Da sempre a conduzione familiare, Fondi-Metal Srl è situata nella zona industriale di Carini, a pochi chilometri da Palermo. In questa intervista i titolari Baldassarre Marino, suo figlio Paolo e suo genero Piero, pionieri nel riciclaggio dei metalli in Sicilia, ci raccontano della loro collaborazione con Panizzolo Recycling Systems
Fortemente legata al territorio e alla storia della rinascita imprenditoriale della nostra penisola dal dopoguerra ad oggi, Fondi Metal ha saputo affrontare e superare eccelsamente tutti i cambiamenti che, negli anni, hanno caratterizzato il settore del recupero dei rottami.
Scegliendo un percorso controcorrente rispetto ad altri colleghi siciliani, l'azienda ha recentemente deciso di investire in nuove tecnologie per la valorizzazione dei suoi rottami metallici. Quali sono state le motivazioni che hanno portato Fondi Metal a fare questa scelta?
Scopriamolo in questa intervista. . .
Come nasce la Fondi-Metal srl?
Baldassarre: "La nostra attività ha una lunga tradizione familiare alle spalle e Fondi-Metal è il risultato di quasi 80 anni di lavoro. Fin da giovanissimo ho iniziato a lavorare come rottamaio con mio nonno e mio padre. Eravamo principalmente commercianti di rottami e ci occupavamo delle attività di acquisto, cernita manuale e rivendita. I cambiamenti del settore, uniti ai costi di manodopera negli anni ci hanno portato a focalizzare la nostra attenzione su certe tipologie di rifiuti e a cambiare zona operativa. Per questo motivo negli anni novanta nasce Fondi-Metal a Carini, in provincia di Palermo.
Oggi l'attività Fondi-Metal è gestita sempre dalla nostra famiglia, ma l'attività è completamente rinnovata e ci occupiamo di lavorazione del rottame metallico e non metallico. Acquistiamo i rifiuti da trattare direttamente dai produttori o da altri commercianti che a loro volta si riforniscono da diverse realtà industriali, artigianali e commerciali. Li immettiamo sulla linea di trattamento che si occupa di tutto, dalla riduzione volumetrica alla cernita, che fortunatamente non è più manuale ma completamente automatizzata, fino alla selezione delle più piccole parti di metallo da valorizzare.
Il nostro prodotto di punta è l'alluminio, che viene immesso nell'impianto di riciclaggio Panizzolo, per ottenere un materiale in uscita raffinato e di alta qualità, caratteristiche che ci permettono di vendere un prodotto "pronto-forno" direttamente alle fonderie del Centro e Nord Italia. Le altre tipologie di rottami ferrosi invece le vendiamo direttamente alle acciaierie siciliane."
Perché avete scelto un impianto Panizzolo?
Paolo: "Ho scoperto le macchine Panizzolo ad una fiera e, incuriosito, ho fatto ulteriori ricerche online, visitando il loro sito e guardando i video sul profilo YouTube. Subito interessato, ho contattato l'azienda per un primo preventivo, e così abbiamo acquistato il primo impianto di trattamento metalli Panizzolo, composto da un mulino a martelli Flex 500 Mobile e da un separatore a correnti parassite.
Un importante punto a favore di questo macchinario, quello che ci ha convinti, è stato il basso consumo energetico rispetto alla produttività oraria. Con il suo motore da 90 kW siamo in grado di ottenere una produttività in grado di arrivare fino alle 3,5 ton/h di prodotto finito. In questo modo riusciamo ad incrementare notevolmente la redditività dell'alluminio rispetto al tradizionale commercio.
Abbiamo scelto il mulino Panizzolo anche perché volevamo espandere il range produttivo e portare un'innovazione immediata all'interno del nostro lavoro, siamo infatti convinti che il futuro del settore risieda nel trattamento del rottame e non nel commercio. Insieme al mulino abbiamo acquistato anche due tipologie di culle intercambiabili, una più adatta al trattamento del profilo di alluminio o comunque di un materiale semi dolce, e l'altra dedicata all'alluminio carter.
Come vi trovate con l'impianto attualmente in utilizzo?
Piero: "Dopo la formazione dei tecnici Panizzolo, abbiamo fin da subito constatato che la macchina è di facile utilizzo e manutenzione. Il prodotto in uscita è indubbiamente di alta qualità, il che ci permette di trattare e vendere i materiali direttamente alle fonderie come materia prima seconda.
Vista la distanza tra la nostra attività e la sede Panizzolo era fondamentale scegliere un partner che fornisse assistenza da remoto. Non siamo rimasti delusi, Panizzolo si è dimostrato un partner disponibile e molto competente nella risoluzione immediata dei problemi. È quindi possibile calibrare il macchinario da remoto e monitorarlo al meglio con il software di gestione e controllo Panizzolo. Un altro punto a favore!"
Cosa vi aspettate dal futuro? Quali sono i vostri obiettivi?
Baldassarre: "Veniamo da anni che hanno segnato una svolta nella nostra attività, vogliamo continuare su questa strada, indirizzandoci sempre più verso il trattamento dell'alluminio. L'obiettivo principale è incrementare la produzione, in Sicilia siamo tra i pochi che offrono questo tipo di servizio e il mercato è ancora nuovo. Sicuramente ci servirà un ampliamento del nostro parco macchine, un'ottima occasione per una nuova collaborazione con i tecnici Panizzolo."