Pressatura e filmatura: la soluzione industriale flessibile

Ormai da più di dieci anni la ditta O.R.S.I. Srl è importatrice esclusiva in Italia per i macchinari industriali GÖWEIL; nello specifico si tratta di filmatrici e presse-filmatrici, mobili ed elettriche. Con più di 50 macchinari venduti e avviati su tutto il territorio nazionale, oggi O.R.S.I. Srl può ritenersi soddisfatta del lavoro fatto in questi anni con il partner austriaco, nonché entusiasta per i nuovi progetti industriali a cui stanno lavorando insieme e che verranno presto presentati al mercato internazionale

Vario Master: pressa-filmatrice due in uno a camera di compressione variabile
La VARIO MASTER è una pressa-filmatrice compatta e versatile che si addice al lavoro con diversi tipi di materiale: CSS, CDR, organico fresco, rifiuti urbani, rifiuti industriali... L'aspetto più importante è che il materiale abbia una pezzatura inferiore ai 150 mm e che non siano presenti parti rigide o ferrose, che potrebbero essere causa di problemi sia per la fase di alimentazione, che per la camera di pressatura. Si tratta di una macchina mobile, dotata di ruote gommate e timone: questo facilita di gran lunga la movimentazione del macchinario sia all'interno dello stesso impianto che da un impianto all'altro. Inoltre la macchina viene fornita con un gruppo di alimentazione composto da motore e quadro elettrico (90 kW) che permette di lavorare tramite potenza elettrica; tuttavia, è possibile anche l'azionamento per mezzo di attacco cardanico, collegato, per esempio, alla presa di forza di un trattore.

Il principio di funzionamento è semplice: il materiale sfuso caricato nella tramoggia sul retro viene compresso in una balla cilindrica che, oltre ad essere legata, viene anche filmata ed infine scaricata a terra, sul davanti. Le balle prodotte possono variare di peso e dimensione, in relazione al materiale pressato e al diametro balla richiesto dal cliente, mantenendo però sempre un'ottima omogeneità, forma e compattezza.

L'ampia tramoggia da circa 13 mc (larghezza 3.500 mm) permette il carico del materiale tramite nastro, pala, carroponte, ragno o anche cassone ribaltabile. Un nastro a catene con facchini in ferro conduce il materiale in direzione di un rullo dosatore, che lo convoglia sul nastro elevatore; da qui il materiale arriva direttamente nella camera di pressatura, regolabile idraulicamente e divisa in due metà simmetriche, ciascuna avvolta da un nastro in gomma chiuso ad anello. Nella fase di pressatura l'operatore può intervenire sul settaggio di diversi parametri per ottimizzare le prestazioni della macchina a seconda del materiale trattato. Oltre alla grandezza della balla, può essere variata la velocità di alimentazione alla camera, il livello di compressione del materiale, il livello di tiratura della rete/film e il numero di starti di questi ultimi. Una volta formatasi la balla, tramoggia e trasportatore inclinato si arrestano automaticamente ed in contemporanea ha inizio la fase di legatura, la quale può avvenire sia con normale rete che con film plastico. Al termine, il portellone della camera si apre e la balla viene scaricata direttamente su di un carrello mobile che la trasporta nella corretta posizione per la filmatura. A questo punto, mentre la filmatura ha inizio, la camera di pressatura si richiude, ripartono il nastro della tramoggia e il nastro di alimentazione per la formazione della balla successiva, il tutto per sfruttare al meglio i tempi di lavorazione. La filmatura avviene con un doppio braccio avvolgitore e con un sistema di pretensionamento del film regolabile. Al termine della filmatura, la balla viene scaricata a terra. Da qui l'operatore potrà movimentarla tramite muletto o altro mezzo in dotazione all'impianto.

Il ciclo di lavoro della macchina è rapido ed automatizzato in modo da permettere l'impiego di un ridotto numero di operatori vicino alla pressa-filmatrice. Di fatto, caricato il materiale in tramoggia, tutte le fasi successive, fino alla filmatura, avvengono infatti in modo completamente automatico. I parametri di pressatura e filmatura impostati ad inizio giornata restano infatti memorizzati fino a quando non si interviene sul pannello di comando per modificarli. L'operatore, che deve comunque sempre provvedere al controllo del lavoro, è facilitato dalla presenza di un monitor a bordo macchina, che trasmette quanto ripreso nella zona operativa attorno alla pressa-filmatrice da quattro telecamere. Nella stessa zona di controllo, è installato anche: il dispositivo di comando touch screen, una serie di manopole per la gestione in manuale in caso di problemi con il dispositivo di comando e la stampante di etichette riportanti il peso di ciascuna balla prodotta.

La VARIO MASTER è sicuramente una soluzione molto valida in impianti dove il materiale, una volta giunto alla fine del processo di lavorazione, deve essere stoccato per lunghi periodi all'esterno dei capannoni oppure necessita una movimentazione via nave o via treno per raggiungere inceneritori e cementifici, talvolta anche al di fuori dell'Italia. L'ottimizzazione nella gestione dei processi, unita ad un'alimentazione costante e adeguata, permette alla VARIO MASTER di realizzare dalle 20 alle 40 balle/ora, anche a seconda del materiale e del peso specifico dello stesso.

G4010Q Industry: la filmatrice ideale per grandi e piccole aziende
In questi anni la filmatrice GÖWEIL G4010Q INDUSTRY è risultata la soluzione ideale sia in grandi aziende che presso piccole realtà, accomunate dalla necessità di disporre di una macchina compatta e di semplice utilizzo, ma allo stesso tempo mobile, con timone e occhione, così da poterla spostare in modo rapido, con l'ausilio di mezzi solitamente già in dotazione all'impianto. La G4010Q INDUSTRY permette di fasciare con film plastico sia balle cilindriche che balle parallelepipede, precedentemente pressate. Le balle parallelepipede devono avere dimensioni massime di 1.200x1.400 mm e lunghezza 1.800 mm; il diametro massimo della balla cilindrica deve essere invece 1.600 mm. In entrambi i casi, il peso delle balle non deve essere superiore a 1.600 kg/1.800 kg. Il contenuto della balla non è questione rilevante: può trattarsi di CSS, rifiuti industriali (più o meno triturati), carta/cartone...ciò che conta è che essa abbia una sua forma definita.

Negli anni, grazie all'entusiasmo e alla voglia di crescita, uniti alla professionalità e alle conoscenze tecniche del personale delle due ditte, O.R.S.I. Srl e GÖWEIL, sono stati migliorati alcuni aspetti tecnici e introdotti nuovi dettagli sulla macchina. Tutto ciò ha reso la G4010Q INDUSTRY una macchina sempre più performante, affidabile e duratura nel tempo. O.R.S.I. Srl vanta clienti che acquistarono le prime filmatrici negli anni 2014-2016 e che qualche anno fa, soddisfatti delle prestazioni della macchina, dell'assistenza post-vendita e dei ridotti costi di gestione, visto l'incremento del lavoro nei loro impianti, hanno acquistato nuove G4010Q INDUSTRY.

Uno dei punti di forza di questa macchina è, dal punto di vista gestionale, l'utilizzo semplice e intuitivo, possibile sia in modo manuale, tramite manopole posizionate a bordo macchina, che in modo automatico, tramite pannello di comando. Attraverso quest'ultimo, l'operatore può variare numerosi parametri di filmatura in modo da settare al meglio la macchina, a seconda delle proprie esigenze. Tra questi parametri vi sono: la velocità di filmatura, il numero di giri di filmatura, il livello di sovrapposizione e pretensionamento del film plastico, o ancora la tensione del nastro della tavola di filmatura. Come per la VARIO MASTER, anche in questo caso, una volta preimpostati i valori desiderati, il ciclo di filmatura avviene in modo automatico, fino al taglio del film, mantenendo inalterati i parametri impostati, fino a nuova modifica.
La filmatura avviene tramite un doppio braccio avvolgitore che permette di dimezzare i tempi di lavoro, se paragonata alle tradizionali filmatrici monobraccio e di ottenere fino a 50 balle/ora. Al termine della filmatura, l'operatore può decidere se prelevare la balla direttamente dalla tavola di filmatura oppure scaricarla a terra. In quest'ultimo caso, una volta ribaltata la balla lateralmente, la tavola di filmatura ritornerà in posizione, pronta ad accogliere una nuova balla.


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