Via libera dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica al finanziamento di 5 milioni e 530 mila euro - con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) - per la costruzione di un nuovo impianto di riciclo della carta e trasformazione in imballaggi in Puglia.
L'azienda che si è aggiudicata il finanziamento è Stampa Sud, che ha investito ulteriori 5 milioni di euro, per un totale di 10, per la costruzione dell'impianto, in luogo ancora da definirsi. L'iniziativa è inserita nel più ampio progetto "Filiera eco-packaging Puglia", che mira a creare un sistema regionale di lavorazione della carta da macero e trasformazione in imballaggi per rifornire le aziende del territorio. Considerato tra i più meritevoli dal Ministero dell'Ambiente, il progetto ha visto l'ideazione e lo sviluppo della società di consulenza ambientale Forethinking e il sostegno nella fornitura di materia prima dell'azienda di gestione rifiuti Serveco.
"Ero fiducioso che avremmo ricevuto il finanziamento, perché sono consapevole del grande lavoro che è stato fatto - ha commentato l'Amministratore Delegato di Stampa Sud Attilio Posa -. Il prossimo step sarà individuare la location dove costruire l'impianto, che sarà sicuramente in Puglia per valorizzare il più possibile la nostra regione. L'impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2026".
L'obiettivo di "Filiera eco-packaging Puglia" è quello di creare e sviluppare un circolo virtuoso di prodotti sostenibili che consenta la raccolta e la trasformazione di carta e del cartone da macero, senza mandare i rifiuti differenziati al Nord o acquistare materia prima da altre Regioni.
"Insieme al Dipartimento di Chimica dell'Università di Bari - ha detto il Founder di Forethinking Gennaro Durante - abbiamo fatto un'analisi dell'impatto ecologico dei materiali di produzione di Stampa Sud, per poi realizzare una 'fotografia' della filiera dell'industria cartaria a livello nazionale e locale. Una volta compreso il quantitativo di carta da macero che usciva dalla nostra Regione, ci siamo adoperati per ideare un prodotto di eco-design, per trasformare e dare nuova vita alla materia prima direttamente sul territorio, in questo caso sottoforma di packaging."
La totale assenza ad oggi nella regione Puglia di impianti di lavorazione di carta, determina un alto impatto ambientale, causato anche dal trasporto da e per i diversi stabilimenti. Il nuovo impianto sarà l'unico in grado di trasformare la materia prima, non in semplice carta riciclata, ma in prodotti per un nuovo utilizzo.
I fondi stanziati dal Ministero fanno parte del progetto "FARO", che prevede l'assegnazione di circa 600 milioni di euro del Pnrr per progetti di economia circolare, attraverso cui si vuole sostenere l'innovazione in diversi settori manifatturieri, tra cui l'elettronica, la plastica, il tessile e quello della carta e del cartone. "Anche per noi il nuovo impianto rappresenta un faro, una luce per poter rilanciare la nostra Regione e l'industria cartaria, con un'attenzione particolare alla sostenibilità", ha concluso Posa.