Volvo CE ha presentato in anteprima nazionale, durante Ecomondo, la L120 Electric, prima pala gommata elettrica di medie dimensioni, a cui è stato affiancato il nuovo mobile charger PU40 e il nuovo escavatore cingolato EC230 Serie F 100% HVO
Non poteva che essere Ecomondo la vetrina perfetta per far debuttare tre importanti novità in casa Volvo CE. D'altronde la kermesse riminese si sposa perfettamente con le scelte del Gruppo svedese, ormai da molti anni impegnato sul fronte della sostenibilità e della riduzione dell'impatto ambientale.
Proprio in questa direzione vanno le tre novità presentate in fiera: la L120 Electric, prima pala gommata elettrica di medie dimensioni di Casa Volvo, il nuovo mobile charger PU40 e il nuovo escavatore cingolato EC230 Serie F con motore diesel ma, come tutti i motori termici Volvo, perfettamente compatibile, anzi compatibile al 100% con l'utilizzo di HVO. Vediamole nel dettaglio.
L120 Electric, medie dimensioni, perfetta per il riciclaggio e non solo
Calare le macchine elettriche nel mondo industriale è sicuramente qualcosa di tangibile. Sono tanti, infatti, gli impianti di trattamento rifiuti che montano i pannelli solari, quindi producendo energia (e producendola in maniera pulita) vengono a cadere le due principali perplessità dei clienti quando si approcciano all'elettrico, ossia autonomia e costi di ricarica. Anzi, proprio per sgravare il cliente da qualsiasi preoccupazione, magari relativa alla garanzia sulle batterie o al valore residuo della macchina, Volvo propone le macchine elettriche di medie e grosse dimensioni sotto la formula del noleggio, tutto incluso.
E se vogliamo parlare di autonomia la L120 Electric arriva fino a 9 ore di autonomia. Ovviamente dipende dall'applicazione, ma il costruttore svedese assicura dalle 5 alle 9 ore di operatività, grazie alle 8 batterie al litio ferro fosfato da 282 kWh - 600 V che sono garantite per 2500 cicli completi di ricarica. Ricarica in corrente continua fino a 165 kW che consente di effettuare una ricarica completa in poco più di un'ora e mezza. La L120 Electric, macchina, dalle 19-21,5 ton, non monta il contrappeso sfruttando il peso stesso delle batterie e monta invece due motori elettrici per la traslazione e uno per l'idraulica. Si tratta dell'unico motore ad alta velocità del settore che adotta la tecnologia a filo piatto (Flat Wire Technology). Indubbi i vantaggi.
Come ci ha spiegato Gabriele Di Staso, Product Manager delle Pale gommate e Productivity Services Manager per le Sales Solution di Volvo CE: "Il motore della L120 Electric aumenta la produttività della macchina e riduce i tempi di ciclo, raggiungendo un'efficienza del motore del 95%, riducendo al tempo stesso la generazione di calore. Ma soprattutto, il recupero attivo dell'energia fino al 15% in fase di decelerazione, senza dipendere dall'azione frenante dell'operatore, consente una maggiore autonomia e una minore usura. Inoltre, gli assali, di cui l'assale anteriore imbullonato al telaio e l'assale posteriore oscillante e i freni a bagno d'olio per impieghi gravosi garantiscono durata e affidabilità anche nelle condizioni più difficili. E per finire - conclude Di Staso - non va dimenticato che il leverismo TP Linkage, tipico di Volvo, consente un movimento parallelo con una forza di strappo uniforme per tutto il movimento e il sollevamento, mentre la tanta tecnologia di bordo come il sistema Co-Pilot2.0, Onboard weighing, TPMS per il controllo degli pneumatici, radio e vivavoce completano la L120 Electric, a cui si aggiunge il Load Assist, il sistema di assistenza al carico di Volvo che ovviamente include l'Operator Coaching, programma che permette all'operatore, attraverso il monitoraggio continuo delle sue prestazioni, di migliorarsi nella guida del mezzo. Ultimo, e non per importanza: il sistema di raffreddamento attivo, tramite ventole appositamente studiate per mantenere stabile la temperatura delle batterie, così da migliorarne le performance e la durata nel tempo".
E se si parla di batterie non possono mancare soluzioni di ricarica mobili.
PU40: come trasformare il lavoro off-grid
La PU40 è un'unità di alimentazione mobile con una capacità di 40 kWh, perfetta per fornire energia off-grid alle macchine elettriche compatte e ad altre attrezzature elettriche presenti nei cantieri o nei siti di lavoro, qualsiasi esse siano.
L'unità di alimentazione Volvo PU40 è facile da usare visto che può essere connessa alla rete elettrica a bassa potenza (6kW AC) e aiuta a evitare i picchi di spesa. In alternativa, è disponibile la ricarica rapida tramite un caricatore DC da 17kW. Con un peso di circa 900 Kg e dimensioni di 1200 x 900 x 900 mm, l'unità di caricamento Volvo PU40 è ideale per l'uso mobile e stazionario. Le sue dimensioni e il suo peso ridotti la rendono facile da spostare in cantiere, visto che può essere agevolmente trasportata, ad esempio, dalle macchine Volvo L20 Electric e L25 Electric, utilizzando le forche per pallet.
Nuovi escavatori Serie F: l'escavatore cingolato EC230 F 100% HVO
Presentato in anteprima nazionale il nuovo escavatore EC230 Serie F, una macchina attesa, in una taglia fra le più richieste del mercato, tecnologicamente avanzata e con tante novità. Partiamo dalla cabina, i cui interni, sono uno dei più grandi cambiamenti della Serie F: nuovi vani portaoggetti, nuovi braccioli, nuovi sedili, poggiapiedi, tendine parasole, nuovi specchietti, ampio box refrigerato e riscaldato, display HD da 12,8" e 8", maggiore spazio e console sinistra inclinabile, joystick proporzionale e avvio/arresto del motore senza chiave.
Come ci spiega Marco Misani, Head of Product & Productivity Services Department presso Volvo Construction Equipment Italia: "dal 230 a salire viene introdotto standard il Co-Pilot, il display interattivo e intelligente di Volvo Construction Equipment, che offre informazioni in tempo reale sul lavoro che si sta eseguendo, in modo da assicurare i massimi livelli di efficienza e precisione in ogni applicazione. E se si parla di tecnologia non possiamo non citare il sistema Smart View che offre agli operatori una visione a 360° dell'area attorno alla macchina, grazie alla telecamera e al nuovo sistema di rilevamento radar che distingue tra essere umani e oggetti.
Altra novità importantissima - prosegue - riguarda la parte idraulica, quindi sparisce il sistema idraulico che diventa elettroidraulico, tale da garantire movimenti più fluidi, cosa che si avverte tantissimo nel grading, quindi nelle operazioni di livellamento di un piano. In più ci sono 5 ventole completamente elettriche, ognuna dedicata al raffreddamento del liquido e dell'aria condizionata; il filtro aria motore ad alta efficienza per una migliore capacità di pulizia grazie alla tecnologia delle nanofibre, con una bassa perdita di pressione, quindi un'ottima opzione per i rifiuti e il riciclaggio. Ma soprattutto - conclude - un regime motore più basso, con una rinnovata scala di modalità di lavoro che non prevede più le lettere bensì i numeri e che garantisce la medesima produttività, abbassando però le emissioni e i consumi. Consumi di un motore assolutamente efficiente e 100% compatibile con HVO, una soluzione da anni proposta da Volvo per combattere il cambiamento climatico e arrivare davvero verso lo zero".
Servizi di miglioramento della produttività
Da simulatori per operatori a soluzioni di assistenza intelligente, fino alla configurazione delle macchine e alla formazione. Sono le Site Solutions di Volvo CE. Ne sono un esempio: Connected Load Out, per migliorate e ottimizzate il processo di carico digitalizzando l'intero flusso, dall'ordine alla ricevuta; Task Manager, per la gestione dei progetti; Connected Map, per una visibilità completa del cantiere dalla macchina o dall'ufficio; Load Assist, per cicli di carico più efficienti (offerto da Volvo Co-pilot); Dig Assist, per operazioni con escavatori più veloci, facili e sicure; Haul Assist, per ottenere il massimo dalla macchina e ottimizzate il lavoro, oltre che un programma di riduzione della CO2 attraverso un piano step-by-step per ridurre l'impronta di carbonio e un rapporto sulla produttività per monitorare l'efficienza dell'intera flotta.
Formazione, sempre al primo posto per Volvo CE
Esposto sullo stand di Ecomondo anche un simulatore Volvo CE, così da far toccare con mano ai clienti e non solo quanto questi strumenti siano oggi utili per conoscere la macchina e imparare ad utilizzarla nel modo più corretto, aumentando la produttività, la durata e le potenzialità nelle lavorazioni. Nello specifico, l'operatore viene guidato nell'avvio, nell'arresto e nella manovra dei veicoli, nonché nell'esecuzione di cicli di carico in diversi ambienti reali con materiali come roccia, terra, alberi o pallet di merci. Gli scenari comprendono sia lezioni guidate che aree di gioco a funzionamento libero. Sullo stand era presente un simulatore per pala gommata (replica il funzionamento delle Pale dalla L120 alla L220) con estensione dumper, in grado di simulare più di 20 scenari che coprono le basi del funzionamento macchine e 5 scenari aggiuntivi per movimentazione di tubi e pali con pinza. A disposizione anche un simulatore per escavatori che simula più di 25 scenari con due estensioni disponibili: Demolition, in cui l'operatore impara ad utilizzare diverse attrezzature per la demolizione di edifici, e Pipelayer per la posa dei tubi e la gestione del carico (LMS).
Oltre ai simulatori, Volvo propone anche 3 Livelli di Corsi operatore per macchine movimento terra, svolti direttamente da personale Volvo CE presso il sito del cliente e strutturati con ore di teoria, pratica e attestato di partecipazione finale, oltre che prova pratica individuale per affinare le prestazioni e comprovare la conoscenza macchina.
Volvo Trucks a Ecomondo
Volvo Trucks, in anteprima nazionale, ha presentato il nuovo FM Low Entry, il veicolo ad Ingresso ribassato esclusivamente elettrico. Con un eccellente livello di visibilità (5 stelle nella valutazione Direct Vision) e comfort di guida è la scelta ideale quando si ha bisogno di un veicolo ad alta capacità di carico, adatto per qualsiasi segmento cittadino come la raccolta rifiuti, la cantieristica o le consegne. Esposto era anche il nuovo Volvo FH16 Aero alimentato a HVOlution, biocarburante diesel di Enilive (Eni Sustainable Mobility), prodotto con il 100% di materie prime rinnovabili in prevalenza scarti e residui, come ad esempio gli oli alimentari esausti o gli scarti di lavorazione di oli vegetali, e può essere prodotto anche da oli generati da terreni non in competizione con la filiera alimentare. L'HVO in purezza consente una riduzione delle emissioni di CO2 su tutta la filiera rispetto al fossile di riferimento in percentuali che vanno dal 60 al 90% a seconda della carica utilizzata per la loro produzione. Progettato per la massima produttività, dal design aerodinamico combinato con il potente motore D17, questo veicolo offre elevate prestazioni e risparmio di carburante, garantendo un'esperienza di guida eccezionale.
Anche i veicoli a gas giocano un ruolo fondamentale nella nostra roadmap sulla sostenibilità, come il nuovo Volvo FH Aero alimentato a biogas, capace di ridurre le emissioni di CO2 fino al 100%.
Volvo Penta: BESS e D17 100% HVO
Volvo Penta è il fornitore del blocco DC, basato su tecnologia collaudata del Gruppo Volvo, con l'obiettivo di contribuire alla transizione energetica basata su fonti rinnovabili.
I sistemi di accumulo dell'energia a batteria (BESS) migliorano l'affidabilità, la capacità e la resilienza della rete elettrica attraverso lo stoccaggio e la distribuzione dell'energia. La soluzione Volvo Penta è scalabile fino a centinaia di megawattora ed è ottimizzata per soddisfare le esigenze aziendali di accumulo di energia. Volvo Penta supporta i costruttori di BESS con un sottosistema integrato compatto, efficiente e ad alta densità di potenza, facile da installare, controllare e manutenere.
Sullo stand era presente anche il nuovo motore D17, l'unità con la maggiore densità di potenza nel range di Volvo Penta e già conforme all'utilizzo di carburante HVO. Studiato e sviluppato per rispondere alle esigenze del futuro, rappresenta la prima piattaforma che sarà declinata anche nell'alimentazione a gas. I nuovi prodotti Volvo Penta rappresentano un ulteriore passo avanti per sostenere i clienti nella transizione verso l'azzeramento delle emissioni e rispettare l'impegno dell'azienda nella Science Based Targets initiative (SBTi), con l'obiettivo di raggiungere emissioni zero nella catena del valore entro il 2040.