I consumi energetici e la necessità di ridurli, per aiutare la bilancia dei pagamenti, impongono che le costruzioni destinate alla vita e al lavoro siano chiuse, sigillate, sì da isolarle completamente dall'esterno, per non avere dispersioni di calore nei mesi invernali e di fresco in quelli estivi
La legge sul risparmio energetico richiede che i serramenti montati nelle abitazioni siano a tenuta d'aria e la gente si adegua senza opposizione alcuna, pregustando l'ottenimento di agevolazioni di carattere fiscale. è chiaro, però, che in tal modo è preclusa la possibilità di un salutare ricambio d'aria negli ambienti, anche se c'è da sottolineare il fatto che dato l'inquinamento aereo diffuso e dominante sulle città e ormai non solo su queste, non si dimostri molto appetibile. Praticamente, si tratta di un "aut aut", nel senso che, se da un lato si impedisce di entrare negli ambienti all'aria esterna, che sicuramente non è delle migliori, dall'altro si ostacola l'uscita dagli stessi dell'aria interna stantia, viziata, sicuramente più ricca di sostanze inquinanti e allergizzanti.
A questo punto, allora, cosa resta da fare? E' una domanda giustificata, perché purtroppo sono tantissime le persone affette da problemi respiratori, spesso anche gravi. E qui a dare una mano può intervenire la tecnologia moderna, la quale, con i suoi "marchingegni", riesce a ovviare a molte difficoltà di carattere fisiologico e ad aiutare a risolvere problemi sovente ritenuti poco o per nulla risolvibili. In primo luogo, si devono conoscere le caratteristiche dell'aria domestica, elementi che si quantificano usando strumenti semplici, leggeri, maneggevoli, però precisi, che misurano la temperatura, il tasso d'umidità, il tenore di anidride carbonica. Tutti questi dati consentono di valutare la situazione di respirabilità dell'ambiente, quindi il trattamento più idoneo cui sottoporre l'aria e, pertanto, a quali attrezzature rivolgere la propria attenzione per raggiungere l'obiettivo, che è il benessere umano.
Si parla di attrezzature al plurale, poiché, essendo tante e diverse le origini delle cause dell'inquinamento interno, non è assolutamente possibile pensare che un apparecchio sia in grado di risolvere il problema tutto da solo, così come, d'altra parte, diversi sono i punti da prendere in considerazione.
Per cominciare, si deve tenere presente che, pur essendo i serramenti a tenuta d'aria, non significa che non ci debba essere la possibilità di realizzare un collegamento fra l'esterno e l'interno delle costruzioni. Infatti, si montano finestre munite di ventole oppure di chiusure basculanti, manovrando le quali si può attuare periodicamente un salutare ricambio dell'aria.
Una soluzione tecnologicamente più avanzata riguarda l'uso degli aeratori, montati a parete, a soffitto o anche a finestra, che fanno entrare aria dall'esterno. Fra gli aeratori, quelli centrifughi sono i più efficaci: essi, oltre a immettere all'interno aria nuova, hanno il notevole pregio di eliminare l'aria viziata e di abbassare l'umidità in eccesso. La presenza di umidità in abbondanza è una delle cause sostanziali della formazione di muffe e della messa in circolazione di spore e cattivi odori.
Sul mercato del settore sono reperibili diversi tipi di questi apparecchi, garantiti da un valido marchio di qualità. Di questi meritano una particolare menzione quelli che avviano il funzionamento al momento in cui una persona entra nell'ambiente, dove sono inseriti. Essi sono muniti di un igrostato, cioè di un misuratore dell'umidità presente, che può diminuirne il tasso, se è troppo elevato, e hanno il vantaggio di funzionare automaticamente: si avviano da soli e da soli si fermano, quando l'umidità ha raggiunto il valore richiesto
Ma proprio in termini di umidità, tenuto conto dell'importanza fondamentale che essa ha sul benessere degli abitanti dell'ambiente interno, in alternativa all'igrostato, di cui può essere dotato un aeratore, si può usare un deumidificatore, anche perché negli interni di solito è più comune un eccesso che un difetto di umidità. Il livello ottimale di umidità è tra il 55 e il 60%. Il deumidificatore funziona in modo automatico e serve proficuamente per togliere l'umidità in eccesso in qualsiasi stagione. Bisogna ricordare di svuotare il serbatoio di raccolta dell'acqua di condensa e di pulire il filtro interno con scrupolosità, perché ogni ristagno di liquido deve essere drasticamente combattuto.
Bisogna ricordare che un deumidificatore toglie l'umidità in eccesso, ma non provvede a purificare l'aria. A questa pecca si può ovviare con un valido ricambio dell'aria, anche e soprattutto perché, se questa diventa troppo asciutta, può causare pesanti difficoltà alla respirazione di chi ha disturbi di tale tipo, principalmente di notte.
Anche a proposito di queste attrezzature, il mercato è ricco di modelli validi, di cui si trovano due tipi, il primo a vapore caldo, l'altro a vapore secco. L'esperienza ha insegnato che quelli del primo tipo, che con il loro funzionamento danno luogo a un leggero aumento di temperatura, sono ideali per le ore notturne, in particolar modo se la loro azione emolliente risulta combinata con quella di sostanze balsamiche.
Ci sono anche gli umidificatori, che si attivano se l'aria è troppo secca. Per colui che soffre di allergie respiratorie, la soluzione da ritenere migliore è quella di dotarsi di un depuratore, che, tra l'altro, trova una sua giusta collocazione in cliniche specializzate. Si tratta di un'apparecchiatura che ha funzione di aspirare continuamente l'aria, costringendola a passare attraverso una serie di filtri che la depurano e che, in aggiunta, la ionizzano. Il filtraggio effettuato è di notevole efficacia: infatti, riesce a catturare fino al 98% delle particelle più o meno microscopiche in sospensione nell'aria, ad assorbire i cattivi odori e, infine, a favorire la respirazione, per il fatto che aggiunge all'aria stessa ioni negativi, notoriamente "buoni" per la salute.
Ad ogni modo, in commercio ci sono depuratori ancora più completi, essendo dotati di uno stabilizzatore dell'umidità e di una lampada ai raggi ultravioletti, con la funzione di germicida. Sfortunatamente, sono apparecchi indiscutibilmente ingombranti montati su rotelle e molto costosi; per di più, a causa della loro complessità costruttiva, richiedono una continua, assidua manutenzione.
A onor del vero, però, si deve riconoscere che la loro resa qualitativa supera quella degli altri tipi di depuratori.
Per chi soffre di disturbi respiratori e di allergie, allo scopo di combattere il caldo, è molto indicato il condizionatore dell'aria o climatizzatore, apparecchio dotato di marchio di qualità, da montare fisso nella sua postazione. è una macchina che garantisce elevata efficienza energetica (Classe A, appunto), qualità nei risultati e ottima prestazione. Tra i modelli disponibili sul mercato del settore si consigliano quelli dotati di un'ottima capacità di deumidificazione e di filtri in grado di offrire un'elevata igienizzazione. Alcuni modelli sono predisposti per abbattere virus e allergeni, pure se di dimensioni microscopiche.
I climatizzatori più sofisticati emettono ioni negativi, che - come si è detto più sopra - sono "buoni" per la salute. Tra l'altro sono forniti di filtri speciali, e sono usati anche nelle cliniche. Inoltre, attuano trattamenti con ioni d'argento, che riescono a purificare e a igienizzare l'aria. Chiaramente, maggiore è il numero di filtri e di dispositivi all'interno dell'apparecchio e maggiore è l'esigenza di effettuare attente pulizie, seguendo quanto suggerito dal costruttore nel manuale d'uso.
Naturalmente, il climatizzatore richiede un ricambio dell'aria nell'ambiente. Una buona soluzione è offerta da quei modelli che, richiedendo un'apertura nel muro, consentono l'immissione dell'aria esterna.
La movimentazione dell'aria è spesso seguita dal sollevamento di polvere, per eliminarla si può adoperare un aspirapolvere, con l'avvertenza, però, che un aspirapolvere normale potrebbe non essere sufficiente a ottenere l'esito desiderato, in particolare per coloro che hanno problemi respiratori congiunti alle allergie. Il mercato è invaso da apparecchi da traino, di cui il novanta per cento è di costruzione cinese, mentre quelli economici, oltre a essere rumorosi, hanno scarsa efficacia.
Anche in questo caso, è sempre meglio rivolgersi ad apparecchi coperti da marchio di qualità ; detto per inciso, è bene non fidarsi troppo del marchio CE !...