Le infrastrutture hanno i loro Criteri Ambientali Minimi per strade sostenibili

Il D.M. n. 279 del 5 agosto 2024 pubblicato in GU e in vigore dal 21 dicembre 2024 definisce criteri per la progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali

Per Ecopneus, che ha seguito e contribuito con informazioni e studi tecnici al percorso del provvedimento presso il Mase, dai CAM strade la conferma della valenza prestazionale, economica e ambientale degli asfalti modificati con polverino di gomma riciclata.

In un mercato sempre più orientato dagli obiettivi di sostenibilità globali il Decreto Ministeriale 279, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.197 del 23-08-2024, descrive i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l'affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali, inserendo la richiesta di strade più durevoli e con prestazioni acustiche ottimali. Il settore riguarda più di 167.000 km di strade e autostrade, e nel nostro Paese ha un valore economico importante: gli investimenti per infrastrutture e mobilità sostenibili previsti dalla Legge di Bilancio 2022-2024 ammontano a 10,8 miliardi di euro per il potenziamento e la manutenzione.

Ecopneus è attiva su questo tema da oltre 10 anni, in cui ha sviluppato numerose collaborazioni con università, enti di ricerca ed esperti che hanno contribuito ad arricchire la letteratura scientifica sull'uso del polverino di gomma riciclata nelle pavimentazioni stradali, anche con diverse indagini e rilevazioni durante la posa e negli anni di utilizzo di alcuni tratti stradali.

Studi che hanno solo confermato la valenza tecnica e di sostenibilità di una soluzione tecnologica adottata già dai primi anni '60 in diversi paesi europei e negli Stati Uniti, tanto da potersi definire oggi come matura e affermata.

Il provvedimento entrerà in vigore dal prossimo 21 dicembre e interviene su diversi aspetti legati alla manutenzione e realizzazione stradale: utilizzo di materiale riciclato, emissioni acustiche, durata della pavimentazione, macchinari utilizzati per la posa. Riguardo la costruzione o il rifacimento stradale, si riferisce ad Autostrade, Strade extraurbane principali, Strade extraurbane secondarie, Strade urbane di scorrimento e tratti interessati dall'attuazione dei Piani di Contenimento ed Abbattimento del Rumore (PCAR) previsti dalla Legge Quadro 447/95.

In particolare, il D.M. 279, per le tipologie di strade specificate, richiede che:

  • le nuove strade ed il risanamento profondo di pavimentazioni esistenti abbiano come obiettivo una vita utile di 20 anni, mentre, in caso di risanamento superficiale, una durata teorica di almeno cinque anni;
  • nel caso di realizzazione di nuove strade, manutenzione straordinaria o adeguamento, si utilizzino miscele per strati di usura aventi prestazioni acustiche tali da contenere il rumore da rotolamento immesso nell'ambiente circostante
  • un punteggio premiante venga assegnato all'offerente che prevede un incremento della durata della pavimentazione, e una riduzione dell'impatto acustico con prestazioni superiori a quanto previsto dal progetto

Il polverino di gomma riciclata è un materiale validissimo per questi scopi, come dimostrano i tanti studi e ricerche commissionati negli anni da Ecopneus a Università e laboratori. La gomma di cui è costituito lo pneumatico, infatti, è una miscela di polimeri di altissima qualità che aggiunta al bitume o al conglomerato bituminoso consente:

  • lunga durataed eccezionale resistenza all'invecchiamento, con esperienze internazionali che attestano durate fino atre volte superioririspetto ad un asfalto tradizionale;
  • riduzione della rumorositàgenerata dallo pneumatico nel contatto con la strada mediamente di3/5 dB;
  • maggiore sicurezza, grazie all'ottimale aderenza. La maggiore resistenza al formarsi di buche aumenta il comfort per i cittadini e riduce gli incidenti.

Questa soluzione è ampiamente usata negli Stati Uniti e in diversi Paesi Europei (come Austria, Spagna, Portogallo) ma l'utilizzo in Italia è ancora molto limitato (circa 900 km su tutto il territorio nazionale), pur rappresentando una soluzione economicamente premiante (investimenti su pavimentazioni che hanno durata sensibilmente più lunga delle soluzioni più tradizionali), migliorativa dello spettro di emissioni acustiche (-3/5 decibel) e soprattutto della sicurezza, per il contributo determinante alla integrità del manto stradale.

"L'utilizzo di materiale riciclato è una soluzione vincente per le amministrazioni in termini di riduzione dei costi di manutenzione, delle emissioni di CO2 e del rumore da rotolamento- sottolinea Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di EcopneusRealizzare il bitume con all'interno polverino di gomma riciclata limita, inoltre, il ricorso all'uso di additivi di specifica produzione, per lo più di provenienza estera, che hanno un maggiore costo e impatto economico e ambientale. Dopo anni di esperienza e consulenza scientifica su questo tema auspichiamo che il provvedimento dia un impulso decisivo alla diffusione di asfalti con polverino di gomma nel nostro Paese".

 

 


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