Ecomondo 2023: il design Giapponese incontra il know-how italiano

L'azienda giapponese Matec Recycling, specializzata nella gestione di materiali da recupero, realizza a partire da materiali di scarto oggetti artigianali raffinati dall'inconfondibile design nipponico. Per dare nuova vita a questi materiali da anni l'azienda di Hokkaido sceglie come partner tecnologico Zato, produttore di attrezzature, macchine e impianti per il Recycling


L'oriente incontra l'occidente presso lo stand Zato
L'azienda bresciana che da oltre 25 anni progetta e produce impianti per il riciclo di metalli ferrosi e non ferrosi, ha dato visibilità all'interno del suo spazio espositivo al progetto di recupero "Matec Products", che prende il nome dall'omonima azienda giapponese.

Matec Recycling a partire dalle materie prime recuperate dalle auto dismesse, grazie all'aiuto di vetrerie e fonderie artigianali di Hokkaido, realizza splendidi oggetti di uso quotidiano come: teiere, bicchieri, vasi e piccoli articoli di pelletteria.

Matec è un'azienda profondamente radicata nella comunità di Hokkaido, l'isola al nord del Giappone. Fondata nel 1935, l'azienda attualmente impiega circa 520 dipendenti distribuiti in 10 diverse sedi di produzione sull'intera isola. L'azienda persegue una politica di grande precisione e perfezionamento in tutte le fasi del riciclaggio delle principali fonti del suo business: metalli ferrosi, non ferrosi, plastica, carta ed ELV e da alcuni anni si dedica anche al recupero dei metalli preziosi.

Matec products: da veicoli fuori uso ad oggetti di design

In Giappone ogni anno vengono portati in discarica circa 3,5 milioni di veicoli da rottamare; si tratta di una vera e propria miniera urbana di materiali preziosi. Dai veicoli fuori uso è infatti possibile recuperare metalli, plastica e in questo caso specifico circa 40.000 tonnellate di vetro stratificato.

Per l'azienda giapponese tutti i materiali e i rifiuti riciclabili sono considerati come una "terza risorsa", da sfruttare e valorizzare al meglio. Le materie prime, i beni naturali, i prodotti trasformati e gli oggetti che vengono identificati come "risorse secondarie" sono considerati dall'azienda come la più grande possibilità per contribuire alla circolarità di un prodotto. "Viviamo in una società dei consumi straripante di oggetti e la nostra ambiziose è creare una realtà sostenibile che riesca a fare un uso efficace di risorse limitate, creando prodotti che rappresentano la prossima innovazione, rendendo la vita delle persone più ricca e rispettosa dell'ambiente", ha dichiarato Yamanaka Makoto, Director Matec Recycling.

L'approccio di Matec Recycling è semplice ed accurato: in un primo momento vengono smontati dalle auto dismesse i pezzi ancora utilizzabili da rivendere come pezzi di ricambio; successivamente i materiali che possono essere separati come: vetro, rame, gomma, ecopelle e altro ancora, vengono selezionati prima della triturazione, separati e puliti dalle parti metalliche. Infine il processo di triturazione e la successiva separazione dei metalli e delle impurità permette di donare una seconda vita a tutti questi materiali.Matec Recycling sceglie da anni come partner tecnologico Zato che ha fornito all'azienda di Hokkaido tre trituratori Blue Devil, progettati per essere la soluzione più efficiente e robusta per la triturazione di rottami ferrosi e non ferrosi medio-leggeri. Questi trituratori permettono di ridurre volumetricamente il rottame ingombrante con un duplice effetto positivo: l'aumento della densità e della qualità e la liberazione di metalli preziosi non ferrosi che possono essere poi facilmente separati utilizzando specifici impianti di separazione e pulizia dei materiali. Costruiti con i più alti standard qualitativi questi trituratori a doppio albero sono i più robusti della loro categoria e sono adatti a lavorare diverse tipologie di rifiuti come: rottame leggero, medio e ingombrante; rottame misto, sfuso o in pacchi; alluminio (carter), pneumatici, auto a fine vita, rottami metallici, elettrodomestici dismessi. La modalità di trasmissione di enormi sforzi di taglio è una delle chiavi del successo del Blue Devil che garantisce a questa macchina una incredibile versatilità nel triturare i materiali più difficili.

Queste caratteristiche hanno reso il Blue Devil una macchina particolarmente apprezzata, fin'ora ne sono stati venduti più di 200 esemplari in tutto il mondo.

 

Un esempio di economia circolare reale e funzionante

La partnership tra Zato e Matec racconta come si possano realizzare, da materiali di scarto, oggetti artigianali di grande pregio e fascino grazie alla creatività, alla volontà e determinazione di un forte progetto di sostenibilità.