Pura Terra Recycling è stata creata dall'imprenditore Roberto Sancinelli, affiancato dal figlio Luca, che si occupa operativamente dello sviluppo in Africa delle attività di riciclo, insieme a una Pmi kenyota accelerata dalla Fondazione E4Impact dell'Università Cattolica di Milano, che lo scorso maggio aveva ospitato a Nairobi il Presidente Mattarella nel corso della sua visita in Africa.
Sancinelli (Montello): "Metteremo a disposizione della nuova società la nostra esperienza con l'obiettivo di incrementare la quota di rifiuti raccolti, trasformarli in plastica seconda vita e ridurre la dipendenza del Kenya dall'importazione della materia prima plastica dall'estero".
Montello S.p.A., azienda bergamasca leader in Italia e in Europa nel riciclo della plastica e dei rifiuti organici entra sul mercato africano grazie a E4Impact Accelerator, il programma di accelerazione della Fondazione E4Impact che aiuta le imprese a crescere, ampliando il loro impatto, facilitando le opportunità di investimento e collegandole ai mercati globali.
Montello, insieme alla kenyota Pure Planet Recyclers, Pmi che ha preso parte all'E4Impact Accelerator, ha creato una joint venture che ha portato alla costituzione di Pura Terra Recycling, nata con l'obiettivo di recuperare i rifiuti plastici così da diminuirne la presenza nell'ambiente e ridurre la dipendenza del Kenya dall'importazione di plastica dall'estero.
Montello S.p.A. metterà a disposizione della nuova società la propria competenza tecnologica, la visione globale e le risorse finanziarie necessarie per creare e supportare la crescita di Pura Terra Recycling. L'azienda bergamasca, infatti, vanta un significativo record di gestione di oltre 1.000.000 di tonnellate di rifiuti all'anno, di cui 350.000 di rifiuti plastici. Dal lato africano, invece, Pure Planet Recyclers condividerà il proprio business e le proprie risorse, la conoscenza del territorio, i rapporti e la capacità imprenditoriale del founder e direttore Richard Kainika. Nello specifico l'azienda kenyota si occupa di riciclo della plastica e, nonostante sia ancora relativamente piccola, possiede già una significativa visibilità nel settore della gestione dei rifiuti essendo Kainika membro e segretario del Board di Kenya Extended Producer Responsibility Organization (KEPRO), associazione che riunisce gli operatori della catena di valore degli imballaggi plastici per affrontare il problema dei rifiuti post-consumo.
L'obiettivo dell'accordo tra le due imprese è quello di stabilire rapporti con altre aziende nel campo del riciclo, che fanno parte del network E4Impact in Kenya e nei paesi limitrofi, allo scopo di creare un hub dedicato alla gestione dei rifiuti della plastica, con imprese in grado di operare nelle diverse fasi dell'intera filiera. Il proposito di Pura Terra Recycling è quello di crescere già nel brevissimo termine e punta entro il 2024 ad aumentare i volumi sia della raccolta che della produzione - raddoppiandoli nel giro di un anno, quadruplicandoli in due e così via - per migliorare l'intero processo del riciclo, trasformando i rifiuti plastici raccolti in granuli con cui poi realizzare nuovi prodotti e manufatti in plastica seconda vita.
Pura Terra Recycling avrà un impatto positivo anche in termini occupazionali: è infatti prevista la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati, con qualche decina di assunzioni programmate già nel primo anno di attività.
"In coerenza con la sua mission e la sua storia, E4Impact collabora in progetti multilaterali per favorire lo sviluppo economico, sociale e ambientale dell'Africa concentrando il suo ruolo progettuale sull'imprenditorialità d'impatto in diversi settori, tra cui la gestione dei rifiuti, spiega il Professor Mario Molteni, CEO di E4Impact Foundation e Delegato del Rettore per le Business Partnership dell'Università Cattolica. Il riciclo della plastica è un tema particolarmente sentito nel continente africano, che sconta un forte inquinamento generato dai rifiuti plastici e ancora oggi importa tutta la materia dall'estero, gravando sull'economia del Paese. Per questo motivo siamo felici di aver contribuito alla nascita di questa Joint Venture con Montello SpA, una realtà nota a livello internazionale nella gestione del riciclo, partner che ha fatto il suo ingresso nella nostra Fondazione lo scorso anno e la cui collaborazione sancisce un concreto impegno per lo sviluppo dell'economia circolare e per la crescita occupazionale della popolazione africana".
"Credo fortemente nel lavoro della Fondazione E4Impact, per questo lo scorso anno abbiamo deciso di sostenerla ed entrare a farne parte come socio imprenditore con l'obiettivo di contribuire al sostegno dell'economia africana, mettendo a disposizione la nostra consolidata esperienza nel settore del riciclo della plastica, commenta Roberto Sancinelli, Fondatore e Presidente di Montello SpA. Reputo che l'opportunità offerta da E4Impact sia fondamentale per la crescita dell'economia africana e al tempo stesso un'occasione per le imprese italiane, non per delocalizzare la propria attività, ma per presidiare un nuovo mercato che troppo spesso sconta facili stereotipi e che è invece destinato a svilupparsi e crescere".
In questo scenario, il Kenya si sta posizionando da apripista sul tema del riciclo per gli altri paesi africani: dapprima bandendo con successo i sacchetti in plastica e poi creando la Sustainable Waste Management Act, una rete di centri di raccolta realizzata con l'emissione della prima legge sulla raccolta differenziata nell'estate 2022. Più recentemente, ha invece avviato la formalizzazione dei contratti in base ai quali i produttori di imballaggi di plastica verseranno un contributo per il loro riciclo.