Recuperare la frazione metallica dai rifiuti misti, specie quando sono presenti inerti, può rappresentare una sfida. Gli impianti di raffinazione equipaggiati con la tecnologia Panizzolo Recycling Systems sono in grado di recuperare anche le quantità di metallo più piccole, in maniera meccanica e completamente in linea, garantendo un alto livello di purezza degli output ottenuti classificabili come materia prima seconda
Tutti gli anni tonnellate di rifiuti vengono esportati o conferiti in discarica, nonostante contengano ancora significative quantità di metallo come rame, alluminio ed ottone. Trattare i rifiuti misti provenienti da vari cicli di trattamento può infatti rappresentare una sfida per le aziende a causa della quantità di inerti usuranti presenti al loro interno.
Per ovviare a queste problematiche Panizzolo Recycling Systems, azienda italiana dedita da oltre 30 anni al trattamento e recupero dei rifiuti metallici, ha sviluppato impianti di trattamento sempre più performanti, che permettono di recuperare anche le quantità di metallo più piccole in maniera meccanica e completamente in linea garantendo un alto livello di purezza della materia prima seconda.
L'azienda padovana mette a segno oggi un doppio vincente nella partita del riciclaggio dei rifiuti misti, proponendo non una ma ben due soluzioni: l'Impianto di Raffinazione Master e le Isole di Raffinazione. Entrambe le soluzioni permettono di lavorare frazioni di rifiuti misti che possiedono al loro interno acciaio e inerti usuranti riuscendo a recuperare anche le frazioni metalliche più piccole e permettendo di ottenere in output granuli di rame, alluminio, ottone e acciaio di alta qualità e fino alla completa suddivisione per tipologia commerciale. L'impianto è progettato infatti per processare anche materiali solitamente difficili da trattare come Fluff da macinazione Auto, Metalli misti e RAEE.
Due soluzioni a confronto
L'Impianto di Raffinazione Master è flessibile e pensato per il trattamento di grossi lotti di materiale o di uno standard continuo di rifiuto misto in ingresso. Il suo setup in linea, permette la lavorazione in un unico ciclo produttivo, ottimizzando il consumo energetico e massimizzando il risultato del rifiuto lavorato. Le Isole di Raffinazione sono composte, invece, da moduli di trattamento di separazione e raffinazione e permettono anch'esse al cliente di ottimizzare la spesa energetica, ridurre l'impatto dei fermi macchina sull'impianto nonché distribuire il ciclo di lavorazioni in tempi differenti.
Aumentare la redditività dei piccoli lotti di rifiuti
La progettazione di specifici gruppi di trattamento indipendenti l'uno dall'altro permette di massimizzare sempre il recupero dei metalli da rifiuti misti e altamente usuranti, aggiungendo la possibilità di eseguire lavorazioni step by step a seconda delle necessità del cliente dal punto di vista produttivo, qualitativo e quantitativo. Le Isole di Raffinazione rispetto all'Impianto di Raffinazione Master hanno anche il vantaggio di ottimizzare maggiormente lo spazio, sia dal punto di vista logistico che dal punto di vista produttivo.
I componenti principali dell'impianto
Nel ciclo di trattamento la valorizzazione dei granuli metallici avviene grazie all'utilizzo degli innovativi mulini a martelli, come il RAF-M granulatore e RAF-F turbina. Questi presentano elementi brevettati che li rendono altamente performanti e produttivi, in grado di lavorare contemporaneamente rifiuti con acciai, plastiche, vetro e polveri di cemento.
La logica di riciclaggio e le speciali fusioni consentono un'usura uniforme delle singole componenti garantendo maggiore longevità ed evitando cali di produzione improvvisi. Comparandoli ad altri modelli sul mercato possiedono maggiori performance nella riduzione volumetrica, nell'uniformità del granulo e nella separazione degli inerti. Negli impianti di raffinazione Panizzolo vengono impiegati inoltre appositi sistemi di separazione del materiale macinato, si tratta di tecnologie modulari, facilmente implementabili, progettate per lavorare in linea e strutturate per una semplice manutenzione.
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l materiale viene di seguito trasportato alle tavole di separazione densimetrica, altro elemento chiave dell'impianto, la cui funzione è separare completamente i metalli dagli inerti da discarica, separare e valorizzare il granulo di rame e alluminio e infine recuperare e separare l'acciaio inox. Le tavole densimetriche serie TDP sono progettate direttamente da Panizzolo per ottimizzare il flusso d'aria, massimizzare le prestazioni di separazione e fornire un semplice e rapido accesso alle componenti per controlli e manutenzioni periodiche. I macchinari operano una separazione a secco del materiale granulare grazie ad una combinazione tra flusso d'aria e movimento vibratorio.
Impianti all'avanguardia
L'Impianto e l'Isola di Raffinazione Panizzolo, sono dotati di tecnologie e software sviluppati per massimizzare la redditività del trattamento dei rifiuti misti, riducendo i costi di gestione e di personale e garantendo l'eliminazione dei sottoprodotti non commercializzabili.
L'impianto di raffinazione Panizzolo permette quindi di valorizzare al massimo il trattamento dei rifiuti misti, creando un sistema virtuoso secondo i dettami dell'economia circolare e favorendo in questo modo la green economy.
Principali punti di forza degli impianti di raffinazione Panizzolo:
- Campi di applicazione: l'impianto è progettato per processare anche materiali solitamente difficili da trattare come Fluff da macinazione Auto, Metalli misti e RAEE
- Evita cali di produzione: grazie agli elementi dell'impianto, brevettati da Panizzolo, anche il trattamento di materiali altamente usuranti risulta efficace evitando il rischio di fermi macchina
- Flessibilità ed efficienza: tutti gli elementi dell'impianto presentano molteplici regolazioni che consentono di cambiare rapidamente la tipologia di rifiuto in ingresso in modo semplice e veloce.
- Ciclo End-Of-Waste: anche i materiali solitamente difficili da trattare vengono raffinati offrendo output eccellenti in termini di purezza e classificabili come materia prima seconda