Steelwrist: trasformare un bosco in vigneto

Una bonifica agraria che procede spedita grazie all'ottimizzazione del lavoro che l'impresa MP Scavi di Palù di Giovo (TN) è riuscita ad ottenere utilizzando gli attacchi rapidi SQ70 di Steelwrist

In questo periodo difficile, di pandemia e lockdown, per strappare un sorriso si potrebbe pensare a una frase di Napoleone Bonaparte: "Niente rende il futuro così roseo come il contemplarlo attraverso un bicchiere di Chambertin". Ebbene, non è la pregiatissima cru di Borgogna, bensì dell'ottimo Trento DOC quello che varrà prodotto dalle cantine Francesco Moser sulle colline che sovrastano Trento, oggi oggetto di bonifica agraria, per la cui realizzazione è impegnata l'impresa MP Scavi di Palù di Giovo (TN) in grado di garantire un servizio preciso ed efficiente grazie anche agli attacchi rapidi SQ70 della svedese Steelwrist AB.

Come ci spiega Marco Pellegrini, titolare della MP Scavi: "ho iniziato un paio di anni fa a interessarmi agli attacchi rapidi, ho chiesto informazioni, pareri, ho visitato gli stand dei principali costruttori alle fiere di settore e alla fine ho scelto Steelwrist perché i loro sistemi di agganciamento automatico mi sono sembrati innanzitutto dei prodotti molto robusti, con una portata delle connessioni idrauliche migliore rispetto a quella di altri brand che ho potuto visionare, e poi devo ammettere che a convincermi è stata soprattutto la semplicità stessa del sistema Steelwrist, che non necessita di nessun tipo di sensore elettrico". È infatti Max Merlo, Country Manager Steelwrist, a confermarci che: "con la tecnologia brevettata Qplus, Steelwrist ha cambiato radicalmente il dentro degli attacchi idraulici, il design è più robusto e il flusso è ottimizzato, tanto che l'area di flusso misura, a seconda delle dimensioni del connettore, fino a un 37% in più rispetto ai prodotti della concorrenza. Inoltre - prosegue - usando la tecnologia Front Pin Lock sugli attacchi SQ riusciamo a mantenere un elevato livello di sicurezza senza la necessità di complicati e costosi sistemi di controllo basati su sensori, che si rivelano spesso troppo sensibili ai cablaggi nell'ambiente di lavoro in cui si trovano ad operare e soprattutto si rivelano dipendenti dai sistemi di controllo, cosa che rischia di escludere molti escavatori, quando invece il nostro sistema è stato ideato appositamente per funzionare perfettamente su tutti i tipi di escavatori. Il Front Pin Lock - specifica sempre Merlo - è costituito da due innovazioni che combinate aumentano considerevolmente la sicurezza, ossia il perno anteriore bloccato a scatto, che blocca il perno anteriore dell'attrezzatura non appena entra nella mascella anteriore, e l'indicazione di blocco positivo che indica intuitivamente in rosso quando la staffa è aperta e in verde quando la benna è in una posizione sicura, così da ridurre la possibilità di incidente, magari perché l'operatore collega l'attacco al perno anteriore della benna, ma per qualche motivo non riesce a collegare correttamente il perno posteriore, non visibile dalla cabina, oppure perché vuole solo spostare la benna o sollevarla per caricarla su un rimorchio e quindi non chiude il posteriore e la benna facilmente cade... ecco: l'obiettivo del Front Pin Lock è quello di proteggere da entrambi questi rischi".

E la sicurezza è da sempre al primo posto per la MP Scavi che ha acquistato lo scorso febbraio i due attacchi rapidi SQ70 con cui ha equipaggiato i suoi due nuovi escavatori CASE CX240D, così da ottimizzare e velocizzare le varie lavorazioni che è chiamata ad eseguire.

Come sottolinea Marco Pellegrini: "questo sistema di agganciamento automatico mi è subito sembrato una grande opportunità di innovazione e praticità che poteva aiutarci a livello di tempo e qualità delle lavorazioni che possiamo offrire ai nostri clienti. Il nostro modo di lavorare è molto cambiato - evidenzia - e con questo non intendo dire che non si deve più scendere dall'escavatore per cambiare attrezzatura, cambiandola direttamente e comodamente dalla cabina grazie a Steelwrist, ma intendo dire che con questi attacchi rapidi si ha davvero una macchina multifunzionale, in grado di svolgere le lavorazioni con l'attrezzatura più adatta ottimizzando i tempi, i consumi e di conseguenza anche i costi. Ad esempio - prosegue - riusciamo a passare dal martellone idraulico, alla trincia, alla fresa forestale, alla benna mordente, a quella selezionatrice e alle pinze da demolizione in maniera molto rapida, possiamo quindi demolire, selezionare, pulire il ferro, separare i rifiuti non inerti e caricare gli autocarri man mano che procediamo nel lavoro, senza dover attendere inutili tempi morti ma procedendo in modo ordinato e spedito".

Iniziata nel 2019, la MP Scavi si sta portando a termine un'ampia bonifica agraria su un terreno collinare di proprietà delle cantine Moser, come evidenzia Pellegrini: "il lavoro consiste in un primo taglio della vegetazione con accatastamento e cernita del legname, successivamente si procede con lo sradicamento e ammucchiamento delle ceppaie e delle radici che man mano vengono triturate mediante fresa idraulica, una volta pulito il fondo inizia la fase di scotico e accumulo del terreno vegetale, la demolizione della roccia e lo splateamento del sottofondo per poi arrivare alla successiva ridistribuzione del terreno vegetale. Stiamo procedendo per fasi e, grazie agli attacchi rapidi Steelwrist - prosegue - abbiamo riscontrato un notevole incremento di produzione, sia in fase di demolizione che di cernita e trinciatura, in quanto il lavoro può essere fatto contemporaneamente senza creare grossi cumuli di materiale e utilizzando un solo escavatore al posto di due, equipaggiato prima con il martello per demolire e poi con la benna per pulire. Si può affermare - conclude - che con gli attacchi SQ70 di Steelwrist un buon operatore riesce davvero a fare magie, anche trasformare un bosco in vigneto".

MP Scavi: la qualità che fa la differenza
"Trasformare la passione in lavoro. È quello che ho fatto creando nel 2015 la MP Scavi, con l'acquisto di un escavatore usato da 9 ton e poi piano piano con grandi sacrifici, mosso dalla passione e dalle prime soddisfazioni ottenute, ho investito in nuovi macchinari sempre più performanti e in 2 ragazzi giovani, motivati e con tanta voglia di crescere e lavorare ovviamente, così da riuscire ad offrire ai nostri clienti, fortunatamente sempre più numerosi, un servizio preciso ed efficiente.
Ci occupiamo di scavi, demolizione roccia, demolizione edili civili e industriali, supporto ai cantieri, bonifiche agrarie, consolidamenti e opere di ingegneria naturalistica, in Trentino e nelle regioni vicine sempre con l'obiettivo di fornire ai clienti un servizio e una qualità sopra la media, ben consapevoli che solo questo può fare la differenza".
Marco Pellegrini, Titolare.