Come possono le aziende diventare più sostenibili e contribuire in tal modo non solo alla propria attività e ai loro clienti ma anche alla società? La UN Global Compact Network tedesca offre ai suoi membri la possibilità di promuovere i propri giovani talenti e realizzare in tal modo i Sustainable Development Goals (SDG) - gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite. Vecoplan ha partecipato con un team di cinque membri del proprio personale.
«Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo», «Promuovere azioni per combattere il cambiamento climatico» o «Incentivare una crescita economica e un lavoro dignitoso per tutti» sono solo tre dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) definiti dalle Nazioni Unite. Quale membro di UN Global Compact Netzwerk Deutschland e. V., Vecoplan si è impegnata a rappresentarli internamente e ad affrontarli in modo concreto. A tale scopo, per la partecipazione al programma internazionale SDG Innovation Accelerator, l'azienda specialista del riciclaggio ha designato un team di cinque persone e composto da quattro giovani talenti accompagnati da un collega esperto. Tale ruolo è stato assunto da Thomas Sturm, Responsabile QESH (Quality, Health, Safety and Environmental Management) di Vecoplan. «Abbiamo scelto volutamente colleghe e colleghi motivati e interessati provenienti da diversi settori che contribuiscono agli OSS: Risorse umane, Finanze, Sviluppo e Acquisti» racconta Thomas Sturm. «Più la collaborazione risulta interdisciplinare e tanto più efficacemente è possibile realizzare gli obiettivi.»
Il programma è stato avviato in aprile con il primo InnovationCamp e nei mesi successivi si sono svolti altri tre eventi. In totale hanno partecipato team di 14 rinomate aziende dei settori economico-finanziario, commercio al dettaglio, telecomunicazioni, automotive e ingegneria meccanica. Durante le singole fasi e tra una fase e l'altra della Online Academy, specialiste e specialisti hanno appreso le competenze fondamentali della sostenibilità aziendale e gli OSS. Hanno identificato e dato priorità a specifici obiettivi di sostenibilità, generato nuove idee e utilizzato strumenti per trasformare le idee in progetti. L'SDG Innovation Accelerator si è concluso a settembre con una presentazione, durante la quale i team hanno esposto le loro soluzioni e concluso con successo il programma. «Abbiamo presentato un approccio pragmatico direttamente dal nostro portafoglio prodotti» spiega Thomas Sturm. «Stiamo lavorando a un progetto concreto per determinare l'impronta di CO2 di uno dei nostri prodotti principali: il trituratore VAZ della serie 1700. Il nostro obiettivo è quello di ridurre al minimo l'impronta e potere in tal modo coprire il maggior numero possibile di aspetti degli OSS.»