Abbassiamo il volume

Riduzione volumetrica, ma non solo. Con l'alimentazione E-Drive per i trituratori F320 e P250, l'azienda M&J Recycling guarda al futuro puntando ad obbiettivi ambiziosi: abbassare i consumi energetici, ridurre la rumorosità e limitare le manutenzioni, senza rinunciare alle alte performance tipiche del brand danese di cui O.R.S.I. è importatore esclusivo per l'Italia da quasi 30 anni


Non si può parlare di economia circolare in senso virtuoso, se non volgendo lo sguardo alle tecnologie che vengono impiegate per raggiungere risultati concreti in termini di ecosostenibilità. Questa è la sfida che attende i players del settore, ed è una sfida in cui tutti devono impegnarsi per lo stesso obbiettivo.
M&J Recycling, costruttore di trituratori primari e secondari da oltre 50 anni, lo sa bene e da sempre si impegna per portare innovazione alle sue macchine con tecnologie sempre più sostenibili, in termini di costi, consumi e manutenzione.
"Less is more": la semplicità nella progettazione e nel design sono i concetti cardine con cui è stato sviluppato il nuovo trituratore secondario F320 con E-Drive.

Già presente nella famiglia M&J Recycling nella versione con motore idraulico, l'F320 è il modello più grande della serie F e può arrivare a produrre oltre 20 t/h. Perfetto per la produzione di CDR e CSS e scelto per essere declinato anche in versione elettrica, mantiene invariate le alte prestazioni, da sempre un punto fermo dell'azienda danese.

La tecnologia di triturazione all'avanguardia, efficiente e che garantisce un output omogeneo è ormai uno standard della serie F, con coltelli di taglio progettati appositamente sia per realizzare una pezzatura uniforme che per la semplicità di sostituzione in fase di manutenzione. Il taglio risulta perfetto anche dopo molte ore di lavoro e senza bisogno di registrare i contro-coltelli, un lavoro faticoso e costante che toglie molto tempo alla produzione.

Entrando nel dettaglio della macchina in versione elettrica, ritroviamo la tecnologia intelligente del singolo rotore: un punto di forza irrinunciabile, extra-lungo (3.200mm) e con una manutenzione minima, grazie alla configurazione unica di coltelli sul rotore e contro-coltelli statici, che come detto non necessita di alcuna regolazione.  Il rotore è disegnato con dodici facce e la sede dei supporti lame è lavorata con particolari fessurazioni che favoriscono il raffreddamento costante del rotore.

Come per il modello ad alimentazione idraulica, anche qui si riduce al minimo il surriscaldamento del materiale lavorato, evitando danni ai materiali e riducendo di conseguenza i fermi macchina, spesso dovuti alla fusione della plastica.
In questo caso però è basso anche l'impatto acustico, poiché ciò che rende il modello F320 E-Drive diverso, è l'alimentazione elettrica, con una configurazione a due motori sincronizzati da 160 kW ciascuno e trasmissione a cinghia trapezoidale di facile e veloce sostituzione, studiati per contenere emissioni acustiche e vibrazioni.

Per ottimizzare questi benefici, il giunto di trasmissione posizionato alle estremità del rotore è regolabile, in modo da attutire maggiormente le vibrazioni della macchina e garantire sempre un allineamento ottimale del rotore stesso.
Il gruppo centralina elettro-idraulica lascia spazio ad un quadro elettrico compatto e ad una mini unità idraulica per comandare lo spintore in tramoggia, il tutto senza necessità di unità di raffreddamento extra.

Lo spintore è stato dotato, inoltre, di un indicatore esterno che segnala la sua posizione durante il lavoro, facilitando il dosaggio del materiale, la regolazione e l'impostazione dei cicli di lavoro desiderati.

La scelta del modello F320 con E-drive permette di ottimizzare, dunque, gli spazi di installazione, di ridurre le tempistiche manutentive e soprattutto garantisce un risparmio energetico fino al 35%.

Si abbassano tempi, costi e dimensioni, ma aumenta la produttività. L'F320 con E-Drive infatti, può lavorare con ottimi risultati anche a pieno carico, garantendo un output omogeneo e della pezzatura desiderata, grazie alla configurazione scelta per le griglie, da 25 mm fino a 100 mm.

Inoltre, il sistema di sensori installati, costantemente monitorabile dal pannello elettronico con convertitore di frequenza posizionato sul quadro elettrico, rende ogni operazione più sicura: lavoriamo sempre con la volontà di ridurre al massimo i fermi macchina.

I costi di gestione sono identici a quelli dello stesso modello con alimentazione idraulica, ma con un risparmio in termini di consumi energetici.  
La rivoluzione green di M&J Recycling non si ferma qui. Ad una richiesta sempre maggiore di tecnologie ecosostenibili e minor consumi energetici, i danesi rispondono applicando l'alimentazione elettrica anche al loro modello più conosciuto fra i trituratori primari, il P250.

Forma evoluta del grande classico WR4000, il trituratore primario P250 si presenta con una configurazione modulare, pensata per ridurre al minimo le tempistiche di sostituzione delle parti di usura e garantire all'utilizzatore finale la massima flessibilità in termini di risultati, potendo essere facilmente e rapidamente adattabile per qualsiasi tipologia di rifiuto.  Copiato da tutti ma inimitabile nelle performance, è una macchina che da sempre non ha compromessi a fronte di una grande affidabilità. Il cliente deve solo avviarla e spegnerla ogni giorno, tutto qui.

Disponibile anche nella versione con alimentazione idraulica, l'E-Drive applicata al trituratore primario P250, oltre a godere dei vantaggi già elencati sul trituratore secondario F320, riduce l'impatto energetico fino al 50%. Un dato importante se pensiamo all'economia circolare non solo in termini di recupero efficiente dei materiali, ma anche delle risorse e delle tecnologie impiegate per ottenerlo.
Scegliendo la gamma E-Drive disponibile per i trituratori M&J Recycling F320 e P250, abbiamo la possibilità di realizzare un circolo veramente virtuoso: una rivoluzione a bassi volumi che si fa sentire!


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