree soggette a traffico, garantendo quindi la piena idoneità tecnica all'impiego in pavimentazioni. Nei test di laboratorio - dalla Prova Marshall alla valutazione dei vuoti residui con pressa giratoria, fino alla resistenza a trazione indiretta - i conglomerati confezionati con filler da FA hanno dimostrato prestazioni sovrapponibili a quelle dei materiali tradizionali.

Un aspetto interessante emerso dalla sperimentazione è la maggiore rigidezza osservata in alcuni campioni, che può tradursi in una migliore resistenza alle deformazioni permanenti e quindi in una maggiore durabilità del manto stradale. Parallelamente, la leggera differenza riscontrata nella percentuale di vuoti può essere facilmente ottimizzata in fase di mix design, consentendo al progettista di modulare la composizione della miscela in base alle esigenze applicative specifiche.

Questa tecnologia non si limita a offrire un'alternativa tecnica ai filler convenzionali, ma introduce un cambio di paradigma: trasformare uno scarto problematico di processo in una risorsa funzionale, con impatti positivi sia sulla filiera produttiva sia sulla sostenibilità ambientale. Grazie a questo approccio, Resilco contribuisce a ridurre il fabbisogno di materie prime vergini, abbattere i costi di smaltimento e migliorare la resilienza dell'intero settore rispetto alle oscillazioni dei mercati delle materie prime.

"La nostra missione - sottolinea David Callejo Munoz, CEO di Resilco - è applicare la scienza dei materiali per trasformare criticità ambientali in soluzioni concrete e scalabili. Le fly ash, considerate per anni un problema, possono oggi diventare un'opportunità: un materiale capace di migliorare la resilienza del settore stradale e al tempo stesso ridurre l'impatto ambientale delle infrastrutture", spiega, David Callejo Munoz, CEO di Resilco.

 


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